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Legambiente: delirio traffico



13 Ottobre 2000 

DELIRIO TRAFFICO: DOPO MILANO, ROMA 

    "E' delirio traffico. Qualsiasi bastone tra le ruote in più rispetto al
solito - sia la pioggia, uno sciopero o una manifestazione - è in grado di
mettere in ginocchio un'intera città e di farla soffocare nel solito
ingorgo di lamiere e smog. Ieri è toccato a Milano, oggi a Roma (causa
manifestazione). Possibile che le amministrazioni non siano in grado di
mettere in campo una seria politica per la mobilità forte di interventi sul
trasporto pubblico, sulle isole pedonali, sulle corsie preferenziali?".
Legambiente attacca le amministrazioni cittadine dopo la due-giorni di
delirio-traffico che ha prima paralizzato Milano, poi Roma. E nel farlo
ricorda le cifre, gli omicidi bianchi addebitabili alla massiccia presenza
di auto sulle strade urbane. Almeno 441 decessi ogni anno - sottolinea
Legambiente ricordando i dati Oms - sono attribuibili a Milano al solo
Pm10, le polveri sottili prodotte in massima misura dal traffico. A Roma i
morti legati all'alta concentrazioni in atmosfera di questa sostanza,
sempre nell'arco dei 12 mesi, sono invece 1.278. E complessivamente, nei
principali 8 centri urbani, si contano 10 morti al giorno per smog, 10
vittime dell'inefficenza delle politiche italiane in tema di mobilità e
inquinamento urbano. "E' ormai evidente - sottolinea Ermete Realacci,
presidente nazionale di Legambiente - che migliaia di cittadini italiani di
tutte le età che vivono nelle grandi città si ammalano e muoiono a causa
dell'inquinamento urbano che si somma e moltiplica gli effetti di altri
fattori di rischio per la salute. Decine di migliaia di attacchi d'asma e
casi di bronchite acuta nei bambini sono evitabili. Occorre promuovere
politiche di contenimento delle emissioni che coinvolgano i cittadini e che
mirino ad una effettiva e duratura riduzione dell'inquinamento atmosferico
nelle città. Strategie che promuovano un tipo di mobilità diversa, più
sicura, più spedita, meno inquinante e che arrestino questo trend assurdo
che vede nel nostro Paese una crescita del parco auto al ritmo di quattro
nuove immatricolazioni per ogni neonato: nel 1998 si contano infatti
532.843 neonati e 2.364.000 immatricolazioni". Bambini compresi nel nostro
Paese c'è un'automobile ogni 1,8 abitanti, contro una media europea di 2,1
abitanti/veicolo. A Milano ci sono 66 auto ogni 100 abitanti, a Torino il
rapporto è di 64 auto sempre ogni 100 abitanti. Mentre Bologna, Firenze e
Roma hanno circa 62 auto ogni 100 abitanti. "Possibile che l'unica
alternativa sia quella di rimanere bloccati in coda?".