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Sent: Tuesday, November 16, 2004 8:21 PM
Subject: MANIFESTAZIONE AMBIENTALISTA A BRESCIA
Fonte: Bresciaoggi – 14 nov 004
CENTRALE DI OFFLAGA? «CERTEZZE SOLO DOPO LE ELEZIONI REGIONALI»
di Pietro Gorlani
«Questa manifestazione funge da prova
generale in vista di una grande protesta in difesa dell’ambiente che faremo al
Pirellone nel marzo prossimo, prima delle elezioni regionali». Sergio Favalli,
presidente del comitato anticentrale di Offlaga, ricorda che la lotta per la
difesa del territorio deve armarsi di «resistenza psicologica» visto che, dopo
quattro anni dalla richiesta dell’impianto da 780 megawatt avanzato da Asm,
Ansaldo e International Power, la popolazione offlaghese ancora non conosce con
esattezza il proprio futuro. Insomma, ad Offlaga la gente dubita che la
Regione possa prendere decisioni in merito alla centrale prima dell’appuntamento
elettorale dell’aprile prossimo. Un’attesa che sfianca, che porta sfiducia
generalizzata nei confronti delle istituzioni ma anche voglia di ritirarsi dalla
lotta. Anche per questo i partecipanti alla manifestazione di ieri non erano di
certo numerosi come nel maggio 2002, quando i comitati contro le centrali
organizzarono la storica biciclettata e trattorata che registrò migliaia di
partecipanti tra Offlaga, Mairano (su cui pendeva un altro progetto centrale,
poi ritirato nel novembre 2003), Longhena, Dello, Barbariga. Ma c’è chi non
si arrende. Era la cinquantina di offlaghesi che alle otto e mezza di ieri
mattina, nella piazza del paese, fissavano alle loro macchine bandiere e
cartelloni con la scritta «no centrale» per poi partire alla volta del
Pirellino. Sulla Quinzanese, all’altezza dello svincolo per Azzano Mella, ad
aspettarli c’erano anche una quarantina di uomini e donne del comitato di
Mairano e di Pievedizio, con una decina di trattori sui quali sventolava la
bandiera gialla e verde della Coldiretti. Ma c’erano anche diversi cittadini di
Borgo San Giacomo, uno tra i paesi sul quale tre anni or sono stava per piovere
un altro progetto centrale. Un altro drappello di manifestanti partiva da
Longhena e da Dello, «perchè i fumi della centrale di Offlaga ricadrebbero su di
un raggio di 10 chilometri». Si forma una colonna di oltre una sessantina di
macchine, che procedono ai 40 chilometri all’ora sulla Quinzanese, una velocità
che nell’orario di punta di qualsiasi giorno lavorativo è diventata «normale»
visto l’intenso traffico. Allo svincolo della sp 19, la colonna ambientalista si
arricchisce di altre macchine e altri trattori, guidati da rappresentanti dei
comitati anticava di Cazzago San Martino. Irrisori i disagi per il traffico,
anche grazie al buon lavoro della polizia Provinciale prima e dei vigili del
comune di Brescia poi. In via Dalmazia il «no alla centrale» si fonde con i
tanti altri «no» gridati contro infrastrutture, cave, discariche in arrivo sulla
nostra provincia. «La gente ne ha piene le tasche di vedere il proprio
territorio sfruttato in maniera indiscriminata - commenta Davide Ferrari,
architetto di Borgo San Giacomo creatore del bel sito internet ambientalista
www.otherx.org - . Ne ho piene le tasche di politici che non muovono un dito per
difendere l’ambiente».
www.otherx.org
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