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Comunicato



Iorio smentisce Patriciello ed è sordo alle richieste del Coordinamento

Questa mattina una delegazione di circa trecento cittadini, in
rappresentanza del Coordinamento regionale contro le turbogas, si è recata
a Campobasso per un presidio al Consiglio regionale riunito nella consueta
seduta del martedì. Oltre a dimostrare che nessuno ha intenzione ad
abbassare la guardia nella lotta contro l'installazione delle centrali
turbogas, la presenza si collegava a quanto avvenuto nell'incontro di ieri
presso l'assessorato all'agricoltura durante la riunione del "Tavolo verde"
convocato dall'assessore Patriciello. In particolare si voleva avere
certezza e conferma sull'impegno assunto dall'assessore ascoltando, sulla
questione, le dichiarazioni del Presidente Iorio. L'assessore Patriciello
nella giornata di lunedì, così come riportato con dovizia di particolari
anche dai mezzi di informazione, aveva preso due impegni:

a)      l'individuazione di un gruppo di tre esperti, nominati dalle varie
parti in causa (Comitati, Regione, Energia Spa) che sulle specifiche
questioni legate alla sicurezza per la salute esprimessero un parere;

b)      in attesa di tale parere ci sarebbe stata la sospensione
cautelativa dei lavori di costruzione della centrale turbogas di Termoli.

Dobbiamo purtroppo dire che le carte in tavola questa mattina sono state
completamente cambiate. Dopo il rifiuto da parte del Presidente Iorio di
riferire in aula sugli impegni presi dall'assessore (nonché vice Presidente
della Regione Aldo Patriciello) vi è stato un incontro durante il quale il
Presidente Iorio ha clamorosamente smentito quanto dichiarato da
Patriciello meno di ventiquattro ore prima. Il Presidente Iorio riferendosi
agli impegni assunti da Patriciello, dopo aver addirittura parlato di un
"equivoco da chiarire", ha smentito qualsiasi intenzione riferita alla
richiesta di sospensione cautelativa, ha riconfermato la sostanziale
inutilità dell'atto assunto dal Consiglio regionale il 24 giugno 2003 con
il quale si chiedeva la revoca della costruzione delle centrali turbogas e
a lasciato in piedi la sola ipotesi della commissione scientifica, senza
entrare minimamente nello specifico.

Questa incomprensibile chiusura, questo non voler nemmeno prendere in
considerazione il criterio della cautela, questo smentire anche uno dei più
autorevoli rappresentanti istituzionali, non può che essere giudicato
estremamente negativo da parte del Coordinamento che non può far altro che
riconfermare lo stato di mobilitazione impegnandosi sin dai prossimi giorni
a rilanciare ed intensificare la mobilitazione popolare anche con
iniziative ancor più forti ed eclatanti di quelle messe finora in atto..

In  quest'ottica è convocata per giovedì prossimo alle ore 19,00, presso la
Cantina Cliternia, l'assemblea generale del Coordinamento regionale per
stabilire le forme e i tempi di lotta.

Coordinamento regionale contro le turbogas