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[ACEA #631] Greenpeace confisca 12 richieste di brevetti sullavita all'uffico europeo brevetti



Agenziastampa per i Consumi Etici e Alternativi
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Comunicato n. 631 del 14-12-2000

Greenpeace confisca 12 richieste di brevetti sulla vita all'uffico europeo
brevetti
Roma, 28 novembre 2000 - In una conferenza stampa tenutasi oggi a Monaco,
Greenpeace ha presentato la documentazione originale relativa a 12
richieste di brevetti su organismi viventi e su geni, depositata presso
l'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO). Greenpeace denuncia la sistematica
concessione di brevetti su organismi viventi, incluso l'uomo, sin dai primi
anni '90 da parte dell'EPO, nonostante l'articolo 53b della Convenzione
Europea sui Brevetti, di cui l'EPO č l'organo tecnico, sancisca il divieto
di applicabilitā della proprietā intellettuale alle varietā di piante e di
animali.
Greenpeace ha deciso di rendere pubblica questa documentazione per
dimostrare la volontā dell'Ufficio Brevetti di continuare ad infrangere gli
accordi sanciti dalla Convenzione, grazie all'assenza di un meccanismo di
controllo e di regole legalmente vincolanti.
Lo scorso ottobre, all'indomani della denuncia di Greenpeace sulla
richiesta di brevetto da parte della compagnia australiana Stem Cells per
la creazione di una chimera uomo-maiale, l'EPO aveva replicato sostenendo
che tale richiesta non era lincenziabile in quanto contraria all'ordine
morale.
Al contrario, la documentazione raccolta da Greenpeace dimostra che la
richiesta della Stem Cells č stata respinta solo per mancato pagamento
della tassa richiesta dall'EPO.
Ad ulteriore riprova, una simile richiesta presentata dall'Universitā del
Massachussetts per la brevettazione di una chimera mucca-uomo, e per cui
sono state pagate tutte le tasse previste, č in fase di approvazione
all'EPO senza che nessuno abbia sollevato dubbi etici.
"Apparentemente non c'č differenza per l'EPO nell'esaminare richieste di
brevetti riguardanti chimere uomo-animale, motori di automobili oppure
cacciaviti e la loro concessione rimane ad esclusiva discrezione dei
funzionari dell'uffici" ha commentato Fabrizio Fabbri di Greenpeace.
I documenti confiscati da Greenpeace riguardano sette richieste per la
brevettazione di varietā di piante, semi e interi raccolti, due per geni
umani e uno per maiali transgenici in grado di produrre sangue compatibile
con quello dell'uomo.
"Le scoperte non possono essere brevettate per legge, ciononostante
brevetti sui geni umani sono concessi sistematicamente. Brevetti sulle
varietā vegetali e animali sono proibite dalla legge, tuttavia sono
concesse senza alcun problema. Greenpeace ha ritenuto necessario confiscare
la documentazione che dimostra gli illeciti perpetrati dall'EPO e chiede
una modifica sostanziale dei processi di verifica" ha concluso Fabbri .
Greenpeace si metterā in contatto con l'EPO per negoziare le condizioni per
una possibile restituzione dei documenti e per chiedere che vengano prese
urgenti misure per vietare la concessione dei brevetti sugli organismi
viventi.
greenews@greenpeace.it

(Fonte AceA)







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