[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Olimpiadi Invernali, Non Vogliono Evitare i Danni Ambientali



COMUNICATO STAMPA

1 Marzo 2004

CONTATTI:

Peter Berg
Planet Drum Foundation
P.O. Box 31251
San Francisco
California 94131
USA
(415)285-6556
mail@planetdrum.org

Giuseppe Moretti
Rete Bioregionale Italiana
Strada Digagnola, 24
46020 Portiolo (MN)
Italia
0376/611265
morettig@iol.it





Olimpiadi Invernali, Non Vogliono Evitare i Danni Ambientali


Secondo il gruppo di monitoraggio internazionale Guard Fox Watch (GFW), i
prossimi Giochi Olimpici Invernali del 2006 a Torino, Italia, mancano di
sufficienti misure di salvaguardia ambientale per tutto il territorio
alpino interessato.

E' prevedibile un forte aumento dell'inquinamento dell'aria e dell'acqua,
la frammentazione degli habitat naturali, l'incapacità di gestire la massa
di rifiuti solidi e liquidi, l'aumento degli inquinanti "effetto serra" e
altro ancora nell'area di Torino e nelle località dei campi di gara. Gli
effetti si faranno sentire dalle sorgenti del Po fino al Mare Adriatico.

Il GFW ha visitato i siti delle Olimpiadi nel febbraio 2003 ed ha proposto
ampie misure per prevenire gli scandalosi scempi dei precedenti Giochi
Invernali, di cui è stato testimone a Nagano, Giappone e Salt lake City,
Utah, Stati Uniti.

Al fine di ottenere migliori risultati per Torino 2006 sono stati proposti
interventi innovativi nel settore rifiuti con una Politica Rifiuti Zero
attraverso il riciclaggio di tutti i rifiuti, scarti di costruzioni,
imballaggi e immondizie varie. L'impiego di soli mezzi di trasporto
pubblico elettrici da e per i campi di gara. Le acque di scolo delle strade
e parcheggi incanalate verso filtri decontaminanti. In tema di
approvvigionamento idrico il GFW insiste per l'adozione di sistemi di
cattura dell'acqua piovana e delle nevi in scioglimento, una efficace
conservazione dell'acqua attraverso accorgimenti che riducono lo spreco nei
bagni, docce, lavandini e il riuso delle acque 'grigie' per fini
non-potabili, come lo sciacquone del bagno.

Il Presidente del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici di Torino
(TOROC), Valentino Castellani ha affermato: "L'obiettivo principale…è la
realizzazione di strutture e infrastrutture adibite ai Giochi che
rispettino e, potenzialmente, aumentino la qualità ambientale dell'area".
Ma le misure proposte dal TOROC non sono in grado di fornire quel modello
di sostenibilità, che gli organizzatori rivendicano per gli eventi futuri.

Sfortunatamente, sia gli atleti che gli spettatori dei prossimi Giochi
Invernali non avranno l'opportunità di godere dei benefici ecologici
proposti dal GFW. Infatti, nessuno dei suggerimenti proposti figurano nel
recente Rapporto sull'Ambiente redatto dal TOROC. Esso propone invece
metodi di monitoraggio ambientale e di controllo simili a quelli inadeguati
dei precedenti Giochi Invernali. Il TOROC non ha monitorato a sufficienza
l'ambiente durante l'inverno del 2004 per una effettiva individuazione e
correzione dei problemi. Il TOROC non ha adottato una Politica di Rifiuti
Zero in grado di gestire l'aumento di rifiuti solidi/liquidi e, inoltre,
sottostima gravemente il flusso degli spettatori che arriveranno per
assistere ai Giochi, altamente popolari nei paesi europei limitrofi,
sostenendo che le presenze non eccederanno il normale flusso ricreativo per
quel periodo dell'anno.

Quello che segue è un raffronto delle politiche ambientali del TOROC con le
raccomandazioni del GFW, riguardo ai principali punti di interesse.




CONFRONTO DELLE RACCOMANDAZIONI AMBIENTALI PER I GIOCHI OLIMPICI DI TORINO
2006, ITALIA

TOROC E GUARD FOX WATCH


1. ACQUA

TOROC

Salvaguardia dell'acqua potabile e riduzione dell'impatto sull'ambiente
attraverso il monitoraggio sul campo. Il Piano per le Acque garantisce il
rispetto degli obiettivi di protezione dell'intero sistema idrico, in
particolare, viene assicurato il Minimo Flusso Vitale per quelle sezioni di
fiume soggette al prelevamento dell'acqua necessaria alla produzione di
neve artificiale.

GFW

Sviluppare un Piano di Bacino Unitario per quel tratto della bioregione.
Dotare tutte le strutture atletiche, campi di gara, hotel, ristoranti e
altri servizi di sistemi di cattura dell'acqua piovana e delle nevi in
scioglimento.
Conservazione dell'acqua attraverso accorgimenti volti a ridurne lo spreco
nei bagni, docce, lavandini, ambienti di gara, hotel, ristoranti e altri
servizi.
L'istallazione di sistemi per il riuso dell'acqua  a doppia tubazione, una
per l'acqua potabile, l'altra per le acque grigie in tutti gli ambienti
olimpici, campi di gara, hotel, ristoranti ecc……


2. TERRITORIO E PAESAGGIO (PIANO MATERIALI INERTI)

TOROC

A livello generale garantisce un positivo equilibrio ambientale. Una
attenta valutazione di tutti gli scavi di terra e roccia per meglio
favorirne il ri-uso. Considera tutte le possibilità di recupero dei
materiali inerti nelle sedi in costruzione, la separazione della terra
dalla roccia e il completo ripristino delle aree compromesse. Assicura
un'appropriata integrazione dei vari progetti con l'ambiente, valorizza il
paesaggio attraverso ricerche sul campo e riduce l'impatto delle
costruzioni previste.

