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la conoscenza tecnica arma vincente
- Subject: la conoscenza tecnica arma vincente
- From: Andrea Agostini <lonanoda at tin.it>
- Date: Tue, 29 Jan 2002 19:25:20 +0100
dal sole24ore Martedì 29 Gennaio 2002 ore 18:55 La conoscenza tecnica sarà l'arma vincente a livello globale Luca Vitale ROMA - «La conoscenza tecnica costituisce la più grande ricchezza dei Paesi e la diffusione a livello mondiale di tali patrimoni testimonia l'affermazione del knowledge management». Lo ha detto ieri Laurence Prusak, direttore esecutivo dell'Institute for knowledge management e dirigente dell'Ibm Global service, intervenendo a Roma all'incontro promosso dall'istituto di ricerca Cerfe, dal titolo «Il knowledge management nella società della conoscenza: una risorsa per gli attori della governance». Sono le conoscenze tecniche per Prusak, considerato uno dei guru del knowledge management a livello internazionale, le risorse più importanti a disposizione dei governi dei Paesi e proprio grazie alla trasmissione di queste competenze alcuni Paesi sono riusciti a mettere in atto efficienti produzioni industriali di cui in precedenza ne erano privi. «Negli Stati Uniti - ha detto Prusak - il 76% delle persone sono impegnate in attività legate alla conoscenza, mentre il 26% del Pil è basato sulla persuasion, prodotta da professionisti come psicologi, avvocati e sociologi e quindi derivante dalla conoscenza». La vera conoscenza sta però nei gruppi di persone e non è possibile che venga concepita esclusivamente su base individuale. Su questo punto Prusak ha fatto l'esempio della Banca Mondiale: «La Banca Mondiale si è recentemente organizzata per gruppi di lavoro. Sono stati creati infatti 140 team organizzati per diverse aree tematiche». Il knowledge management non può essere assimilato quindi a una semplice raccolta di documenti poichè per la diffusione della conoscenza è necessario un reale scambio di informazioni tra le persone, anche se - per Prusak - il concetto di conoscenza va oltre le parole. È questo il concetto di concetto di conoscenza tacita: «In alcune attività - ha detto il guru - le parole non sono sufficienti per trasmettere il patrimonio di competenze. Basta considerare - ha continuato - il lavoro svolto dagli scienziati o dai campioni sportivi, le cui capacità sono costruite in anni di esperienza e vanno oltre le parole». La soluzione ai grandi problemi del mondo, come la povertà e l'immigrazione, sta nel knowledge management. «È la diffusione della conoscenza - ha affermato Daniele Mezzana, direttore scientifico della scuola di sociologia e di scienze umane - che può aiutare a risolvere i grandi temi sociali ed economici». L'incontro di ieri promosso dal Cerfe era infatti inserito in un ciclo di conferenze dedicate a temi centrali per l'umanità nel contesto della globalizzazione. L'istituto di ricerca ha costruito un percorso di riflessione su argomenti come le società civili e il loro ruolo nella governance, il governo delle aree urbane e le politiche di prevenzione degli slums, la povertà e il processo di esclusione sociale, la gestione della conoscenza nella società dell'informazione. «Le questioni affrontate - ha detto Mezzana - hanno riguardato il governo dei processi sociali ed economici in atto nel mondo, che richiedono il contributo attivo delle società civili a fianco degli Stati».
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