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Fabiocchi NEWS 26 Giugno 2001



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WWF: Manda un'email al presidente Berlusconi per chiedergli di ridurre i gas serra
http://www.yepa.com/attivisti/petizioni/kyoto.htm
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-Mar Caspio: Pesca di storioni vietata fino alla fine del 2001
-Monsanto: In Colombia il RoundUp e' spruzzato sulle persone
-OGM: India vieta coltivazione commerciale di cotone transgenico
-Balene: Il Giappone compra i voti degli stati caraibici
-Cina: Governo promette un nuovo piano per combattere la desertificazione
-OGM: Multinazionali devono smettere di privatizzare la biodiversita'
Traduzione a Cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@Genie.it
pubblicato su www.verdinrete.it/verditoscana
 
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Mar Caspio: Pesca di storioni vietata fino alla fine del 2001
21 Giugno 2001 - La CITES (Convention on International Trade in Endangered Species) ha accettato l'accordo raggiunto due settimane fa dai quattro paesi ex sovietici del Mar Caspio per la protezione dello storione, il pesce che produce il caviale. Sostanzialmente il piano prevede: una moratoria sulla pesca dello storione fino alla fine del 2001; e uno studio per determinare la grandezza delle popolazioni e stabilire quindi la quota di pesca sostenibile. I quattro paesi si impegnano a combattere la pesca illegale, a vendere solo il caviale raccolto fino alla primavera di quest'anno e a bloccare la pesca legale per sei mesi. Il commercio legale di caviale produce annualmente un guadagno di 100 mln di dollari; invece e' difficile dare cifre ben precise sul commercio illegale in quanto i prezzi variano da paese in paese. Secono le organizzzioni conservazioniste, l'accordo non e' sufficiente a risolvere il problema nel lungo periodo. L'unica soluzione efficace e' la riduzione a lungo termine delle quote di pesca: questi animali infatti vivono circa cento anni e non si riproducono finche' non hanno raggiunto l'eta' di 15 anni, quindi una moratoria di sei mesi non risolvera' nulla secondo il Natural Resources Defense Council. Secondo uno studio di scienziati russi, il numero di femmine mature di storione (della specie beluga) nel fiume volga e' diminuito da 12,700 degli ultimi anni '80 a 1,800 del 1996. Fonte: CITES; REUTERS; trad. di fabiocchi@genie.it
 
Monsanto: In Colombia il RoundUp e' spruzzato sulle persone
25 Giugno 2001 - Sei persone sono state arrestate a St. Louis durante una protesta contro la Monsanto. I manifestanti hanno presentato una petizione con 2,500 firme per chiedere alla multinazionale biotecnologica di ammettere le responsabilita' dei danni sanitari e ambientali derivanti dall'uso del RoundUp in Colombia. Questo erbicida e' impiegato nel paese sudamericano per uccidere le piantagioni illegali di cocaina, ma molte ONG denunciano anche la perdita di coltivazioni essenziali per l'alimentazione, l'aumento di malattie respiratorie e cutanee, l'inquinamento delle risorse idriche e il degrado del suolo come risultato dello spruzzo del RoundUp Ultra. Il progetto, appoggiato dagli USA, conta di distruggere il 50% delle piantagioni di cocaina entro il 2005 ed ha un costo di 7.5 milioni di dollari. Un portavoce della Monsanto non ha voluto rivelare il nome di chi compra il suo prodotto, e ha aggiunto che il RoundUp e' un prodotto sicuro. Fonte Associated Press; trad. di fabiocchi@genie.it
 
OGM: India vieta coltivazione commerciale di cotone transgenico
21 Giugno 2001 - L'India, uno dei maggiori produttori mondiali di cotone, ha vietato la coltivazione di cotone biotech mantenendo lo status di paese OGM-free. La decisione e' stata presa dalla Commisione per l'Approvazione di OGM, e rappresenta una grave sconfitta per la Monsanto che contava di cominciare la produzione commerciale in 8.5 milioni di ettari. L'authority indiana ha ordinato un altro anno di sperimentazioni indipendenti del cotone in questione. Secondo la Commissione i dati presentati dalla Monsanto non erano validi in quanto le sperimentazioni non erano state condotte nella stagione in cui la pianta produce il cotone. Greenpeace sostiene che il fatto che la Monsanto abbia presentato dati inadeguati e' deplorevole. Secondo l'organizzazione ambientalista, la Monsanto ha omesso di dire anche che in Cina, dove si coltiva quel cotone, gli agricoltori stanno aumentando i dosaggi di pesticidi. Questo cotone contiene anche i geni per la resistenza ad antibiotici importanti per l'India, come quello contro la tubercolosi. Fonte: Greenpeace Int.; trad. di fabiocchi@genie.it
 