GFW

Monitoraggio ambientale lungo tutto il tratto occidentale della bioregione
durante i periodi invernali dal 2004 al 2007 per stabilire linee guida e
misure di intervento per:
1. Popolazioni di piante e animali nativi, attraverso il più ampio e
rappresentativo campionario di specie possibile.
2. Qualità dell'aria.
3. Disponibilità di acqua, uso e inquinamento.
4. Portata dei rifiuti.
5. Portata degli scarichi fognari.
6. Habitat delle aree naturali.
7. Condizioni ecosistemiche.
8. Produzione e uso di energia.
9. Rimozione e dissesto del suolo.

3. STRADE E TRASPORTI (PIANO TRASPORTI SOSTENIBILE)

TOROC

Gestisce e limita i problemi della viabilità causati dai cantieri in
costruzione per i Giochi Olimpici e altri progetti nella città di Torino.
Regolamenta e limita i problemi della viabilità sulle strade incrementando
l'efficienza e la sicurezza delle stesse, nei tratti ferroviari e nelle
aree in costruzione. Regolamenta e limita i problemi di viabilità causati
dall'aumento dell'offerta di nuove discipline sciistiche e limita
l'accessibilità durante i Giochi Olimpici. Il principale obiettivo è
arrecare il minor disturbo possibile alle popolazioni locali e soddisfare
le esigenze della Famiglia Olimpionica.

GFW

Accesso ai soli mezzi pubblici che usano energia rinnovabile per il
trasporto degli atleti e degli spettatori verso gli impianti sciistici.
Rimozione della neve con sostanze non-chimiche.
Strade e parcheggi muniti di canalette per convogliare le acque di scolo
attraverso filtri decontaminanti.
Nessuna strada nuova, tratti ferroviari o ampliamenti aeroportuali.


4. Rifiuti

TOROC

Il TOROC possiede un piano strategico che deve essere coordinato con le
altre entità pubbliche. In primo luogo con Torino per ridurre la portata
dei rifiuti ed espandere il riciclaggio. La legge italiana ha imposto la
riduzione dei rifiuti attraverso il riciclaggio da realizzarsi, a livello
nazionale, in un futuro più o meno prossimo.

GFW

Una Politica di Rifiuti Zero presso tutti gli ambienti olimpici, campi di
gara, servizi e aree spettatori attraverso il riciclaggio di qualsiasi tipo
di rifiuto o scarti.


5. ENERGIA

TOROC

Indirizzare gli acquisti di beni e servizi verso scelte sostenibili e la
diminuzione dei consumi. Scegliere il meglio in ogni settore usando, come
linee guida, i criteri standard europei e internazionali come Eco-labels e
altri. Favorire cose e prodotti che soddisfano gli standard più elevati di
garanzia. Fare previsioni sul flusso turistico per procedere alla riduzione
dei consumi d'energia e dell'impatto sull'ambiente. Dotare le nuove
costruzioni del meglio delle tecniche bio-edili e bio- climatiche, che
aggiungono pure valore all'investimento. Incoraggiare un uso ampio degli
strumenti di gestione ambientale, come il servizio di accomodamento
turistico della Eco-label europea. Non si prevede la costruzione di nuove
linee elettriche dal momento che la rete esistente è in grado di sostenere
il carico necessario. La legge italiana prevede incentivi per favorire lo
sviluppo di energie alternative nel settore privato. In base alla capacità
della rete stradale esistente verrà posto un limite al flusso turistico.

GFW

Fonti rinnovabili per il riscaldamento, trasporto ed energia elettrica in
tutte le strutture olimpiche, nelle sale accoglienza atleti, campi di gara
e nei sevizi.
Un ampio piano di riduzione del consumo energetico per tutta l'area
bioregionale interessata.


6. VILLAGGI OLIMPICI E MEDIA

TOROC

Il TOROC ha predisposto specifiche linee guida al fine di assicurare
l'osservanza dei requisiti fondamentali per ottimizzare l'efficienza
energetica sia in sede di progettazione e costruzione degli edifici, sia
attraverso l'uso estensivo di tecniche bio-architettoniche e di soluzioni
per un razionale uso dell'energia.

GFW

Linee guida per costruire e operare sostenibilmente.

1. Materiali riciclati e disponibili localmente.
2. Sistemi di cattura dell'acqua piovana e delle nevi in scioglimento
incorporati.
3. Caratteristiche strutturali di riscaldamento e di condizionamento
incorporati.
4. Impianti di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
5. Sistemi di conservazione dell'energia.
6. Sistemi per il ri-uso dell'acqua.
7. Sistemi di riciclaggio dei rifiuti.
8. Trattamento biologico degli scarichi fognari.


7. IMPIANTI DI RISALITA

TOROC

L'area montana dei Giochi Olimpici possiede un'ampia rete di impianti di
risalita. La costruzione è essenzialmente finalizzata alla modernizzazione
di alcuni ski-lift già esistenti ed un loro limitato allargamento. I
parcheggi saranno di due tipi, quelli già esistenti e quelli temporanei,
che verranno rimossi al termine dei Giochi.

GFW

Inventario completo dell'ambiente naturale sia nelle vicinanze dei siti già
esistenti, sia per quelli di nuova costruzione.
Linee guida ambientali rigide per gli impianti di risalita: spazio minimo,
senza pavimentazione, rumore e luci notturne ridotte al minimo.
Gli impianti di nuova costruzione rimossi al termine dei Giochi.
Ripristino completo delle condizioni naturali di flora e fauna, attraverso
l'uso di sole piante e specie autoctone.