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Fabiocchi NEWS 23 Giugno 2003



Newsletter Eco-Internazionalista www.ecquologia.it
-Global: L'agricoltura biologica copre quasi 23 mln di ettari nel mondo
-Guatemala: Amnesty chiede l'effettiva abolizione dell'Alto Comando Presidenziale
-Myanmar: Il governo deve rilasciare immediatamente Aung San Suu Kyi
-UE/Asia: Stop alle esportazioni di amianto in Asia, Greenpeace protesta
-Salute: Il Cadminio distrugge la capacita' delle cellule di combattere il cancro
-UK/Australia: I medici consigliano una tassa sui grassi per combattere l'obesita'
http://www.ecquologia.it/sito/pag89.map

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Petizione per la liberazione di Aung San Suu Kyi
http://amnesty.it/appelli/appellomyanmar.php3  
Petizione Per lo smantellamento effettivo dell'Alto Comando Presidenziale in Guatemala
http://web.amnesty.org/pages/gtm-110603-action-eng 
Petizione all'EU per migliorare la legislazione sulle sostanze chimiche dannose
http://www.foe.co.uk/campaigns/safer_chemicals/chemical_reaction/index_italiano.html
Firma contro le scorie nucleari in Sardegna
http://noallescorie.blog.tiscali.it/
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Global: L'agricoltura biologica copre quasi 23 mln di ettari
Secondo il rapporto dell'IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements) sull'agricoltura biologica mondiale, gli ettari certificati secondo gli standard del biologico sono 22.8 milioni in tutto mondo. Attualmente gran parte di quest'area si trova in Australia (10.5 mln di ettari, pari al 46% dell'intera area biologica mondiale), Argentina (3.2 mln di ettari) e Italia (1.23 mln di ettari). Seguono gli USA con 950,000 ettari, Regno Unito (680 mila), Uruguay (678 mila), Germania (632 mila), Spagna (485 mila), Canada (430 mila) e Francia (420 mila). Probabilmente meno della meta' dell'area biologica mondiale e' dedicata a terra arabile coltivata, dato che in Australia e Argentina gran parte dei terreni certificati sono dediti al pascolo di animali, motivo per cui un ettaro biologico in Australia non dovrebbe essere paragonato ad un ettaro biologico in Italia dati i diversi livelli di produttivita'. In Europa ci sono 5 milioni di ettari di terra certificata, pari a quasi il 2% dell'area agricola totale presente nel continente e al 23% dell'area biologica mondiale. Nella sola UE ci sono 4.42 mln di ettari (il 17% in piu' rispetto all'anno precedente), che coprono il 3.24% dell'area agricola comunitaria totale. In America Latina gli ettari biologici sono 4.7 mln pari allo 0.5% dell'area agricola, in Nord America 1.5 mln pari allo 0.25%. Mentre in Asia e Africa sono rispettivamente 600,000 e 200,000 ettari. In Italia l'agricoltura biologica copre il 7.94% dell'area agricola nazionale, in Austria l'11.3%, in Germania il 3.7%, nel Regno Unito il 3.96%, in Australia il 2.31%, in Svizzera il 9.7%, in Repubblica Ceca il 5.1%, in Costa Rica il 2%, mentre in Francia l'1.4%. Nel 2001 il mercato del biologico e' stato stimato valere 9 miliardi di dollari in Europa e ci si aspetta che nel 2003 raggiunga i 10-11 miliardi (con una crescita stimata tra lo 0 e il 20%), mentre negli USA, dove il mercato nel 2001 valeva 9.5 miliardi di dollari, ci si aspetta la crescita piu' forte fino a raggiungere 11-13 miliardi di dollari quest'anno. Il rapporto dell'IFOAM puo' essere scaricato da questo URL: http://www.ifoam.org/statistic/statistics_studie.pdf Fonte: IFOAM; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it  

