Tanti Auguri al Pianeta Terra!

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From:		Danilo D'Antonio - Laboratorio di Ricerca Sociale Eudemonia
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Oggi è il Solstizio d'Inverno. Si può dire che la Terra termina un suo giro intorno al Sole e ne inizia uno nuovo. Personalmente, come Terrestre, provo sia il dovere che il desiderio di esprimere al nostro comune Pianeta i migliori e più coinvolti auguri. Spero mi sia permesso di farlo pubblicamente qui in Lista riportando alcuni links dedicati al Solstizio di fine/inizio anno.


Innanzitutto una spiegazione del fenomeno:

http://w3.quipo.it/eulab/solstice/1.htm

ed alcuni possibili significati morali ricavabili da esso:

http://w3.quipo.it/eulab/solstice/2.htm

in due pagine preparate da noi per l'occasione.


Poi, andiamo a trovare il musicista Paul Winter che, ormai da anni, celebra a New York, nella Cathedral Church of St John the Divine, la particolare data del Solstizio d'Inverno con uno speciale concerto. Il sito della manifestazione è all'indirizzo:

http://www.livingmusic.com/solstice/index.html


Le attuali feste convenzionali che ben tutti conosciamo, e spesso forse a dir il vero subiamo, sono derivate, come molti già sanno, da antiche celebrazioni della natura che col tempo hanno perso i loro significati originali. R. J. Condon (Vice-Presidente della National Secular Society) ci ricorda tutto questo in un brano dal titolo:

Our Pagan Christmas
http://www.secularism.org.uk/paganxmasbs.rtf


In effetti, in questi giorni, mentre un sistema sociale, oramai fondamentalmente sconnesso dalla realtà, ci spinge ad affannarci a festeggiare fantasie e leggende di ogni epoca e tipo, continuando a farci mettere a ferro e fuoco un Pianeta che già da tempo dà evidenti segni di stanchezza, e spingendoci a spendere e spandere oltremisura, a spostarci freneticamente sulla sua superficie, a fare indescrivibili, chiassose e dissipanti baldorie per ogni dove, noi tutti, al contrario, potremmo cercare di dimenticare tutto questo e potremmo provare a tornare, consapevoli persone innamorate della Terra, della natura, e compassionevoli con essa per tutto ciò che sta sopportando, a celebrare silenziosamente, ma certo non per questo meno sentitamente od ispiratamente, la data che segna la fine dell'anno naturale e l'inizio di quello nuovo.

Questa strada, oramai già percorsa da molti, è aperta anche da un ecologista americano chiamato Steve Kangas. Scomparso purtroppo all'inizio del '99, egli è comunque ancora presente in qualche modo fra noi, poichè tramite uno dei suoi scritti ci fa ancora conoscere le sue:

Liberal Reasons Not to Celebrate Christmas
http://w3.quipo.it/eulab/solstice/solsteve.htm


Dopo aver letto tutto ciò (ed altro ancora trovato da vostre ricerche personali) e riflettuto, queste parole del monaco Chöcyam Trungpa, in Shambhala di Ubaldini Editore, acquistano certo un ancor più alto valore:

"... Quando gli esseri umani perdono il contatto con la natura, con il cielo e la terra, non sanno più come curare il loro ambiente o come governare il loro mondo: il che vuol dire la stessa cosa. Gli esseri umani distruggono l'equilibrio ecologico e, allo stesso tempo, si distruggono tra loro. Da questo punto di vista, il risanamento della nostra società va di pari passo con il risanamento del nostro rapporto personale ed elementare con il mondo fenomenico ..."


Con la speranza di un ritorno alla natura, dunque, ed alla generale realtà delle cose, auguro un lieto, sereno, tranquillo Solstizio a tutti i componenti di questa preziosa Lista.

Danilo D'Antonio


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