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No alla Conferenza dei servizi per il Terzo Valico



CONFERENZA STAMPA

Genova, 21 dicembre 2000

Chiudere immediatamente la Conferenza dei Servizi sul Terzo Valico.
Partire subito con l'ammodernamento del sistema ferroviario ligure.

"La convocazione natalizia della Conferenza dei Servizi Istruttoria della
linea  Milano - Genova - è una sgradevole forzatura che il partito
trasversale degli affari compie al fine di salvare il progetto di alta
velocità Genova - Milano" sostiene il vice presidente del Consiglio
Comunale di Genova Antonio Bruno.
" Infatti, il progetto ha scelte progettuali tali da permettere la velocità
di 250 km/h tipiche dell'Alta Velocità e pertanto esso puo' essere
considerato come un vero e proprio primo lotto funzionale di un sistema
(l'Alta Velocità) non adeguato all'orografia e alla densità abitativa del
nostro paese con un aumento spropositato dei costi." (vedi allegato 1)

Tale concetto è congruente con la mozione conclusiva dell'ex Ministro dei
Trasporti Claudio Burlando (…nel corso della relazione si identificherà il
progetto indifferentemente con il termine "quadruplicamento" ovvero con
quello, oramai di uso comune, "Alta Velocità"), che dal dichiarato
obiettivo del Comitato Transpadana ("l'assetto conseguente alla sola
realizzazione del 3° valico non può che costituire fase intermedia delle
linee ferroviarie a nord di Genova, la cui sistemazione potrà considerarsi
completa soltanto con l'eliminazione delle criticità esistenti a monte dei
valichi e con il completamento della linea AV/AC Genova - Milano");

"Forse il motivo di tanta ostinata determinazione", prosegue Antonio Bruno,
"risiede nella lucida analisi dell'onorevole Ferdinando Imposimato, laddove
nel suo libro "Corruzione ad Alta Velocità" (pagina 116) sostiene che
"Tutti i gruppi di Tangentopoli erano stati accontentati, eppure vi erano
ancora dei problemi, ma anche questi vengono risolti con la costruzione
dell'ultimo consorzio per la tratta più incerta, il Cociv, per la Genova -
Milano. Un consorzio anomalo, senza una capogruppo, anche se fra le sei
imprese che lo costituiscono, il 3 dicembre 1991, i due gruppi più
rappresentati sono quelli del cavalier Salvatore Ligresti con la Grassetto
e il gruppo Montedison - Ferruzzi con la Gambogi".
Per il capogruppo di Rifondazione Comunista Roberto Delogu "la
documentazione proposta si caratterizza per mancanza di descrizione
credibile e completa dello stato dei fatti e delle alternative possibili
sino all'opzione zero; per la conseguente mancanza di una cartografia in
scala adeguata; per la mancanza di requisiti fondamentali per identificare
le finalità dell'opera. Manca inoltre l'oggetto del contendere: il
progetto, in quanto il Ministero dell'Ambiente ha richiesto la sua
ripubblicazione, esprimendo notevoli considerazioni negative. Per questo
motivo la Conferenza dei Servizi non ha motivo di aprirsi."

L'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Giancarlo Bonifai
giudica "molto grave l'impatto sul territorio genovese della linea ad Alta
Velocità. Infatti da mesi è sospeso il perfezionamento di un accordo di
programma per il risanamento del Monte Gazzo a Sestri Ponente, proprio
perché si intenderebbe continuare l'attività estrattiva delle cave (di cui
più volte si era prevista la dismissione), per almeno altri 15 anni. "

Tutto questo mentre l'ammodernamento delle linee esistenti e il
completamento della Pontremolese (Spezia - Val Padana) segnano
colpevolmente il passo e sono ritardate, probabilmente, per favorire il
grande affare Alta Velocità - Alta capacità - Terzo Valico.
Anche accettando  le cifre del Piano Regolatore Portuale relative
all'aumento di treni merci che gli adeguamenti in atto solo su Genova
(marce parallele sulle due linee per i Giovi e bretella Voltri - Ovada), si
potrebbe portare il trasporto ferroviario container a  1.564.000 TEU l'anno
(se 1 treno porta 50 TEU, 1.200.000 TEU se il rendimento e' minore).
Comprendendo gli interventi per l'ammodernamento dell'intera rete ligure
(Pontremolese e Savona - Cairo Montenotte)
La quantità aggiuntiva di container che si riuscirebbe ad instradare arriva
ad oltre 5 milioni di TEU.



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Antonio Bruno
vice Presidente del Consiglio Comunale di Genova
Altro Polo - Sinistra Verde
0339 3442011
bruno@aleph.it