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Collegato Verde approvato!!!
Collegato Verde, approvata la legge. 300 miliardi per l'ambiente!
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Dall'Anpa alle ecomafie, dai cotton fioc alla desertificazione, dalla
promozione delle agende 21 locali al potenziamento della convenzione
internazionale sulle Alpi. Una pluralita' di interventi per i quali ci sono
a disposizione circa 300 miliardi. Dopo una lunga trafila di cambiamenti nel
passaggio tra Camera e Senato, Palazzo Madama ha appena approvato il
provvedimento "disposizioni in campo ambientale". Il testo è conosciuto
anche come "collegato ambientale", nato nel febbraio '99 su iniziativa
dell'allora ministro dell'ambiente Ronchi come legge di spesa del ministero
e che via via si e' trasformato in una vera e propria "summa" riformatrice
dell'ambiente. 300 miliardi, dunque, per una lunga serie di interventi di
rifinanziamento, tanto per cominciare, di due precedenti leggi dell'ex
ministro Ronchi relative a tecnologie pulite, sostenibilita' urbana,
informazione ed educazione ambientale, bonifica di siti inquinati. lotta ai
gas serra, poi, nello stipulare programmi di cooperazione bilaterale con i
paesi dell'est Europa e in via di sviluppo. istituito anche un fondo per la
promozione delle "agende 21" di comuni, province e regioni. "Si tratta di un
provvedimento assai importante e complesso - ha dichiarato il presidente
della Commisione Ambiente della Camera, il verde Sauro Turroni - che mette
in campo correttivi molto utili al sistema ambientale nel suo complesso.
Sono 4 gli elementi significati del testo: innanzitutto, per andare incontro
alle esigenze espresse dal mondo economico, è prevista la semplificazione
delle procedure per imprese e operatori. In secondo luogo le norme approvate
rafforzano gli strumenti di controllo ambientale introducendo il delitto
contro l'ambiente: si tratta di un passo in avanti per la lotta alle
ecomafie perché la magistratura potrà così usare strumenti più sofisticati
di indagine contro le attività organizzate per il traffico illecito di
rifiuti. "
AMIANTO SI', RUMORE NO
La nuova legge prevede poi un finanziamento di 14 miliardi (6 nel 2000 e 8
nel 2001 e 2002) per la mappatura completa della presenza di amianto su
tutto il territorio nazionale e per la bonifica, a cominciare dagli
interventi piu' urgenti. entro 30 giorni dall'entrata in vigore del
provvedimento, il ministro dell'ambiente dovra' delineare i criteri per
l'attribuzione del carattere di urgenza ai vari interventi di bonifica, i
soggetti e gli strumenti che realizzano la mappatura, le fasi e la
progressione del censimento. Scomparse invece, dal testo finale, la
disciplina sul rumore relativa allo stop (con eccezioni) dei voli aerei
notturni e la riforma della normativa sulla difesa del suolo.
LA NUOVA ANPA
Un consiglio federale rappresentativo delle agenzie regionali con funzioni
consultive nei confronti del direttore generale e del comitato direttivo;
comitato, quest'ultimo, che sara' composto da quattro membri (due designati
dal ministero dell'ambiente e due dalla conferenza stato-regioni). ecco la
struttura con cui dovra' partire la futura superagenzia per la protezione
dell'ambiente, quella cioe' che viene istituita dalla riforma delle
strutture del governo con la fusione tra anpa e servizi tecnici nazionali.
Il collegato verde approvato oggi in via definitva, infatti, contiene una
modifica al decreto di riordino di parte
dell'esecutivo, frutto di un lungo confronto (e anche scontro) all'interno
delle forze politiche e anche del ministero dell'ambiente, sulle modalita'
di emanazione dello statuto
dell'agenzia rispetto agli organi di governo. Un emendamento al collegato
introdotto pochi giorni fa alla Camera, inoltre, si propone di gestire la
fase di entrata in funzione della nuova agenzia. gli attuali vertici
dell'Anpa. Infatti, hanno terminato il loro mandato e il ministro Bordon ha
istituito una commissione ad hoc per arrivare presto alla nomina
del prossimo consiglio di amministrazione. ebbene, si sottolinea
nell'emendamento, coloro che si trovano a capo della struttura "cessano
dall'incarico" quando si emanera' il nuovo statuto e "comunque non oltre sei
mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge".
NOVITA' PER I PARCHI
Un nuovo parco nazionale, quello della "costa teatina". e, sempre legato
alla stessa regione, un parco storico che cambia nome: quello d'abruzzo,
infatti, si dovra' chiamare
presto "d'abruzzo, lazio e molise". il collegato verde approvato oggi in via
definitiva dal senato interviene anche sulle aree protette e, dopo vari
ingressi e uscite, la legge prevede anche l'istituzione dell'area protetta
marina "penisola maddalena-capo murro di porco" mentre scompare, tra le aree
di reperimento per nuovi parchi, il veneto monte baldo. dopo aver
convogliato gran parte dei parchi geominerari nella scorsa finanziaria, il
collegato propone pero' una vera new entry: l'istituzione del parco museo
minerario delle miniere di zolfo delle marche (oltre a una proroga al 30
giugno 2001 per il sulcis). Numerose, poi, le disposizioni (compresi
finanziamenti) per il funzionamento delle aree marine protette e per
favorire l'estensione del patrimonio dei parchi attraverso l'alienazione di
beni immobili e aree a rischio idrogeologico in zone limitrofe ai perimetri
di quelle tutelate.
E ANCORA
Tra le altre novità obbligo di biodegradabilità per i cotton fioc e
possibilità per le amministrazioni locali di indire referendum consultivi
sul traffico.
IL DEMANIO
Il Verde Sauro Turroni esprime soddisfazione per l'approvazione del suo
emendamento soppressivo della proposta di legge della Lega sul trasferimento
dei beni del demanio marittimo dello Stato al demanio dei comuni. "Ho
presentato un emendamento soppressivo - spiega Turroni - non tanto per
combattere un'ipotesi di trasferimento di demanio da un soggetto ad un altro
all'interno dell'ordinamento dello Stato (così come lo si sta anche
definendo con il provvedimento di legge di riforma che sta per essere
definitivamente approvato dal Senato), quanto perché questa è un'ipotesi
sbagliata dal punto di vista ambientale, della sicurezza e delle infinite
somme che ogni anno dobbiamo spendere per prevenire i disastri ambientali.
"Il demanio deve essere mantenuto integro per gli interventi della messa in
sicurezza idraulica dei bacini fluviali e per difendere le coste
dall'erosione e dagli altri fenomeni fisici che le riguardano. In realtà il
provvedimento voluto dai talebani del federalismo gridato nascondeva un
altro disegno: era il primo passaggio per arrivare alla demanializzazione di
questi beni e quindi del conseguente condono di tutte le opere abusive
realizzate in queste zone. Chi ha proposto questa legge si rifiuta di
applicare il principio di sussidiarietà che certo non si addice a
rivendicazioni locali che è proprio il caso di definire di bassa
lega........
(8 marzo 2001)www.verdi.it