-OGM: I salmoni transgenici non possono essere rilasciati in
mare aperto
-WWF: Il vertice Europeo di Goteborg si occupera' di ambiente
-FAI CIRCOLARE IL TUO BLACK OUT IL PRIMO GIORNO DELL'ESTATE
-Amazzonia: Gli Indiani Deni potrebbero perdere le loro terre
-Brasile: General Motors dona 10 mln di Dollari per la foresta
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@Genie.it
pubblicato su www.verdinrete.it/verditoscana
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OGM: I salmoni transgenici non possono essere rilasciati in
mare aperto
8 Giugno 2001 - I salmoni geneticamente
modificati (GM) a crescita rapida non possono essere rilasciati in mare aperto.
E' questo il verdetto della NASCO (Organizzazione per la Conservazione del
Salmone nel Nord Atlantico) riunitasi in un vertice a Mondariz, Spagna, dal 4
all'8 Giugno. Tutti i delegati si sono espressi contro, riconoscendo
che il rilascio di salmoni agli ormoni in mare aperto puo'
causare cambiamenti irreversibili all'ecosistema e al
patrimonio genetico degli esemplari selvatici. Sull'uso di salmoni transgenici
in recinti in mare aperto dovra' pronunciarsi la FDA statunitense, il cui
verdetto dovrebbe arrivare entro la fine dell'anno. Secondo Greenpeace, i
delegati della NASCO hanno capito che i pesci GM possono essere un pericolo sia
per gli stock ittici selvatici che per l'intero ecosistema oceanico: se la FDA
approvera' il loro utilizzo, gli USA dovranno scontrarsi con gli altri paesi
aderenti all'Organizzazione. Il delegato canadese ha detto che il governo da lui
rappresentato non prende neanche in considerazione l'uso di salmoni GM anche
perche' gli allevatori hanno detto di non volerli usare; mentre il delegato
dell'UE ha affermato che attualmente l'UE proibisce l'uso del salmone GM e che
l'Europa si atterra' alle linee guida della NASCO. Il delegato statunitense si
e' impegnato a chiedere alla FDA e ad altre agenzie governative che qualsiasi
decisione esse prenderanno (sull'uso di tali salmoni) non metta in pericolo
l'esistenza degli esemplari selvatici. Fonte: Greenpeace Int.; fabiocchi@genie.it
WWF: Il vertice Europeo di Goteborg si occupera' di
ambiente
9 Giugno 2001 - Dal 14 al 16 Giugno si terra' a Goteborg
il vertice dei leader europei che discuteranno con Bush del protocollo di Kyoto
e prenderanno alcune decisioni su altre importanti questioni riguardanti
l'ambiente. Il WWF chiede ai leader del vecchio continente che si proceda
alla ratificazione del protocollo entro il 2002, anche senza l'adesione degli
USA. Il WWF chiede anche l'attuazione del piano ambientale approvato dal
Parlamento Europeo lo scorso 31 Maggio, e la riforma della politica agricola
comunitaria, nonche' l'appoggio alla Strategia per lo Sviluppo Sostenibile. E'
possibile mandare una email a tutti i leader europei da questo sito http://www.passport.panda.org/nonactive/takeact2.cfm?ActionID=2021 ,
mentre per Bush c'e' questo indirizzo http://forests.org/emailaction/climate.htm
Fonte: WWF Int.; fabiocchi@genie.it
FAI CIRCOLARE IL TUO BLACK OUT IL PRIMO GIORNO
DELL'ESTATE
Per protestare contro la politica energetica di George Bush e contro la mancanza di enfasi sull'efficienza, conservazione e sulle energie alternative, ci sarà un blackout volontario il primo giorno dell'estate, il 21 Giugno dalle 19 alle 22, indipendentemente dal fuso orario (questo farà si che la protesta si sviluppi progressivamente in tutto il pianeta). E' una protesta semplice ed un atto simbolico. Spegnete le luci dalle 19 alle 22 del 21 Giugno. Staccate tutte le spine che potete staccare nella vostra casa. Accendete candele in onore del dio sole, baciatevi e parlate, fate l'amore, raccontate storie di fantasmi, fate qualcosa invece che guardare la televisione, divertitevi al buio. Diffondete questo messaggio nel modo più ampio possibile, ai vostri rappresentanti nel governo o ai contatti nel mondo ambientalista. Fate loro sapere che vogliamo educazione globale, partecipazione e finanziamenti per la conservazione, l'efficienza energetica e per energie alternative e vogliamo che si ponga termine allo sfruttamento ed al cattivo uso delle risorse della terra. Fonte: Verditoscana
Amazzonia: Gli Indiani Deni potrebbero perdere le loro
terre
8 Giugno 2001 - Gli Indiani Deni, oggi rimasti in poco piu'
di 600, vivono in un'area remota della foresta Amazzonica. Quest'area stava per
essere deforestata e distrutta dopo essere stata venduta alla multinazionale
malese WTK. Infatti un'inchiesta del Congresso Brasiliano del 1997 ha rivelato
che il presunto proprietario di queste terre, Mario Moraes, ha venduto alla WTK
313,000 ettari, di cui 150,000 corrispondevano con le terre dei Deni. Gli indani
non sapevano nulla di questa transazione finanziaria, finche' non li ha
informati un team di Greenpeace. Adesso i Deni chiedono la perimetrazione delle
loro terre dalle quali la WTK deve tenersi fuori. E' possibile mandare un'email
al Presidente brasiliano per chiedergli di sostenere la perimetrazione di quelle
terre e salvarle dalla WTK. http://cybercentre.greenpeace.org/t/s/ams/e?a=Deni&s=blue2
Fonte: Greenpeace Int.; fabiocchi@genie.it
Brasile: General Motors dona 10 mln di Dollari
per la foresta
18 Maggio 2001 - La General Motors, la piu' grande
produttrice di automobili del mondo, donera' 10 milioni di Dollari alla ONG
statunitense "The Nature Conservancy" per proteggere gli ultimi tratti di
foresta pluviale della costa Atlantica. I fondi saranno usati per acquistare
12,000 ettari di foresta pluviale nel Brasile meridionale, e assicurare che essa
assorba la CO2. La foresta Atlantica e' una delle aree piu' biodiverse al
mondo, ma oggi rimane solo il 7% dell'estensione originaria, inoltre ospita 171
delle 202 specie brasiliane classificate come "minacciate": tra cui il giaguaro,
il tapiro, il tamarino (una scimmia) e una specie di pappagallo. Questa
iniziativa potrebbe essere presa come esempio da altre multinazionali che
emettono grosse quantita' di CO2 per ottenere i "carbon credits". Fonte:
REUTERS; fabiocchi@genie.it
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