Guatemala: Amnesty chiede l'effettiva abolizione dell'Alto Comando Presidenziale
L'Alto Comando Presidenziale (EMP - Estado Mayor Presidencial), nato con lo scopo di proteggere il Presidente, e' stato una delle unita' di intelligence militari Guatemalteche piu' note ed e' stato implicato in molte delle violazioni dei diritti umani del paese. Gli accordi di pace firmati nel 1996, che facevano cessare ufficialmente il conflitto trentennale in Guatemala, identificavano l'abolizione dell'EMP e altre riforme dell'intelligence militare come parti integranti della demilitarizzazione. Il Presidente del Guatemala Portillo ha ripetutamente promesso di abolire l'EMP, ma finora ha solo posticipato i provvedimenti concreti. Sebbene l'unita' sia stata parzialmente sostituita da un organismo civile, detto SAAS, Amnesty International e' preoccupata per il fatto che, in assenza di riforme fondamentali alle strutture di intelligence militare, la semplice sostituzione dell'EMP con una nuova agenzia e' una misura inadeguata e ingannevole. Sebbene Portillo abbia iniziato significativamente ad abolire questa unita' responsabile per le gravi violazioni dei diritti umani, le risorse di altre agenzie governative sono state deviate all'EMP nel corso dell'amministrazione del Presidente Portillo. Nel 2002, questi trasferimenti approvati anche dal Congresso hanno finito per raddoppiare il budget annuale dell'unita', mettendo in dubbio la serieta' delle riforme promesse da Portillo. Questi trasferimenti suggeriscono che l'amministrazione Portillo rimane impegnata nel mantenere le operazioni dell'EMP, piuttosto che abolirlo. Mentre Portillo postpone le riforme delle strutture dell'intelligence militare del Guatemala e la creazione di organismi civili di controllo, il paese rischia un grave deterioramento nell'ambito dei diritti umani. Sin dal 2000 una serie di attacchi contro attivisti, giornalisti, avvocati, e testimoni di crimini hanno creato un clima di timore che ricorda il triste passato del Guatemala. Molti indizi suggeriscono che l'EMP sia legato alle squadre della morte clandestine che agiscono in totale segretezza e sono responsabili di questa nuova ondata di abusi. Chiedi al Presidente Portillo di abolire l'EMP affinche' smetta di terrorizzare ed intimidire la popolazione Guatemalteca. L'email del presidente e il testo da inviargli sono disponibili a questo URL http://web.amnesty.org/pages/gtm-110603-action-eng Inoltre e' possibile vedere un'animazione flash sull'EMP http://www.amnesty.org/resources/flash/guatemala/guatemala_eng.html Fonte: Amnesty International; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it  

Myanmar: Il governo deve rilasciare immediatamente Aung San Suu Kyi
Amnesty International ha appreso con preoccupazione la notizia che Aung San Suu Kyi si trova agli arresti nella prigione di Insein, sulla base della Sezione 10(a) della Legge sulla protezione dello Stato del 1975. Amnesty ribadisce la richiesta alle autorita' di rilasciare immediatamente ed incondizionatamente Aung San Suu Kyi e U Tin Oo, vicepresidente della Lega nazionale per la democrazia e almeno altre 130 persone che dovrebbero essere a loro volta in stato d'arresto, a seguito degli episodi del 30 maggio, solo a causa delle loro pacifiche attivita' politiche. Amnesty International e' particolarmente preoccupata per il fatto che Aung San Suu Kui si trovi agli arresti sulla base di una legge che permette fino a un anno di detenzione arbitraria, senza accusa ne' processo e senza possibilita' di assistenza legale o di revisione giudiziaria, sulla base di un'ordinanza del potere esecutivo rinnovabile per un massimo di cinque anni. E' possibile scrivere alle autorita' del Myanmar tramite questo sito: http://amnesty.it/appelli/appellomyanmar.php3 Fonte: Amnesty International 

UE/Asia: Stop alle esportazioni di amianto in Asia, Greenpeace protesta
19 Giugno 2003 - L'amianto e' rimosso dagli edifici Europei a causa dei pericoli per la salute umana. Tuttavia esso viene ancora esportato in Asia sotto forma di vecchie imbarcazioni piene di rifiuti pericolosi che sono smantellate da lavoratori non protetti. Per protestare contro questi doppi standard dell'UE, degli attivisti di Greenpeace si sono arrampicati in un'edificio dell'Unione Europea a Brussels recentemente ripulito dall'amianto. Gli attivisti chiedevano regole obbligatorie per i possessori di navi affinche' puliscano le loro imbarcazioni prima di mandarle a demolire in Asia. "Mentre l'UE pulisce edifici come questo per proteggere i suoi cittadini, essa permette che i possessori Europei di navi mandino la stessa sostanza tossica sulle loro navi in Asia" ha detto un attivista. Quando le navi sono demolite, l'amianto inquina l'ambiente ed e' un rischio per la salute dei lavoratori che lo rimuovono a mani nude. I settore navale e' ancora riluttante ad assumersi il carico della decontaminazione delle imbarcazioni prima che siano esportate. Cio' significa che i paesi dove vengono demolite sono inquinati con sostanze pericolose come diossine, amianto e PCB. Negli ultimi due mesi e mezzo ci sono stati 8 incidenti nel cantiere navale di Alang in India, e 20 persone sono morte. I tentativi di rafforzare le legislazioni dei paesi dove vengono smantellate (india, Bangladesh e Cina) sono rese vane dai proprietari delle navi perche' mandano le loro imbarcazioni in altri paesi che non hanno queste regole. Gli attivisti hanno incontrato la Commissaria Europea per l'Ambiente, Margot Wallstrom, la quale ha annunciato che l'UE fara' di piu' per mettere in pratica le leggi esistenti per pulire le navi da materiali pericolosi prima di esportarle per la demolizione. La Wallstrom ha detto: "dopo l'incidente della Prestige e la rapida eliminazione delle navi ad un solo scafo decisa dall'UE, non possiamo scaricare i rifiuti pericolosi nei paesi in via di sviluppo."  La commissaria ha poi sottolineato che la legislazione Europea in materia gia' esiste ma non e' stata implementata ed ha promesso di scrivere ai ministri di tutti i paesi Europei per mettere in pratica la legislazione. Ha inoltre aggiunto che la riforma proposta per il trasporto di rifiuti secondo la Convenzione di Basel e' applicabile anche sulle navi da demolire. Fonte: Greenpeace International; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it 
 
