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(Fwd) Sottoscrizione per il processo contro dirigenti Enichem di Manfredonia




SOTTOSCRIZIONE PER IL PROCESSO CONTRO DIRIGENTI 
ENICHEM DI MANFREDONIA

A cinque anni dall'esposto di Medicina Democratica e di Nicola 
Lovecchio, la Procura della Repubblica di Foggia ha evidenziato 
che i tumori al polmone ed al fegato denunciati tra gli operai 
dell'Anic-Enichem Agricoltura di Manfredonia non solo dipendevano 
dall'arsenico, ma conseguivano a reati colposi di dirigenti industriali 
e medici. Da qui la richiesta di 12 rinvii a giudizio per disastro ed 
omicidio colposo di 16 operai e 6 lesioni colpose..

A 20 anni dall'esplosione della colonna di decarbonatazione 
dell'urea, con conseguente dispersione di almeno dieci tonnellate 
di arsenico, Nicola Lovecchio, capoturno del reparto insacco ed 
ammalato di cancro al polmone all'età di 44 anni, iniziava con 
Medicina Democratica un lavoro di ricostruzione delle esposizioni 
professionali all'interno della fabbrica e rintracciava tra i compagni 
di lavoro altri casi di tumori correlabili all'arsenico.

Nella primavera e nell'estate del 1996 venivano presentati due 
esposti con elenchi di nominativi di operai ammalati o deceduti, sia 
alla Procura presso il Tribunale che presso la Pretura. Nonostante 
la malattia ingravescente Nicola Lovecchio si sottoponeva, nei mesi 
succesivi a due lunghi incidenti probatori. Moriva a Manfredonia il 9 
aprile 1997. La moglie Anna Maria ed i figli Enzo, Francesco e 
Dino hanno continuato in silenzio la batta
glia di Nicola e nel 1999 conseguivano il primo riconoscimento di malattia professionale dinanzi al Pretore del lavoro di Foggia contro l'INAIL. Quest'ultima, ricorsa in appello, ha abbandonato recentemente il giudizio av
endo ricevuto dalla CONTARP parere favorevole al riconoscimento.

Medicina Democratica rinnova alla famiglia Lovecchio la propria vicinanza e sottolinea l'alto riconoscimento civile e politico che da quest'ultimo sviluppo giudiziario proviene alla sua figura di scienziato "scalzo", anti
cipatore di rilievi ed osservazioni che, considerato il disastro ambientale realizzatosi nel 1976 a Manfredonia, ben altri scienziati ed istituzioni avrebbero dovuto effettuare. Nicola Lovecchio aveva e ha ragione come  G
abriele Bortolozzo a Porto Marghera  e Luigi Caretto a Brindisi. 

Il procedimento giudiziario di Manfredonia si aggiunge a quello di Porto Marghera, promosso a Venezia dal giudice Casson, e a quello di Brindisi, Ferrandina ed altri siti industriali chimici italiani dove centinaia di ope
rai sono deceduti a seguito di esposizioni a cancerogeni occupazionali.

Medicina Democratica impegnata nella tutela giuridica di quanti hanno subito danni dalle gestioni industriali esclusivamente ispirate al profitto, chiede a quanti tengono a che i procedimenti giudiziari suscitati in tutta
 Italia contro "il lavoro che uccide" siano portati a termine con successo, di essere sostenuta nelle ingenti spese legali che da subito è necessario sopportare per acquisire l'enorme documentazione dell'istruttoria e per
 il proseguo del procedimento.

I contributi  possono essere versati sul conto corrente bancario intestato a LOVECCHIO VINCENZO PIO (figlio di Nicola) n. 61392/01 (ABI 03067, CAB 78450) presso la BANCA CARIME, CORSO ROMA 22-24, 71043 MANFREDONIA (FG) co
n causale: processo-enichem-manfredonia

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 
Dott. Fernando Antonio d'Angelo

San Severo, 27.1.01 


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MEDICINA DEMOCRATICA
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