rassegna stampa: Benessere animale, una questione aperta.

["Altragricoltura" <altragrico@italytrading.com>]

Vi giriamo un articolo uscito sulla stampa svizzera che lancia un forte
attacco al percorso di qualitą del maggiore dei DOP italiano, il Grana
Padano. Ne attacca la gestione nel punto specifico del benessere animale.
Al di lą degli scopi ultimi, di difesa del mercato interno, che potrebbe
avere la Svizzera, come spiegato nell'articolo, potete vedere come il
considerare le problematiche relative al benessere animale sia importante
non solo per ovvie ragioni etiche, il diritto al benessere ed alla dignitą
di ogni essere vivente, ma anche per sostenere e promuovere un tipo di
agricoltura pił rispettoso dell'ambiente, del territorio, degli animali e
di conseguenza degli agricoltori e dei loro prodotti. Noi, forti delle
testimonianze degli allevatori, sosteniamo che l'attenzione al benessere
animale sia la base pił importante di una corretta gestione aziendale a
partire dall'alimentazione (FREE OGM e senza sottoprodotti delle
lavorazioni industriali, senza integratori e senza uso di antibiotici)
unitamente all'organizzazione delle stalle in regime di stabulazione libera
con cuccette o lettiera permanente con spazi ed accessi adeguati al cibo ed
all'acqua. Per queste ragioni facciamo gią riferimento alla normativa
europea su benessere animale che entrerą in vigore dal 2006.
a Cura di AltrAgricoltura Nord Est.
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SVIZZERA: ''IL GRANA PADANO MALTRATTA GLI ANIMALI''
La Protezione animali elvetica: il Grana Padano e' fatto con latte di
mucche infelici, chi lo mangia sostiene condizioni di allevamento
irrispettose

(ANSA) - GINEVRA, 9 SET - Il Grana Padano e' fatto con latte di mucche
infelici e chi lo mangia sostiene indirettamente condizioni di allevamento
che non rispettano l'animale: a sorpresa oggi a Berna, la Protezione
svizzera degli animali (Psa) ha messo all'indice il famoso formaggio
italiano.
Immediata la risposta del consorzio Grana Padano che ha respinto le accuse:
''nella stragrande maggioranza dei casi, le nostre mucche sono allevate con
amore e in condizioni igieniche ineccepibili'', afferma un comunicato del
consorzio citato dall'agenzia di stampa svizzera 'Ats'.
La versione della Psa e' pero' diversa. In un film presentato alla stampa,
la Protezione svizzera degli animali ha mostrato le condizioni di
allevamento in quattro centri affiliati al consorzio Grana Padano in
Lombardia: il latte raccolto proviene da animali sporchi, isolati,
rinchiusi tutto l'anno in stalle con pavimenti di cemento e spesso nutriti
con soluzioni liquide. Uno dei contadini intervistati ammette che le mucche
non lasciano mai le stalle, se non per essere condotte al macello.
Questo tipo di allevamento e' contrario alle norme elvetiche, ha
sottolineato Hansueli Huber della Psa. In Svizzera le mucche hanno infatti
diritto ad almeno 60 giorni all'aperto nella bella stagione e ad altri 30
in inverno.
Il fatto che alcune mucche non siano nutrite con foraggi freschi bensi' con
mangimi liquidi ha ripercussioni nella produzione del formaggio:
nell'impasto - afferma la Psa - si formano bolle indesiderate che vengono
eliminate mediante il conservante lysozyme. Questa sostanza puo' provocare
allergie nelle persone che non tollerano le uova, secondo Simonetta
Sommaruga, parlamentare elvetica e presidente della Fondazione per la
protezione dei consumatori.
Il Consorzio Grana Padano ha reagito alle critiche affermando che la Psa
mira a favorire la produzione casearia elvetica. ''I rimproveri sono da
ricondurre al fatto che il nostro formaggio si sta imponendo sempre di piu'
sul mercato svizzero', si legge in una nota. ''Esistono ancora aziende
vetuste, ma la quantita' di latte che vi e' prodotta e' insignificante
rispetto alla produzione globale'' di latte destinato alla produzione di
Grana, afferma il Consorzio.
''Inoltre, un viaggio in Svizzera ci ha consentito di osservare che anche
in questo paese le mucche possono essere rinchiuse in stalla in mezzo al
letame'', prosegue.
Quanto al lysozyme, il Consorzio sottolinea che si tratta di una proteina
naturale senza pericolo per l'uomo.
Il principale importatore di Grana Padano in Svizzera, Emmi, ha
sottolineato che le critiche della Psa riguardano soprattutto l'allevamento
di vitelli piu' che le mucche da latte.
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