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Rassegna stampa: PARMALAT: GRUPPO DA 7 MLD EURO E 6 MLD DI DEBITI



a cura di AltrAgricoltura Nord Est
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PARMALAT: GRUPPO DA 7 MLD EURO E 6 MLD DI DEBITI
15 Dicembre 2003 20:47 MILANO (ANSA)

(ANSA) - MILANO, 15 DIC - E' un gruppo da 7,5 miliardi di euro di fatturato
e con 6 miliardi di euro di debiti lordi, presente in 30 Paesi nei cinque
Continenti, la Parmalat di Collecchio che da questa sera Enrico Bondi e la
sua squadra inizieranno ad amministrare, subentrando alla guida del patron
Calisto Tanzi. Partiti dalla fabbrica di salumi del padre, Calisto e la
sorella Anna Maria nel 1961 danno il via alla Dietalat, latte e dietetici
parmensi e aprono il capitale ad altri soci. Nel 1968 la società prende il
nome di Parmalat e, solo nel 1973 si trasforma da srl in una società per
azioni. Nel 1989 la famiglia Tanzi, tramite la Coloniale, rileva da
Giuseppe Gennari la FCN-Finanziaria Centro Nord per il finanziamento e lo
sviluppo industriale. Nel 1990 viene quotata con il nome di Parmalat
Finanziaria alla Borsa di Milano, e tra il 1989 e il 1994 rileva il
controllo totalitario di Parmalat. Oggi la finanziaria è controllata dalla
Coloniale al 51,378% e conta quali altri soci rilevanti Deutsche Bank al
5,157% come prestatario e dai fondi Hermes Focus asset management Europe
limited al 2,199%. Due piccole rivoluzioni dell'industria alimentare, il
Tetra Pak e la sterilizzazione UHT, danno il via allo sviluppo della
società che si fa conoscere sul mercato italiano per l'imballaggio a forma
di tetraedro con la scritta Parmalat al posto dell'anonima bottiglia di
vetro (un prototipo è esposto al Museo d'Arte Moderna di New York). Nel
1973, la fine del monopolio delle Centrali del latte in Italia segna un
ulteriore passo in avanti dell'azienda di Collecchio. Fino alla metà degli
anni Settanta, il latte rappresenta per Parmalat circa l'80% del giro
d'affari Nell'83 inizia la commercializzazione di biscotti e di merendine
con il marchio Mister Day; nell'87 la diversificazione continua con la
commercializzazione di minestre con il marchio Pais. Negli anni 90 la
produzione si diversifica con succhi, passate, prodotti da forno, minestre,
yogurt e creme fino al settore acqua con la microfiltrata Aqua Parmalat,
lanciata nel 2000. Nel 1989 Tanzi dop un blitz nel settore Tv con Odeon,
rileva le quote di controllo di Bonlat, Dietalat (incorporate poi in
Parmalat) e Boschi Luigi&figli. Tra il 1992 e il 1993 viene acquisito il
controllo del gruppo Giglio. L'internazionalizzazione (partita nel 1974 dal
Brasile) accelera nel 1993 quando Parmalat porta a termine 13 acquisizioni,
sei in Brasile, quattro negli Stati Uniti e le restanti in Argentina,
Uruguay e Ungheria. Nel corso del 1994 l'attività di espansione prosegue in
Cile, Colombia e Paraguay. Nel 1995 acquisisce la Indulac, azienda
venezuelana, cominciando la produzione di latte in polvere. Nello stesso
anno viene anche costituita Parmalat de Mexico. Nel 1997 Parmalat
acquisisce il controllo della canadese Beatrice Food (ora Parmalat
Dairy&Bakery) e di Ault Food (ora Parmalat Food). Nel 1998 rileva il
controllo della sudafricana Bonnita Holding e dell'australiana Pauls. Nel
1999 conquista l'americana Farmland Dairie. Nello stesso anno rileva
Eurolat, cuii faceva capo il complesso delle attività lattiero casearie di
Cirio. Nel 2000 rileva il controllo dell'americana Mother's cake & Cookies.
Nel 2001 viene ceduta la Newlat a Endeavor Capital Management. Oggi il
gruppo è presente in 30 paesi e dà lavoro 36.356 persone. Il 2002 si è
chiuso con un fatturato di 7,59 miliardi di euro. Nel primo semestre 2003
il fatturato è stato pari a 3,426 miliardi (contro i 3,857 dello stesso
periodo dell'anno scorso). L'utile netto nei primi sei mesi è risultato in
calo del 37,2% a 120 milioni di euro. La produzione segue in Italia cinque
divisioni. Il latte, a marchio Parmalat e Bonlat, si distingue in base a
lunga conservazione e fresco e latte speciale, quelli ad alta digeribilità,
quelli funzionali arricchiti di fibre, quelli per l'infanzia e quelli
aromatizzati. Inoltre produce panna e besciamella a lunga conservazione,
con il marchio Chef. La divisione vegetali, sotto il marchio Santal,
produce succhi di frutta e té e con il marchio Pomì la passata e la polpa
di pomodoro. La divisione acqua è rappresentata dal marchio Aqua Parmalat.
La divisione forno è conosciuta per il marchio Mr Day delle merendine, per
la pasticceria Grisbì, per i biscotti secchi Matin, Novellino, Sport
Cookies, Dolcezze di campo e per il pane e le focacce Pronto Forno. Nel
banco del fresco trovano posto gli yogurt classici a marchio Parmalat e
Parmalat Joy e Kyr, i dessert Malù, Budì e Santal Mousse, le merendine Mr
Day, la panna Chef da montare e i succhi Santal Breakfast, Sunny e Spremuta
fresca. Il debito al 30 giugno ammontava a 5,347 miliardi di euro
(cresciuto a 6,040 al 30 settembre). Era strutturato per 1,813 miliardi in
bond, per 1,184 miliardi in convertibili e per 2,35 miliardi in debiti
verso le banche. Di contro la liquidità ammontava a 3,537 miliardi di euro
(867 milioni in cash, 2,455 miliardi tra fondi, bond internazionali e
certificati bancari con un impegno a breve termine e 215 milioni a lungo
termine) salito a 4,221 a fine settembre. (ANSA).
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