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Grifoni siciliani



Dalla newsletter di GEVAM www.gevam.it

Nel Parco delle Madonie i cacciatori di frodo uccidono uno degli ultimi
grifoni reintrodotti. La LAC chiede il ritiro del programma di
reintroduzione: "lo avevamo detto, il progetto LIPU/Ente parco e' destinato
a fallire. Basta con i bluff a danno degli animali".
Fonte: LAV, Ennio Bonfanti mailto:e.bonfanti@infolav.org
Alla vigilia di Natale, nelle campagne di Collesano nel Parco delle Madonie
(Palermo), è stato trovato morto uno dei tre esemplari di grifone
reintrodotti in Sicilia con un progetto comune della LIPU e dell'Ente Parco;
l'autopsia ha accertato che la morte dell'esemplare (una femmina) è stata
causata dai colpi di fucile di ignoti cacciatori di frodo, evidentemente per
nulla intimoriti dal divieto di caccia vigente nei parchi e dal fatto che la
specie, come tutti i rapaci, è super protetta anche penalmente.
Oggi sopravvivono nel Parco solo due esemplari dei sette rilasciati, in
quanto precedentemente altri quattro grifoni sono morti nei mesi scorsi; il
progetto prevede la reintroduzione di 50-60 esemplari...
La LAC Lega Abolizione Caccia ricorda come, sin dall'inizio del programma di
reintroduzione, avesse denunciato il destino fallimentare dell'operazione,
evidenziando come una simile reimmissione risulti estremamente delicata in
un territorio ed in un contesto quale quello siciliano.
<<Il grifone non potrà tornare nei cieli siciliani fino a quando non
verranno rimosse le stesse causa che lo hanno portato all'estinzione -
dichiara la LAC - distruzione dell'habitat, stravolgimento delle pratiche
agro-pastorali e, soprattutto, caccia, bracconaggio e bocconi avvelenati,
che sono ancora piaghe incontrastate in tutta la Sicilia e addirittura anche
nei Parchi regionali, come dimostra l'ultimo abbattimento>>.
Secondo la LAC sarebbe più produttivo ed utile impiegare le risorse
economiche e l'impegno profusi per l'impossibile reintroduzione del grifone
verso la protezione delle altre specie di rapaci, ancora naturalmente
esistenti in Sicilia ma a rischio di estinzione a causa di polpette
avvelenate e doppiette: aquila del Bonelli, aquila reale, nibbio reale, ecc.
La LAC, pertanto, rinnova l'invito ai responsabili dei Parco delle Madonie a
sospendere la liberazione di altri grifoni dal destino già segnato:
<<abbiamo il timore che tutto si riduca in un macabro "ripopolamento" che
procuri nuovi bersagli alle doppiette o, cosa ancor più triste, in una
specie di serraglio all'interno del parco dove vengono detenuti animali
abituati alla vita libera e mantenuti con interventi molto simili alla
zootecnia, un po' come avviene nei serragli dei circhi..>>. Info:02.6436842

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Fabio Quattrocchi mailto:FABIOCCHI@supereva.it
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