WWF su legge elettrosmog

["FABIOCCHI ~@~" <fabiocchi@infinito.it>]

Elettrosmog: con la nuova legge l'Italia è all'avanguardia

"L'approvazione della nuova Legge Quadro sull'elettrosmog è destinata a
segnalare l'Italia di fronte al resto del mondo quale paese all'avanguardia
nella lotta all'inquinamento elettromagnetico dopo esserlo stata nella lotta
al nucleare - ha dichiarato Guido Santonocito, responsabile elettrosmog del
WWF Italia -

Si tratta proprio della legge voluta dalle Associazioni, dai comitati e dai
tanti cittadini per la quale si lotta da 10 anni, e che tuttavia potrà
essere giudicata positivamente solo dopo aver constatato il completamento
della riforma con i decreti e in particolare dopo aver riscontrato il
rispetto dei principi in essa contenuti e l'applicazione concreta in ogni
regione d'Italia. Ben più che negli altri paesi in Italia, grazie
all'assenza di leggi, ha dominato l'inquinamento (principio di
massimizzazione) visto che emittenti radio tv e per telefonia hanno
gareggiato nell'installazione di antenne e nel potenziamento dei segnali
finalizzato a prevaricare i concorrenti. La legge ora restituisce civiltà
impegnando la tecnologia a svilupparsi minimizzando l'esposizione dell'uomo
e dell'ambiente ed attuando la tutela della salute, attraverso la ricerca
scientifica, l'innovazione tecnologica e la corretta pianificazione
urbanistica. Il censimento delle antenne (catasto) servirà dunque a creare
delle fasce di rispetto tenendo le abitazioni lontane dai siti di
trasmissione.  Un grande risultato anche per l'informazione e la tutela dei
consumatori attraverso l'obbligo di etichettatura (entro 120 giorni) sia di
apparecchiature di uso domestico (elettrodomestici , telefonini ecc.) che
lavorativo indicando le emissioni e i consigli per l'uso. Viene data
attuazione alle opere di risanamento ambientale prevedendo correttamente
delle priorità ad es. i gestori dovranno risanare gli elettrodotti per i
casi più gravi entro il 2004 per poi completare l'opera entro 10 anni. Ora
attendiamo i decreti che dovranno fissare i limiti di esposizione dei
cittadini e dei lavoratori alle varie frequenze da emanarsi entro 60 giorni
su iniziativa dei Ministri Ambiente e Sanità ed in mancanza direttamente dal
Presidente del Consiglio dei Ministri".

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Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@supereva.it
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