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Re: Distruzione del mediterraneo deve fermarsi



rilanciamo
----- Original Message -----
From: "FABIOCCHI::" <fabiocchi@infinito.it>
To: "Noomc" <noomc-it@egroups.com>
Cc: "Ecologia" <pck-ecologia@peacelink.it>; "Giovani Verdi"
<giovani-verdi@verdi.it>
Sent: Thursday, March 01, 2001 7:07 PM
Subject: Distruzione del mediterraneo deve fermarsi


> La distruzione del Mediterraneo dal turismo di massa deve essere fermata
> Fonte: http://panda.org/news
> Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@infinito.it
>
> Il Mediterraneo ospita 220 milioni di turisti all'anno, una cifra
destinata
> a salire fino a 350 milioni in 20 anni. Tale cifra potrebbe condurre ad
uno
> sviluppo incontrolalto dell'intero bacino mediterraneo, degradando in tal
> modo la ricchezza ambientale e culturale della regione.
>
> Nuove forme di turismo
>
> Il WWF crede che nel Mediterraneo si debba sviluppare una nuova forma di
> turismo per garantire che il degrado ambientale sia fermato. Il WWF chiede
> quindi all'industria del turismo di impegnarsi a sviluppare un turismo
> responsabile e sostenibile nella regione. Cio' significa almeno
un'adeguata
> protezione delle aree chiave (vedi nota) per la conservazione della
> biodiversita', e nessun tipo di sfruttamento commerciale nelle aree piu'
> critiche.
>
> I turismo sara' il maggiore beneficiario della salvaguardia ambientale.
> Secondo una ricerca presentata dal WWF, entro il 2005 la Francia, la
Spagna
> e l'Italia vedranno un continuo incremento della pressione turistica,
mentre
> paesi come Marocco, Tunisia, Grecia, Turchia e Croazia subiranno un boom
> nello sviluppo turistico.
>
> Perdita di biodiversita'
>
> Molte delle aree identificate dal WWF sono gia'  gravemente minacciate da
> questo sviluppo turistico, che potrebbe risultare la causa principale
della
> perdita di biodiversita' entro il 2020.
>
> Al momento, il turismo di massa e' una delle principali cause del degrado
> delle coste e del mare.
>
> Il turismo di massa, inoltre, causa enormi trasformazioni delle aree
intere
> portando all'erosione del suolo, all'aumento di scarichi inquinanti in
mare,
> alla perdita degli habitat, a una pressione crescente sulle specie
> minacciate, e a numerosi incendi boschivi. Mette in crisi le riserve
> d'acqua: per esempio uno spagnolo medio consuma 250 litri di acqua al
> giorno, mentre un turista medio usa fino a 880 litri. Tale tipo di turismo
> porta alla perdita di culture e distruzione di paesaggi suggestivi.
>
> Le 13 aree chiave identificate dal WWF sono:il mar Alboran (Spagna,
Marocco,
> Algeria); Isole Baleari (Spagna); Costa ligure-provenzale (Francia,
Italia,
> Monaco); costa corsica e sarda (Francia, Italia); Costa sud tirrenica
> (Italy); Costa Dalmata (Croazia); Costa ionica orientale e isole (Albania,
> Grecia); Mar Egeo (Grecia, Turchia) e costa anatolica sud Occidentale
> (Turchia); Costa della Cicilia(Turchia) e costa Cipriota; Cirenaica
(Libia);
> Golfo della Sirte (Libia); Gulf di Gabes (Tunisia); Costa Algerina e
> Tunisina(Algeria, Tunisia).
>
>
>