[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]
Scopello salva!
- Subject: Scopello salva!
- From: "Forum Ambiente Castellammare (by way of Movimento Nonviolento - PA)" <pxp at interfree.it>
- Date: Mon, 05 Jul 2004 11:52:00 +0200
- User-agent: Mozilla Thunderbird 0.6 (Windows/20040502)
*SCOPELLO SALVA!*
**Dopo una attesa di più di sei mesi, l’assessore Parlavecchio ha
finalmente firmato il decreto che rende operativo il PRG di
Castellammare, recependo le prescrizioni del Consiglio Regionale di
Urbanistica. Il CRU aveva emesso un parere “esemplare”che accettava in
pieno tutte le osservazioni del Forum e che l’Assessore ha fatto proprie.
Il villaggio da 1000 abitanti alle spalle di Scopello non si potrà
costruire, né il megaparcheggio ivi previsto. L’urbanizzazione intensiva
della fascia costiera non sarà possibile perché dichiarata zona agricola
di particolare interesse paesaggistico e vincolata in buona parte dalla
normativa europea sui siti SIC e ZPS.
L’impegno del Forum che ha coinvolto associazioni ambientaliste e della
società civile, soggetti politici e singoli cittadini, ed ha avuto il
suo momento culminante nella marcia dei cinquemila del 26 ottobre, è
stato premiato: il primo successo è stato il decreto di inedificabilità
assoluta che l’Assessore Fabio Granata ha emesso a seguito della marcia,
ed ora le severe prescrizioni dell’ARTA al piano regolatore.
Il delirio edificatorio degli amministratori locali è stato respinto a
favore di un più corretto riuso del patrimonio edilizio esistente nel
centro urbano e nelle campagne circostanti. Anche se purtroppo due
imponenti strutture alberghiere, costruite a Scopello con l’avallo della
soprintendenza e permesse a motivo del “ritardo” con cui l’Assessore
Granata ha posto il vincolo di inedificabilità, ci ricordano che le vie
della speculazione sono infinite.
Il Forum esprime soddisfazione per l’impegno dimostrato dagli Assessori
Parlavecchio e Granata in questa vicenda che ha coinvolto uno dei luoghi
simbolo della Sicilia, ma ritiene altresì che il vincolo di
inedificabilità assoluta debba essere riproposto fino all’approvazione
del Piano Paesistico Territoriale, approvazione che si attende da più di
un anno e che auspichiamo avvenga al più presto per consentire il
ritorno alla regolare programmazione urbanistica del territorio nel
rispetto delle norme di tutela previste dal Piano. Ciò per evitare che
si ripeta quanto avvenuto con la costruzione dei due mega-alberghi a
pochi metri dal piccolo borgo medievale.
Palermo 5 luglio 2004
Forum Ambiente Castellammare
(Circolo Metropolis Castellammare, WWF, Legambiente, Italia
Nostra, LIPU, INU Sicilia, Ass. Anno Zero C.mare, CAI, Greenpeace, Giona
per la terra, FAI Sicilia, Movimento Nonviolento, Ass. Emily, Ass.
Mezzocielo, Rangers Italia, LAV, Mirto Verde, Siciliantica, Fondazione
Salvare Palermo onlus, Ass. Cult. “G. Impastato” Cinisi, CGIL Medici,
FLAI CGIL, FAI CISL, UILA UIL TP, CGIL TP, Verdi, P.R.C. federazione di
TP, Primavera Siciliana, DS-Sinistra ecologista , ATTAC Italia e tutte
le persone di buon senso e senza etichette che hanno aderito al Forum)
----------------------------------
*
APPROVATO IL PRG CON LE OSSERVAZIONI DEL CRU*
Dopo una attesa di più di sei mesi, l’assessore Parlavecchio ha
finalmente firmato il decreto che rende operativo il PRG di
Castellammare. E’ la conclusione di un iter amministrativo durato circa
20 anni e di una dura campagna del Forum contro un piano regolatore
ritenuto devastante per i valori ambientali, paesaggistici e storici
della zona e connotato da forti tratti di illegittimità.
Pur avendolo formalmente approvato, la Regione ha di fatto stravolto il
piano, bocciandone l’impianto generale attraverso prescrizioni molto
restrittive per quanto riguarda la possibilità di edificare lungo la
costa e intorno a Scopello. In sostanza sono state in buona parte
accolte le osservazioni che da due anni il Forum muoveva contro questo PRG.
In particolare, le famigerate *zone E2 *per le quali erano stati
previsti indici di edificabilità così alti da consentire la
realizzazione di circa 30.000 posti letto lungo tutta la fascia
costiera, sono state destinate a verde agricolo (E2 con indice di
edificabilità di 0,03 mc/mq), come pure la *zona di espansione urbana C2
intorno all’antico baglio di Scopello*. La Regione ha inoltre accolto le
nostre istanze riguardo al rispetto dei siti SIC e ZPS presenti sul
territorio e assolutamente ignorati da progettisti e Comune, e imposto
forti limitazioni all’edificazione nelle aree ad alto rischio geologico
già individuate quali zone E2-ST nella prima redazione del Piano.
E’ la sconfessione di un progetto che, con la scusa dello sviluppo
turistico, avrebbe favorito la speculazione, portando alla
cementificazione delle parti più pregevoli del nostro territorio e alla
distruzione delle risorse, con buona pace di qualunque prospettiva di
sviluppo sostenibile.
E adesso ci aspettiamo che venga rispettato l’impegno di favorire il
riuso a fini turistici delle costruzioni cittadine e dei bagli oggi non
utilizzati, per costruire uno sviluppo diffuso da moderno paese albergo.
Le modifiche apportate al Piano rappresentano un’importante battuta
d’arresto per chi aveva programmato l’assalto al territorio ed è un
successo cui il Forum è pervenuto attraverso una campagna lunga e
complessa che ha coinvolto migliaia di cittadini con la raccolta di
firme prima e con la marcia del 26 ottobre poi. Per questo riteniamo che
questa vittoria non sia solo nostra , ma anche di tutta le persone senza
etichette e di buon senso che hanno condiviso e sostenuto la nostra
battaglia.
Ma anche se un importantissimo risultato è stato ottenuto ciò non
significa che si possa abbassare la guardia. Due imponenti strutture
alberghiere a pochi metri dal centro storico di Scopello, costruite in
fretta e furia nelle more dell’apposizione del vincolo di
inedificabilità assoluta imposto dall’assessore Granata nel dicembre
2003 e approvate con il benestare di una Soprintendenza dimentica del
suo ruolo di tutela, ci ricordano che le vie della speculazione sono
infinite e le maglie della legge spesso troppo elastiche.
Perciò siamo preoccupati per quello che potrebbe avvenire nel momento in
cui, fra poco più di un mese, il decreto Granata decadrà e il Piano
Territoriale Paesistico – come è prevedibile – non sarà stato ancora
approvato: la corsa al cemento riprenderà con maggiore vigore di prima e
le conferenze di servizio per operare in deroga al PRG torneranno a
fioccare. Per questo chiediamo la *reiterazione del vincolo di
inedificabilità fino alla definitiva approvazione del Piano Territoriale
Paesistico, *approvazione che si attende da più di un anno e che
auspichiamo avvenga al più presto per consentire il ritorno alla
regolare programmazione urbanistica del territorio nel rispetto delle
norme di tutela previste dal Piano.
Palermo 5 luglio ’04
Il Forum Ambiente Castellammare