Salute: Il Cadminio distrugge la capacita' delle cellule di combattere il cancro
9 Giugno 2003 - Secondo uno studio del National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS), il cadmonio, un metallo presente nel cibo, nell'acqua e nelle sigarette, distrugge il sistema di riparazione delle cellule fondamentale per prevenire il cancro. Il metallo, usato sopratutto per fare batterie, e' un noto cancerogeno e causa cancro ai polmoni nelle industrie che lo usano quando non vengono adottate adeguate protezioni. A differenza di gran parte delle sostanze cancerogene che lavorano attaccando il DNA direttamente, il cadminio causa mutazioni in un altro modo secondo lo studio del NIEHS. Esso inibisce la capacita' delle cellule di riparare gli errori di routine verificatisi quando il DNA e' replicato per produrre nuove cellule. La ricerca dimostra che, a meno che il cadminio non sia l'unico a produrre questo meccanismo, i fattori ambientali possono causare difetti genetici e cancro non solo attaccando il nostro DNA direttamente, ma anche inibendo i meccanismi con cui gli errori della replicazione del DNA vengono riparati. Le cellule duplicano il loro DNA per sostituire le cellule morenti, ma gli errori nella duplicazione sono frequenti. Gran parte degli organismi correggono questi errori con efficienti meccanismi senza i quali le mutazioni si moltiplicherebbero di cellula in cellula portando al cancro ed ad altre malattie. I ricercatori dicono che la quantita' di cadminio necessario per inibire il riparo e la crescita delle mutazioni e' notevolmente bassa. Il cadminio e' presente in tutti i suoli e rocce, compreso il carbone e i fertilizzanti. La sua presenza nell'aria, nell'acqua, nel suolo e negli alimenti e' dovuta soprattutto alle attivita' di estrazione mineraria, dalle operazioni di trattamento del metallo, dall'erosione graduale delle rocce, e dalle eruzioni vulcaniche. Il cadminio e' stato usato per le vernici, per la plastica e le batterie. Attualmente il 70% del suo uso si concentra nella produzione di batterie ricaricabili al nickel-cadminio. Le maggiori preoccupazioni sono per i lavoratori delle industrie che possono essere gravemente esposti, ma la popolazione generale puo' essere esposta al metallo con la respirazione del fumo delle sigarette, dall'assunzione di acqua contaminata e di cibi che lo contengono. Fumare raddoppia la quantita' giornaliera media assunta. Il cadminio scompare dagli organismi molto lentamente e puo' rimanere nell'organismo organismo umano per 20 anni. Prima di essere vietato dall'EPA negli USA alcuni composti chimici contenenti cadminio erano usati come funghicidi per i prati da golf e domestici. Gli esperimenti dei ricercatori del NIEHS sono stati fatti su cellule da lievito - le cellule usate per fare gonfiare il pane - che si sono dimostrate uno strumento utile per studiare le attivita' cellulari. Ricerche precedenti hanno dimostrato che cio' che accade nelle cellule del lievito generalmente avviene anche in forme di vita piu' complesse. Fonte: ENS; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it
 
UK/Australia: I medici consigliano una tassa sui grassi per combattere l'obesita'
10 Giugno 2003 - L'Associazione Medica Britannica (AMB) e quella Australiana (AMA) hanno proposto nei loro paesi l'adozione di una tassa del 17.5% sui cibi che contengono alte quantita' di grassi come biscotti, merendine e carni trattate al fine di combattere i crescenti livelli di obesita'. In Gran Bretagna questi problemi di salute gravano sul sistema sanitario con un costo di 825 milioni di dollari l'anno. Adottare questa tassa potrebbe aiutare a salvare molte vite. Secondo le statistiche del governo Britannico, un uomo su 5 e una donna su 4 e' obeso, mentre in Australia il 54% della popolazione e' in sovrappeso o obesa. L'obesita' e' un serio rischio per le malattie del cuore, alta pressione sanguigna, diabete, problemi muscolari e respiratori e alcuni tipi di cancro. Una tassa sui grassi eliminera' i vantaggi per i produttori di immettere sul mercato cibi pieni di grassi e li spingera' a riempire i cibi con ingredienti piu' sani oltre che a selezionare meglio le carni. Inoltre la tassa servirebbe ad educare i consumatori a consumare cibi piu' sani e a renderli responsabili della loro salute. Oltre 1.2 miliardi di persone al mondo sono in sovrappeso o obese secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanita'. Circa 17.6 milioni sono bambini in sovrappeso al di sotto dei 5 anni. Fonte: REUTERS; traduzione di Fabio Quattrocchi fabiocchi@ecquologia.it www.ecquologia.it