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R: R: Acqua
No l'aggiunta di cloro è una necessità per restare nei termini di
potabilità, ma con accogimenti nuovi è possibile immettere il cloro in
quantità appena percettibili al gusto, ad esempio immettendo il quantitativo
di cloro con centraline di rilascio lungo la rete e non solo in uscita dal
potabilizzatore, in tal modo il cloro immesso sarebbe molto, ma molto meno
ecc. ecc. resta il fatto che l'acqua con il cloro fa certamente più schifo
ma non è certo peggiore come qualità delle acque minerali. Adesso le città
con i potabilizzatori ad ozono hanno risolto anche questo problema.Ma
davvero l'acqua di Roma fa così schifo? Io l'ho sempre trovata buonissima,
ma forse mi confondo
Fabio Roggiolani
fabirogg@tin.it
http://www.verdinrete.it/verditoscana
-----Messaggio Originale-----
Da: angelo velatta <angelov@krenet.it>
A: <pck-ecologia@peacelink.it>
Data invio: domenica 5 marzo 2000 14.42
Oggetto: Re: R: Acqua
> Se proprio sicuro di tutto quello che hai scritto Fabio?
> Non so: forse mi (ci) manca qualche elemento.
> Allora che l'aggiunta di cloro alle acque pubbliche (ad es. dell'Umbria)
sia
> una manovra dei produttori di acque minerali?
> Credo proprio di si. ;-)
>
> angelo velatta
>
>
>
> > Da: "Fabio Roggiolani" <fabirogg@tin.it>
> > Risposta: pck-ecologia@peacelink.it
> > Data: Sat, 4 Mar 2000 21:12:17 +0100
> > A: <pck-ecologia@peacelink.it>, <pck-consumatori@peacelink.it>
> > Oggetto: R: Acqua
> > Rinvio da: pck-ecologia@peacelink.it
> > Data rinvio: Sat, 4 Mar 2000 23:38:32 +0100
> >
> > Il consumo ecocompatibile h bere l'acqua del rubinetto, sia come residui
che
> > come durezza in genere h migliore della stragrande maggioranza delle
acque
> > minerali, la fissazione iperigienista h creata ad hoc dai produttori di
> > acqua minerale che come vedi ti hanno addirittura convinto ad usarla
anche
> > per cucinare. Noi in Toscana abbiamo proposto di poter avere fontanelle
di
> > acqua buona da bere anche come sapore per impedire non solo la spesa
folle
> > per le acque minerali, ma anche lo spreco energetico di far bere acque
in
> > tutto e per tutto identiche ma spedite in giro a furia di pubblicit` e
cosl
> > i romani bevono acque montanare e i montanari bevono acque romane. Il
> > contenitore piy sano ed ecocompatibile h il vetro a rendere.
> > Fabio Roggiolani
> > fabirogg@tin.it
> > http://www.verdinrete.it/verditoscana
> > -----Messaggio Originale-----
> > Da: Stefano Carboni <s.carboni@agora.stm.it>
> > A: <pck-ecologia@peacelink.it>; <pck-consumatori@peacelink.it>
> > Data invio: sabato 4 marzo 2000 15.40
> > Oggetto: Acqua
> >
> >
> >> Cari amici,
> >>
> >> sono iscritto da poco tempo a questa lista, ma ho gia' avuto modo di
> >> apprezzare il contributo che ognuno di voi da' a temi a me cari, e di
> >> questo vi ringrazio.
> >> Vorrei ora proporre a mia volta un tema che mi sta molto a cuore,
quello
> >> dell'acqua che utilizzo per bere e per cucinare, nella speranza di
poter
> >> trarre beneficio dall'esperienza di qualcuno che sul tema ha meno
> >> confusione di me...:-)
> >>
> >> Vivo a Roma (quartiere Monteverde), e solo da qualche anno ho iniziato
a
> >> fare piu' attenzione a cio' che mangio e bevo. In particolare, ho
> >> recentemente iniziato a bere solo acqua minerale. Ma "l'appetito viene
> >> mangiando" e, visto il forte odore di cloro che esce dal rubinetto, sto
> > ora
> >> iniziando ad usare acqua minerale anche per cucinare. Mi dico: "che
senso
> >> ha bere un bicchiere di acqua minerale da un lato, e berne poi
> >> indirettamente tre dal rubinetto quando cuocio il riso?" Se non altro
> >> quindi per i cibi che vengono cotti ad assorbimento uso l'acqua
minerale,
> >> mentre le verdure le cuocio a vapore... Prima di convincermi
> >> definitivamente di essere diventato paranoico:-), desidero quindi
> >> confrontarmi con altre persone sensibili al tema del consumo
consapevole e
> >> dell'ecologia.
> >>
> >> La mia confusione h legata soprattutto ai tanti parametri che entrano
in
> >> gioco:
> >>
> >> - leggo che il residuo fisso dell'acqua dovrebbe essere basso
(nell'ordine
> >> delle decine di mg/lt piuttosto che delle centinaia), che e' importante
il
> >> pH, la durezza in gradi francesi, e quanto altro.
> >>
> >> - che per alcuni e' meglio la bottiglia di vetro (ma come le lavano?) e
> > per
> >> altri la bottiglia di plastica (ma nei depositi le bottiglie di
plastica
> >> lasciate al sole non rilasciano sostanze cancerogene nell'acqua che
> >> contengono?).
> >>
> >> - che inoltre e giustamente non e' molto etico far venire l'acqua a
Roma
> >> dalle alpi, inquinando mezza Italia; ma che d'altra parte solo l'acqua
di
> >> alta quota ha quelle specifiche qualita'.
> >>
> >> - mi dico allora che un buon compromesso sarebbe filtrare l'acqua del
> >> rubinetto, ma anche qui dubbi e informazioni contradditorie che (per il
> >> momento, almeno) vi risparmio.
> >>
> >> Ecco, questo e' il quadro confuso nel quale mi dibatto, per non parlare
> >> naturalmente dell'aspetto economico della faccenda (sono con l'acqua
alla
> >> gola!:-)). Qual'e' la vostra esperienza? C'e' qualcun altro che si pone
> >> questi stessi miei interrogativi? E magari qualcuno che invece c'e'
gia'
> >> passato da un pezzo e ha idee un po' piu' chiare?
> >>
> >> Vi ringrazio in anticipo per il vostro aiuto.
> >> Un caro saluto a tutti.
> >> Stefano
> >>
> >>
> >>
> >
>
>