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[S24] Biotecnologie, Verdi all'attacco di Veronesi



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Mercoledì 18 Ottobre 2000  italia - economia
Biotecnologie, Verdi all'attacco di Veronesi

ROMA - Duro attacco frontale dei Verdi al ministro della Sanità, Umberto
Veronesi. L'accusa mossa ieri dall'associazione "Verdi Ambiente Società"
(Vas) non è di poco conto e potrebbe aprire una stagione di tensioni
all'interno della compagine governativa.

Secondo la denuncia dell'associazione ecologista, seguita a stretto giro da
un'interpellanza parlamentare appoggiata da Verdi, Ds, Pdci e Prc, il
ministro Veronesi avrebbe «nascosto importanti documenti» al Consiglio dei
ministri che il 4 agosto scorso ha emanato un decreto per togliere dal
mercato quattro sementi di mais geneticamente modificato (Ogm). Nella
stessa riunione, tuttavia, non tutti i ministri si trovarono d'accordo
tanto che la decisione finale sul decreto venne assunta d'imperio dallo
stesso presidente del Consiglio, Giuliano Amato.

Il provvedimento, successivamente, è stato impugnato da Assobiotec con un
ricorso alla Ue. E le Autorità di Bruxelles, domani, potrebbero
pronunciarsi contro la misura varata dal Governo italiano.

Sulla scia di quanto accaduto, ieri l'associzaione Verdi Ambiente Società
ha accusato il ministro, ma non solo. Secondo il deputato Mauro Paisan,
anche l'Istituto superiore di Sanità avrebbe fornito un parere
«addomesticato». In base alla ricostruzione degli avvenimenti fatta dalla
Vas, la vicenda inizia il 15 settembre '99 con una denuncia al ministero
della Sanità da parte dell'associazione secondo cui la commercializzazione
di quattro varietà di mais e tre di olio di colza non corrisponde alle
materie prime Ogm consentite all'importazione in Europa. L'allora ministro,
Rosy Bindi, investe del problema l'Iss che - secondo la ricostruzione
dell'associazione - il 22 ottobre '99 trasmette la propria valutazione di
«non sostanziale equivalenza» al Consiglio superiore di Sanità che, a sua
volta, nel dicembre '99, dichiara le sette materie prime Ogm non conformi
ai requisiti di «sostanziale equivalenza» richiesti dal regolamento
comunitario 258/97.

Successivamente però - sempre secondo il racconto dell'Associazione - con
l'arrivo al ministero della Sanità di Umberto Veronesi «la lobby biotech
torna di casa». E i sette alimenti Ogm, con «l'abiura» dell'Istituto
superiore di Sanità, tornano in commercio. E sempre dalla ricostruzione
della Vas anche il comitato scientifico della Ue «capitola in fretta sotto
i colpi delle pressioni esercitate dal Commissario Vyrne e dalle imprese
biotech». Le conclusioni le ha tratte lo stesso leader dell'associazione,
Ivan Verga. «I riscontri dimostrano chiaramente come solo la mistificazione
scientifica può assolvere i sette Ogm incriminati. E non vi è dubbio che di
pulizia ce ne sia un gran bisogno».

Cauto il commento del ministro per le Politiche comunitarie, il Verde
Gianni Mattioli, secondo cui si tratta di «affermazioni molto gravi. Sono
convinto che il ministro Veronesi proverà la sua totale estraneità ai
fatti». Secondo Grazia Francescato, leader dei Verdi, la denuncia «va presa
assai sul serio. I documenti pubblici, omessi, e quelli riservati resi noti
dalla Vas gettano una luce inquietante sull'imminente decisione che domani
la Commissione europea dovrà prendere sul decreto del presidente Amato».

Alfonso Pecoraro Scanio, ministro delle Politiche agricole ed esponente dei
Verdi, aggiunge: «Sono allibito. Sarebe gravissimo se le accuse trovassero
conferma e spero che il ministro Veronesi possa chiarire l'accaduto.
Conosco la serietà e la documentazione con cui la vas raccoglie le notizie
e questo mi rende ancor più preoccupato».

Roberto Iotti



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