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Un terzo degli habitat sono minacciati dai cambiamenti climatici.
Londra, GB - Un nuovo rapporto del WWF afferma che i cambiamenti climatici potrebbero alterare un terzo degli habitat entro la fine del secolo, e causare l'estinzione di parecchie specie animali e vegetali.
Il rapporto "Riscaldamento globale e declino della biodiversita' terrestre", dice che a nord del Canada, Russia e Scandinavia, dove si prevede che il riscaldamento sara' piu' rapido, fino al 70% dell'habitat potrebbe andar perso.
Fabio Quattrocchi fabiocchi@infinito.it
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Il rapporto in questione si puo' scaricare al
seguente indirizzo (nella lista noomc-it e' disponibile anche nella sezione
files) http://panda.org/resources/publications/climate/speedkills/
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Un terzo degli habitat sono minacciati dai cambiamenti climatici.
Londra, GB - Un nuovo rapporto del WWF afferma che i cambiamenti climatici potrebbero alterare un terzo degli habitat entro la fine del secolo, e causare l'estinzione di parecchie specie animali e vegetali.
Il rapporto "Riscaldamento globale e declino della biodiversita' terrestre", dice che a nord del Canada, Russia e Scandinavia, dove si prevede che il riscaldamento sara' piu' rapido, fino al 70% dell'habitat potrebbe andar perso.
Russia, Canada, Kyrgystan, Norvegia, Svezia,
Finlandia, Lituania, Uruguay, Bhutan e Mongolia perderanno circa il 45% o
piu' dell'habitat attuale mentre molte specie della costa e delle isole saranno
a rischio dal riscaldamento degli oceani, aumento del livello dei mari (l'acqua
calda occupa piu' spazio di quella fredda) e cambiamento
dell'habitat.
Adam Markham, uno degli autori del rapporto, ha
detto che con l'accelerare del riscaldamento le piante e gli animali avranno
sempre piu' difficolta' a migrare e trovare un habitat adatto a loro. Qualcuno
non sara' nemmeno in grado di spostarsi velocemente. In qualche regione le
piante dovrebbero spostarsi dieci volte piu' velocemente di quanto fecere
durante l'ultima era glaciale. Il riscaldamento significhera' l'estizione di
molte specie.
Le specie piu' a rischio sono quelle rare e che vivono in
habitat isolati o frammentati.
Le previsioni del rapporto sono basate sulle
stime di concentrazione di CO2 nell'atmosfera che raddoppiera' (rispetto alle concentrazioni pre-industriali) nel corso di questo secolo. Comunque, qualcuno prevede che triplichera' a meno che non si prendano provvedimenti per
ridurre l'uso inefficiente di combustibili fossili per produrre energia. In
questo caso (se le concentrazioni triplicheranno) gli effetti sulla natura
potrebbero essere anche piu' drammatici. Probabilmente il rospo dorato del Costa
Rica si e' gia estinto. Alcuni volatili stanno cominciando ad avere dei piccoli
prima del normale; le farfalle stanno "portando" i loro habitat verso nord in
Europa; e i mammiferi in molte parti dell'Artico cominciano a sentire l'impatto
della riduzione del ghiaccio e il riscaldamento della tundra.
Jannifer Mogan, direttore della campagna del WWF
sui cambiamenti climatici afferma "questo e' un camapnello di allarme per i
leader mondiali - se essi non agiscono per fermare il riscaldamento, la
biodiversita' potrebbe soffrire le conseguenze. I leader devono dare la massima
priorita' per ridurre i livelli di inquinamento da carbonio. Non
devono perdere la chance del summit sul clima che si
terra' il prossimo Novembre all'Aija"
Visita www.climatevoice.org per dire ai leader
mondiali di usare il prossimo summit per ridurre l'inquinamento che causa il
riscaldamento.
Fabio Quattrocchi fabiocchi@infinito.it
Articolo fornito dal WWF International. Traduzione a cura di
Fabio Quattrocchi.
