[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Birmania: In pericolo le foreste di N'Mai Hku [petizione]



Birmania: In pericolo le foreste di N'Mai Hku [petizione]
http://www.ecquologia.it/sito/pag89.map

N'Mai Hku e' una delle ultime aree ad essere stata raggiunta dalle compagnie 
del legno che usano il taglio a raso, che non offrono alcun benificio alle 
popolazioni indigene dello stato, e che costruiscono strade che provocano 
ulteriori danni. Firmate l'appello al governo Birmano attraverso questo URL 
http://forests.org/action/myanmar

Fonte: Forests.org
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi http://fabiocchi.blog.tiscali.it 
***************
Se volete ricevere queste news, mandate una email
vuota a mailto:econotizie-subscribe at yahoogroups.com 
e replicate al messaggio di conferma che vi viene inviato
***************

N'Mai Hku e' un'area montagnosa che ospita foreste ancestrali nel nord est 
dello stato Birmano di Kachin. In questa regione si trovano gli ultimi tratti 
relativamente intatti di foresta che solo recentemente sono stati frammentati 
pesantemente, con effetti negativi sui bacini edrici della Birmania, sulla 
biodiversita' e sullo sviluppo futuro. In seguito al divieto di taglio adottato 
in Cina nel 1998, la Birmania settentrionale e' stata aperta a concessioni di 
taglio ad aziende in gran parte Cinesi. 

N'Mai Hku e' una delle ultime aree ad essere stata raggiunta dalle compagnie 
del legno che usano il taglio a raso, che non offrono alcun benificio alle 
popolazioni indigene dello stato, e che costruiscono strade che provocano 
ulteriori danni. Oltre alle operazioni di taglio, si stanno avviando anche 
attivita' estrattive di oro, causando inquinamento da mercurio e l'erosione 
delle rive dei fiumi. 

Le concessioni di taglio ed estrazione sono frutto di accordi tra la giunta 
militare Birmana, i leader dei gruppi armati nel Kachin, e le compagnie del 
legno straniere (in gran parte Cinesi) che cercano legname. La gente comune del 
Kachin e' consapevole della devastazione delle sue foreste, ma con il regime 
militare sono impotenti e non possono obiettare, tranne che con denunce 
nascoste. 

Un abitante del Kachin commenta in questo modo: "tutti i nostri alberi vanno in 
Cina ma qui non abbiamo neanche una casa in legno." Ci sono pochi luoghi dove 
protestare contro la tragedia in Birmania, dato il controllo esercitato dalla 
giunta militare. Ci appelliamo all'umanita' della leadership militare, cosi' 
come e', e speriamo che importanti protezioni ambientali nelle foreste della 
Birmania settentrionale possano essere un passo in avanti verso la liberta' e 
il benessere di lungo termine per il paese. 

Firmate l'appello al governo Birmano attraverso questo URL
http://forests.org/action/myanmar/

Articolo correlato:
Birmania: Il regime sopravvive alle sanzioni economiche grazie alla 
deforestazione 
http://ecquologia.it/sito/pag574.map?action=single&field.joined.id=23429&field.joined.singleid=23642
**************************
Homepage Econotizie
http://www.ecquologia.it/sito/pag89.map
Archivi Econotizie
2002-2003 http://ecquologia.it/sito/pag574.map?action=all&field.joined.id=23429
2004 http://ecquologia.it/sito/pag89.map?action=all&field.joined.id=23692