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Pericolo inceneritore a Montalto di Castro



Comunicato stampa

SI FA PIU' GRANDE IL PERICOLO
DI UN INCENERITORE A MONTALTO DI CASTRO

OCCORRE UNA FORTE MOBILITAZIONE POPOLARE
IN DIFESA DELL'AMBIENTE E DELLA SALUTE

La stampa locale viterbese riferisce che anche il Consiglio di Stato, come
gia' precedentemente il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio,
ha rigettato il ricorso avverso la realizzazione di un inceneritore a
Montalto di Castro, in un'area gia' gravata da pesanti servitu' energetiche
(come e' noto, dalla centrale di Montalto di Castro non e' distante il polo
energetico di Civitavecchia).
Si fa quindi piu' vicina e opprimente la minaccia della realizzazione di un
inceneritore a Montalto di Castro.

Nel viterbese e piu' in generale nell'alto Lazio e nella bassa Toscana vi e'
viva preoccupazione, e gia' nei mesi scorsi si sono svolte numerose
rilevanti iniziative di denuncia e di protesta affinche' le istituzioni
locali stornino il pericolo di nuovi impianti inquinanti per l'ambiente e
nocivi per la salute.
In particolare il Comune di Montalto, se avesse un salutare ed opportuno
ripensamento, potrebbe evitare questa nuova aggressione al territorio ed
alla popolazione.
Ugualmente la Regione Lazio, se nel Piano Energetico Regionale accogliesse
finalmente un punto di vista ragionevole e rispettoso dei diritti dei
cittadini e dell'ecosistema.

Ma ne' l'amministrazione del Comune di Montalto ne' quella della Regione
Lazio sembrano essere in questo momento istituzioni impegnate in difesa dei
diritti delle popolazioni minacciate dalla realizzazione dell'inceneritore.

Non solo: nel viterbese vi e' altresi' la minaccia della realizzazione di un
altro inceneritore a Viterbo: e ne' il Comune di Viterbo ne' la Regione
Lazio sembrano sentirsi finora impegnati per evitare questa nuova iattura
per chi nel viterbese vive.

Piu' ambigua la posizione dell'Amministrazione Provinciale di Viterbo, che
sembra essere orientata in senso contrario alla realizzazione
dell'inceneritore di Montalto ed in senso favorevole alla realizzazione
dell'inceneritore a Viterbo. Nel dibattito locale vi e' chi sostiene che
tale posizione contraddittoria dipenderebbe dal fatto che a Montalto vi e'
un'amministrazione comunale con sindaco dei DS, ed a Viterbo vi e'
un'amministrazione comunale con sindaco di AN (peraltro gia' assessore
all'ambiente della Provincia), e che la coalizione di destra che governa la
Provincia abbia quindi una diversa sensibilita' in riferimento alle
collocazioni nel panorama delle forze politiche delle diverse
amministrazioni comunali.

Sta di fatto che la situazione e' preoccupante, e che occorrera' che
prosegua e si intensifichi ed estenda la mobilitazione democratica dei
cittadini affinche' non si realizzino gli inceneritori progettati.

Sara' anche opportuno ricordare che in questa area le popolazioni sono gia'
state protagoniste nel decennio tra 1977 e 1987 della lotta contro la
realizzazione della centrale nucleare a Montalto; che nel viterbese circa
dieci anni fa emerse una gravissima vicenda di tangenti legata alla gestione
dei rifiuti (vennero anche arrestati un senatore, il presidente della
Provincia e l'assessore all'ambiente della Provincia); ed infine che
nell'intreccio politico-affaristico viterbese lungo molti anni di inchieste
e denunce e' stata adeguatamente documentata la presenza di collegamenti con
i poteri criminali mafiosi.

Centro di ricerca per la pace di Viterbo
tel. e fax 0761/353532
e-mail: nbawac@tin.it

Viterbo, 7 novembre 2000