Balene: Il Giappone compra i voti degli stati caraibici
21 Giugno 2001 - Dal 23 al 27 Luglio la Commissione Baleniera Internazionale (IWC) si riunira' a Londra per decidere il futuro delle balene. Il Giappone, che assieme alla Norvegia e' l'unico paese che ancora caccia i grandi cetacei, sta comprando i voti dei paesi caraibici con degli "aiuti" finanziari per bloccare la creazione del Santuario Internazionale nel Pacifico Meridionale che vieterebbe al Sol Levante di cacciare in quelle aree. Per scrivere ai governi di quei paesi e chiedergli di non farsi influenzare dal Giappone e' disponibile questo sito del WWF International http://passport.panda.org/nonactive/takeact2.cfm?ActionID=2041  L'anno scorso il Giappone e' riuscito a bocciare il Santuario proprio grazie ai voti di quei paesi, nonostante tutte le nazioni del Pacifico Meridionale appoggiassero la sua creazione. Fonte: WWF Int.; trad. di fabiocchi@genie.it
 
Cina: Governo promette un nuovo piano per combattere la desertificazione
19 Giugno 2001 - Il governo cinese ha promesso di attuare un nuovo piano per fermare la desertificazione. Il piano include politiche per lo sviluppo sostenibile, l'uso di tecnologie avanzate e leggi severe per combattere il fenomeno. Attualmente il 27.3% del territorio cinese e' deserto, e l'area aumenta di 2,460 km2 all'anno. Oltre al clima secco, le cause del processo di desertificazione sono il pascolo eccessivo e il taglio irrazionale di foreste. La desertificazione costa al paese 6.52 miliardi di dollari l'anno in termini di perdite economiche. La siccita' colpisce il Nord della Cina e minaccia le coltivazioni di grano e l'allevamento di animali. La scorsa settimana sono stati lanciati in cielo dei proiettili contenenti ioduro d'argento per indurre la formazione di nubi e quindi la pioggia: la Cina tenta la "coltivazione di nuvole" da 20 anni. Fonte: REUTERS; trad. di fabiocchi@genie.it
 
OGM: Multinazionali devono smettere di privatizzare la biodiversita'
25 Giugno 2001 - All'apertura della sessione della Conferenza della FAO, a Roma, Greenpeace ha presentato una ricerca che dimostra come le multinazionali del settore agrochimico, tra cui DuPont, stanno abusando delle leggi sulla brevettabilita' del vivente. Compagnie come la DuPont stanno rivendicando i diritti di proprieta' sia di geni, che non sono invenzioni, sia di piante coltivate convenzionalmente. Questa e' vera e propria biopirateria, e i paesi poveri vedono cio' come veri e propri furti delle loro risorse genetiche praticati dai ladri dei paesi ricchi, il cui unico scopo e' il profitto. Le multinazionali stanno portando fuori dalla proprieta' pubblica le risorse genetiche tramite i brevetti. Greenpeace chiede ai negoziatori della conferenza, che stanno cercando di trovare regole comuni per la conservazione della diversita' biologica, di: smettere di permettere la vendita di biodiversita'; rimuovere i diritti di proprieta' intellettuale che restringono l'accesso alle risorse genetiche; impedire la brevettazione di piante, semi e sequenze geniche; creare regole legalmente vincolanti per dividere equamente i benefici derivanti dall'uso delle piante in accordo ai programmi internazionali per la conservazione delle risorse genetiche nei paesi poveri. Qualche mese fa, Greenpeace e Mesereor avevano denunciato un azione di biopirateria della DuPont, la quale possiede un brevetto (EP 744 888) che copre tutte le piante di mais con alte concentrazioni di oli. Tali piante sono state coltivate per secoli e secoli in America latina. Questa azione legale contro la DuPont e' appoggiata dal governo messicano e da varie ONG sudamericane. Fonte: Greenpeace Int.; trad. di fabiocchi@genie.it