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Fiera Utopie Concrete



Gentili signori, anche quest'anno la Fiera delle Utopie Concrete rinnova il
suo appuntamento
con un nuovo e interessante tema "Tatto e contatto - Rischio e fiducia". La
fiera si svolgerà a Città di Castello dal 5 all'8 ottobre. Vi invio il
comunicato stampa della fiera, così potrete conoscere più da vicino
l'iniziativa.
Per ulteriori
informazioni potete rivolgervi a:

Agenzia Utopie Concrete
Via Marconi 8
I - 06012 Città di Castello (Pg)
Tel./Fax: x39/075/8554321
http://www.krenet.it/A/utoprac

Cordiali saluti
Maria Odoni
Addetta stampa


COMUNICATO STAMPA

Regione dell'Umbria - Provincia di Perugia - Comune di Città di Castello -
Camera di Commercio di Perugia- Comunità Montana Alta Valle del Tevere
Con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (richiesto)


FIERA DELLE UTOPIE CONCRETE
Città di Castello (Pg) - 5/8 ottobre 2000
Quali sensi per la conversione ecologica e la convivenza
"Tatto e Contatto - Rischio e Fiducia"


La Fiera delle Utopie Concrete

La Fiera nasce nel 1987 ad opera di Alexander Langer. L'idea guida della
Fiera è la "conversione ecologica", che mette al centro della riflessione,
ed in particolare dell'agire pratico, i percorsi concreti che possono far
diventare "ecologicamente compatibili" i modi di produrre, di consumare, di
organizzare la vita sociale. Nel 1997 è iniziato con l'Udito e l'ascolto un
ciclo sui 5 sensi, "Quali sensi per la conversione ecologica e la
convivenza", proseguito nel 1998 con il Gusto e nel 1999 con Olfatto e
Memoria. La Fiera delle Utopie Concrete 2000, che si svolgerà a Città di
Castello dal 5 all'8 ottobre, sarà dedicata a "Tatto e Contatto - Rischio e
Fiducia". Il tatto per il suo carattere basilare ha più degli altri sensi
una valenza esistenziale, di piacere e di dolore, del caldo e del freddo,
di rischio e fiducia. Il tatto è attivo e passivo, transitivo e
intransitivo. Toccando veniamo a contatto con noi stessi e gli altri. Il
tatto è comunicazione. Chi tocca chi, quando dove e come e il significato
stesso del segnale tattile cambia da cultura a cultura.


L'Esposizione

L'esposizione ci offrirà numerosi percorsi e momenti per scoprire il tatto
nei suoi aspetti più disparati. "Toccare il Buio", sarà il punto centrale
dell'esposizione e sarà allestito sotto le Logge Bufalini, in uno spazio
completamente buio, dove regnerà l'oscurità completa. Neppure il più
piccolo raggio di luce potrà penetrare. Non ci sarà niente da vedere, ma
molto da toccare e da sentire. L'inaugurazione si svolgerà sabato, 30
settembre e la "black box" resterà aperta al pubblico fino a giovedì, 12
ottobre. Il progetto è realizzato da Axel Rudolph - designer acustico - con
il patrocinio dell'Unione Italiana Ciechi Nazionale e con la collaborazione
dell'Unione Italiana Ciechi sezione umbra, del Museo Omero - museo tattile
di Ancona - e dell'associazione Tactile Vision di Torino. I visitatori
dovranno imparare a scoprire il loro comportamento nella totale oscurità, a
sperimentare la percezione del buio attraverso ogni parte del corpo. La
visione eliminata permetterà di verificare come cambiano gli abituali modi
di percezione e comunicazione. Altra esperienza inusuale sarà "Le terre
d'Italia", in collaborazione con l'Assessorato all'Agricoltura della
Regione Emilia Romagna e l'ISMEA. L'installazione di Koiné raccoglierà
varie terre d'Italia: si potrà toccarle e percepire somiglianze e
differenze. Unica sarà l'iniziativa della fiera di mettere in esposizione
600 profilattici - collezione privata di una studentessa di architettura -
presentando la storia culturale di quest'oggetto in "Prevenzione,
protezione e divertimento. Profilattici dal mondo". Il protagonista, tabù
del passato, oggi è divenuto oggetto d'uso quotidiano. Fino a non tanto
tempo fa la distribuzione dei profilattici avveniva esclusivamente nei
servizi igienici pubblici o in farmacia; oggi una larga gamma di prodotti
si trova sugli espositori alla cassa dei supermercati accanto ai rasoi e
alle pile. Documenti, fotografie, articoli e diapositive daranno
testimonianza dell'immaginario e delle sue trasformazioni negli ultimi
decenni. Indovinare toccando, sarà un'altra interessante esperienza
proposta da Beatrix Ebeling, in "Non vedo, ma sento", un percorso per
riscoprire il contatto con i materiali naturali. Quest'ultimi saranno
protagonisti anche della sezione dedicata alla "Seconda pelle".


Fiera delle Utopie Concrete, 06012 Città di Castello (Pg).
Tel/fax 0758554321. La Fiera su Internet: http://www.krenet.it/A/utoprac/
E -mail: utoprac @krenet.it

Dietro richiesta si possono fornire i seguenti materiali per posta, fax o
e-mail:
- Giornale della Fiera
- Logo della Fiera
- Schede sulle varie iniziative