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URANIO: COMMISSIONE MANDELLI; SOSPETTI SU LINFOMI
URANIO: COMMISSIONE MANDELLI; SOSPETTI SU LINFOMI
(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Quindici diverse patologie, tutte al di sotto della
media nazionale attesa, tranne che per un tumore: un tipo di linfoma. E'
quanto avrebbe evidenziato - secondo indiscrezioni - la commissione di
esperti incaricata dal ministro della Difesa di fare luce sulla ''Sindrome
dei Balcani'' che ha colpito i militari italiani. Una prima parte del lavoro
della Commissione, presieduta dal professor Franco Mandelli, dovrebbe essere
sul tavolo del ministro entro la fine della settimana, forse venerdi'
prossimo. Le analisi di tipo epidemiologico compiute finora - secondo quanto
si e' appreso - avrebbero escluso rapporti di causa-effetto tra l'uranio
impoverito, contenuto nelle munizioni utilizzate in Bosnia e in Kosovo, e le
patologie che hanno interessato i militari italiani. Si tratterebbe di 15
diversi tipi di malattie tumorali - tra le quali polmone, tiroide,
intestino, cervello, sangue (leucemie e linfomi), faringe ed altro - tutte
rientranti nella media della popolazione italiana con la stessa eta', o
addirittura al di sotto (per il cancro al polmone, ad esempio, erano attesi
5 casi, ne sono stati riscontrati 3). Tuttavia, per una particolare
malattia - i linfomi, appunto, di cui e' tuttora poco conosciuta la causa -
i casi riscontrati sarebbero al di sopra della media attesa nella fascia di
eta' considerata La Commissione ha esaminato i casi di almeno 38 militari,
di cui 10 deceduti. Gli esperti della Commissione, in particolare, hanno
esaminato documentazione scientifica ''esauriente'' di circa 30 casi, mentre
altri sono tuttora in sospeso, perche' mancanti di cartelle cliniche
complete. La prima parte del lavoro e' di carattere medico-epidemiologico:
analizza cioe' i dati contenuti nelle cartelle cliniche, valuta il tipo di
patologia e ne confronta la frequenza con il numero dei tumori attesi nella
popolazione generale con la stessa fascia di eta' dei militari. Ad esempio -
secondo i dati pubblicati dai registri tumori esistenti in Italia - si
attendono ogni anno circa 2,2 leucemie ogni 100.000 giovani nella fascia di
eta' tra i 20 e i 30 anni; circa 9 di tutti i tipi di linfomi e 1 melanoma.
Un'altra area di studio della Commissione riguarda l'analisi fisica delle
diverse radiazioni e la determinazione degli eventuali fattori di rischio
sulla salute. Questa fase prevede anche una serie di analisi specifiche sui
soldati, con la rilevazione sul corpo e nelle urine di eventuali radiazioni.
Un primo stock di analisi e' gia' stato fatto ed entro tre mesi - secondo
quanto si e' appreso - saranno completate. I casi segnalati alla Commissione
Mandelli, fino a poche settimane fa, erano 64, ma 26 non sono stati presi in
esame trattandosi di militari che non avevano prestato servizio in Bosnia e
in Kosovo, ne' in altre missioni ''fuori area'', o perche' affetti da
patologie non tumorali di lieve entita'. Con il passare del tempo, tuttavia,
i casi in esame potrebbero essere aumentati.
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Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@Infinito.it
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