[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

WWF: UE deve fermare sovrasfruttamento degli stock ittici



L'UE deve fermare il sovrasfruttamento degli stock ittici in Africa
Occidentale
13 marzo 2001 Fonte: WWF International http://panda.org/epo
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@Infinito.it

Brussels, Belgio - Questa settimana i paesi dell'Africa occidentale
annunceranno l'adozione di provvedimenti drastici per salvare uno degli
ambienti marini piu' ricchi del mondo dal pericolo di sovrasfruttamento
rappresentato dalle flotte di pescherecci europei.

Julie Cator, del WWF International, si e' chiesto: "se i PVS dell'Africa
occidentale possono investire risorse preziose per salvaguardare gli stock
ittici, perche' l'UE non puo' fermare il sovrasfruttamento nelle acque di
quei paesi?" Poi ha aggiunto "l'UE regala sussidi alle flotte europee per
pescare in Africa occidentale. L'UE paga 266 milioni di Euro soltanto per
l'accesso alle acque della Mauritania: un grosso sussidio per i pescherecci
del vecchio continente." "I ministri della pesca europei dovrebbero
vergognarsi di questi dati."

La Mauritania, il Senegal e la Guinea Buissau stanno adottando provvedimenti
severi per proteggere i pesci e le altre specie marine delle acque vicine
alla costa dell'Africa occidentale. La Mauritania sta vietando tutte le
forme di pesca, ad eccezione di quella tradizionale non motorizzata che
praticano le comunita' locali, nel parco nazionale Banc d'Arguin, una zona
palustre della costa, grande 12.000 Kmq (che equivale a un'area grande una
volta e mezzo la Corsica), dove vivono le foche monache e prendono ristoro
oltre 2 milioni di uccelli migratori.
La Guinea Bissau annuncera' l'istituzione del parco nazionale Joćo Viera
/Poilćo - un'area protetta di 500 Kmq nella parte meridionale
dell'arcipelago Bijagos, il piu' grande sito di 'nidificazione' delle
tartarughe verdi in tutta la costa atlantica dell'Africa. Le acque
dell'arcipelago ospitano delfini, squali e uccelli migratori. Infine, il
Senegal annuncera' un progetto per istituire un'area protetta nelle sue
acque territoriali.

L'Africa occidentale soffre di sovrasfruttamento per i pescherecci
provenienti dall'UE, che obbligano i piccoli pescherecci tradizionali ad
allontanarsi sempre piu' dalla costa per pescare, spingendoli talvolta in
aree costiere sensibili come il parco Banc d'Arguin e portandoli a rischiare
la vita. Gli stock ittici sono stati devastati dalla pesca industriale,
danneggiando anche le popolazioni di delfini, squali e tartaruche.

L'UE ha la possibilita' di assistere queste nazioni per conservare le
risorse naturali con accordi sulla pesca che quest'anno dovranno essere
rinnovati con la Mauritania, il Senegal e la Guinea Bissau. Un rapporto del
WWF propone i principi da seguire negli accordi di pesca, essi includono il
rispetto delle comunita' locali che dipendono dalla pesca per nutrirsi, e un
limite sul pesce da pescare basandosi su valutazioni scientifiche.