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Tassa ecologica: Il governo francese dichiara guerra ai fuoristrada



      Tassa ecologica http://www.verdi.it/apps/news.php?id=344

      Il governo francese dichiara guerra ai fuoristrada: dal 2005 si 
pagheranno 3500 euro per l'acquisto di un nuovo mezzo. Premiati invece gli 
acquisti di auto verdi
     
        
      In Francia governa una destra che, a giudicare dai provvedimenti, sembra 
migliore di quella nostrana, molto più impegnata a danneggiare l'ambiente, come 
dimostrano il condono edilizio e la super delega chiesta dall'esecutivo per 
riscrivere la legislazione ambientale. 




      Oltralpe invece pensano che i bolidi della strada, i gipponi sempre più 
grandi ed energivori, debbano essere tassati proprio per i loro alti consumi ed 
emissioni. Dal gennaio 2005 chi vorrà acquistare un 4X4 dovrà sborsare, una 
tantum, 3.500 euro. Chi invece si accontenterà di auto a bassi consumi potrà 
ottenere un bonus fino a 800 euro. 

       

      Il premio sarà accordato se il consumatore sceglierà piccole vetture 
diesel dal basso consumo e con i filtri a particelle, ultimo ritrovato per 
contenere le polveri fini

       

      Parigi con il provvedimento conta di ridurre del 30% i gas inquinanti 
delle auto da qui al 2010. Il piano prevede anche incentivi per i camionisti 
che installino sugli autocarri i filtri a particelle. Il provvedimento non è 
l'unico: dal 2003 è operativo infatti un bonus di 1.500 euro a favore 
dell'acquisto di una vettura ibrida come la Prius della Toyota con 
alimentazione elettrica e a benzina.  

       

      Il bonus malus è stato messo a punto dal ministro dell'Ambiente Serge 
Lepeltier, che per giustificare la manovra ha citato i dati allarmanti 
dell'inquinamento atmosferico che determina "almeno 30.000 decessi prematuri 
all'anno in Francia e un mostruoso numero di tumori".

       

      Secondo le stime del ministro il sistema - inserito in un più ampio e 
ambizioso ''Piano Sanità Ambiente 2004-2008" - avrà un impatto su circa la metà 
dei due milioni di veicoli nuovi venduti ogni anno. 

       

      A pagare la maggiori conseguenze saranno ovviamente le vetture a più alte 
emissioni, cioè quelle che dal tubo di scappamento sprigionano più di 180 
grammi di Co2 a chilometro: i proprietari di queste vetture pagheranno da 3.500 
a 4000 euro al momento dell'acquisto. 

       

      Il ministero prevede di classificare le quattroruote in base a sei 
categorie, utilizzando i soldi raccolti con il "malus" per il finanziamento del 
"bonus", senza costi di alcun tipo per l'erario.

       

      Il ministero calcola che l'ecotassa coinvolgerà 360.000 vetture nuove 
all'anno mentre il bonus andrà a un numero quasi doppio, circa 640.000 vetture.

       

      L'industria automobilistica ha ovviamente avuto da ridire: "C'è il 
rischio che vada in crisi il mercato delle auto nuove di grossa cilindrata, a 
tutto vantaggio dell'usato". Ma l'esecutivo tira dritto, con la benedizione 
anche dei Verdi francesi, che hanno proposto di bandire i pick up dalle città: 
i fuoristrada infatti non solo rovinano la qualità dell'aria ma sono molto 
pericolosi per i pedoni e con la loro voluminosa stazza aumentano la 
congestione delle metropoli.
     
        
      Redazione
      23 giugno 2004