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TURBOGAS S. SEVERINO :: BLOCCATO ITER AUTORIZZAZIONE



Fonte: 
http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=00C4B4E15908914885F5153B2E88274D

 

 

 

Il ministero per l'Ambiente blocca l'iter. Verdi soddisfatti 
No alla centrale Turbogas 


SAN SEVERINO - Un'importante e forse decisiva battuta d'arresto all'ipotesi di 
realizzazione di una centrale turbogas nella zona di Berta di San Severino. Il 
ministero per l'ambiente ha espresso infatti il parere negativo alla 
realizzazione dell'impianto. Lo stop comporta di fatto un azzeramento dell'iter 
per la realizzazione dell'impianto con l'impresa richiedente che dovrebbe 
depositare di nuovo la documentazione per la pubblica consultazione. 

Naturalmente la novità è stata accolta coin grande soddisfazione da chi ha 
sempre avversato l'ipotesi di un impianto nella zona induistriale della 
frazione settempedana. L'assessore regionale all'ambiente, Marco Amagliani 
esprimeinfatti "grande soddisfazione per un risultato da iscrivere a favore 
dell'assessorato all'ambiente della Regione e dei suoi servizi". L'assessore fa 
riferimento al fatto che era stato il servizio regionale di valutazione impatto 
ambientale a chiedere, in data 18 maggio, ai ministeri competenti, tra cui 
quello dell'Ambiente che "fosse imposto alla ditta di azzerare il progetto di 
costruzione a fronte delle modifiche progettuali sostanziali non contemplate 
dal progetto così come presentato per la procedura di Via Nazionale". 

"Il ministero dell'Ambiente - continua l'assessore - risponde non sospendendo 
la procedura di via come richiesto dalla ditta, ma impone un nuovo deposito 
della documentazione per la pubblica consultazione, previo nuovo avviso al 
pubblico. E quindi l' iter riprende dall'inizio". Semrpe secondo Amagliani, 
l'allungarsi dei tempi mette la Regione in condizione di predisporre un suo 
piano energetico ambientale che, "non prevederà la possibilità di costruire 
megacentrali e risponderà al fabbisogno elettrico regionale attraverso tre 
criteri fondamentali: risparmio energetico, utilizzo pieno delle energie 
rinnovabili, cogenerazione distribuita con la previsione di centrali 
medio-piccole sparse sul territorio".

espressioni di giubilo anche da parte del consigliere regionale dei Verdi Marco 
Moruzzi, il quale afferma che "il dicastero ha riconosciuto la fondatezza delle 
istanze dei Verdi e dei cittadini. la realizzazione -spiega - sarebbe stata 
deleteria per il territorio per l'impatto climatico e inquinante, per 
l'inevitabile dissesto idrogeologico e le ricadute sulla salute degli abitanti 
della zona". Moruzzi, infine sottoline che l'impianto "si sarebbe collocato al 
di fuori del piano energetico regionale, poiché avrebbe da solo soddisfatto 
pressocché interamente il deficit elettrico regionale, escludendo in tal modo 
il ricorso a fonti di energia rinnovabili". 

GIUSEPPE PORZI