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Amazzonia di nuovo minacciata
Le ONG si uniscono per proeteggere le foreste
brasiliane, nuovamente minacciate dalla proposta di legge che l'anno scorso fu
ritirata dopo le numerose proteste internazionali.
Brasilia (18 April 2001) - Inizia una nuova fase
della campagna "SOS Forest" per fermare l'indebolimento della legislazione
brasiliana. Tale indebolimento permetterebbe di radere al suolo ettari ed ettari
di foresta per convertirli ad uso agricolo.
La campagna "SOS Forest" inizio' lo scorso anno
su iniziativa del WWF-Brasile. Essa raccolse l'adesione di quasi tutte le ONG
(Organizzazioni Non Governative) del paese per difendere il "codice Forestale"
che vieta il taglio insostenibile di foreste.
La campagna porto' ad una delle piu' grandi
mobilitazioni dell'opinione pubblica brasiliana via email. 100,000 furono i
messaggi inviati ai membri del congresso, domandando un'adeguata protezione
delle foreste brasiliane. Tale mobilitazione spinse il Congresso a ritirare
quella proposta che avrebbe indebolito fortemente la salvaguardia delle
foreste.
Portroppo, la proposta e' ritornata nel
Congresso e potrebbe essere votata il prossimo mese. Questa minaccia ha spinto
il WWF e le altre ONG a formare una coalizione per difendere
l'Amazzonia.
"Esistono 160.000 km2 di terra degradati e
abbandonati in Amazonia - spiega il WWF-Brasile in una nota - risultato delle
foreste rase al suolo. Non c'e' alcun bisogno di un'ulteriore conversione per
uso agricolo. La produzione agricola del Brasile cresce di anno in anno, il che
dimostra che il Codice Forestale (rafforzato 5 anni fa) non ferma lo
sviluppo."
Il Codice Forestale del 1965 e' stato formulato
per promuovere un uso sostenibile delle foreste. Esso obbligava i proprietari
terrieri a mantenere almeno il 20% delle foreste delle loro terre; permettendo
pero' il taglio a raso dell'80% della foresta. Mentre per le proprieta' nella
regione Amazzonica tale soglia veniva portata al 50% dichiarando la foresta
rimanente riserva naturale. Comunque, la mancanza di controlli ha portato spesso
alla deforestazione ben oltre i limiti stabiliti.
Dopo un tasso di deforestazione record nel 1995,
quando 29,000 km2 di foresta amazonica vennero distrutti in un solo anno, il
governo brasiliano rafforzo' il Codice Forestale. Questo rafforzamento
consisteva nel portare la soglia dal 50% all'80% per fermare la deforestazione:
significa che mentre prima il proprietario doveva lasciare intatto il 50% della
foresta all'interno del suo terreno, ora doveva lasciare l'80%. Cio' a portato
ad una sostanziale diminuzione della media annuale di deforestazione: 17,000 km2
all'anno.
Per contrastare gli interessi dei grandi
proprietari terriri il WWF e altre 10 ONG stanno conducendo una campagna
affinche' si mantengano le attuali regole in modo
permanente.