sanita' esplode la spesa



sole24ore domenica 18 novembre 2001
 
 Nel 2001 extra-deficit in molte regioni per oltre 3 miliardi di 

Sanità, esplode la spesa
Lo Stato non copre più i disavanzi - In vista ticket o addizionali Irpef
 Turno 
ROMA - Nel 2001 le Regioni hanno accumulato un extradeficit per
l'assistenza sanitaria di 2,5-3 miliardi di (5-6mila miliardi di lire). E
perciò a brevissimo termine, in omaggio al patto di stabilità di agosto e
alla legge taglia-spesa appena approvata definitivamente dal Parlamento,
devono varare manovre di rientro con delibere ad hoc per colmare il
disavanzo di Asl e ospedali. Altrimenti perderanno le risorse aggiuntive
per il 2001 promesse dall'accordo col Governo. Le strade a disposizione
sono l'aumento dell'addizionale Irpef (Veneto e Puglia hanno già deciso un
incremento dello 0,5%) o di altri balzelli locali, i ticket, gli interventi
sulle prestazioni. A dispetto della robusta iniezione di fondi concordata
col patto di stabilità - 3,61 miliardi di (7mila miliardi di lire) - i
pre-consuntivi della spesa locale hanno fatto segnare un rosso aggiuntivo
che le Regioni devono compensare con le proprie finanze. Senza poter dunque
più battere cassa allo Stato. Forse con i nuovi livelli essenziali di
assistenza, attesi al varo finale della Conferenza Stato-Regioni di giovedì
22, i governi locali avranno armi in più per contenere gli sprechi e le
prestazioni che saranno considerate «non essenziali». Ma in base
all'accordo di agosto devono indicare subito il percorso di rientro del
nuovo extra-deficit per il 2001. I disavanzi finora ufficialmente
comunicati al tavolo regionale raggiungono 1,64 miliardi di (3.194 miliardi
di lire). Ma mancano ancora Abruzzo, Sicilia, Bolzano e Trento. E
soprattutto il Lazio, per il quale si stima un deficit di 723 milioni di
(circa 1.400 miliardi di lire). 

Domenica 18 Novembre 2001