| 
 UE/OGM. Bruxelles: stop a moratoria su nuove 
autorizzazioni 
La Commissione europea esige la fine della 
moratoria "de facto" giudicata "illegale", su tutte le nuove autorizzazioni di 
OGM nell'UE, moratoria proclamata il 25 giugno 1999 da cinque stati membri. 
(Francia, Italia, Grecia, Danimarca e Lussemburgo). Lo hanno detto, ieri a 
Bruxelles, i commissari europei responsabili per l'ambiente, Margot Wallstrom e 
per la sicurezza alimentare, David Byrne. In un documento che verra' presentato 
ai 15 durante la riunione informale dei ministri dell'ambiente a Parigi, nel 
prossimo fine settimana, la Commissione propone di applicare gia' nel prossimo 
autunno, con una anno e mezzo di anticipo sull'entrata in vigore legale, le 
disposizioni della nuova direttiva sul "rilascio deliberato degli OGM 
nell'ambiente". La nuova direttiva verra' approvata in via definitiva dopo la 
"conciliazione" tra Parlamento europeo e consiglio UE, prevista per settembre; 
essa prevede una serie di condizioni per l'autorizzazione degli OGM molto piu' 
rigorose di quelle richieste dalla legislazione attuale (diretitiva 90/220). Tra 
l'altro, sono previste valutazioni di rischio piu' dettagliate e approfondite, 
obblighi di monitoraggio dei vari tipi di rischio, informazione del pubblico sui 
siti di coltivazione degli OGM obblighi di tracciabilita' ed etichettatura degli 
OGM, e una durata limitata a dieci anni delle autorizzazioni (oggi senza 
scadenza). La nuova direttiva non prevede pero', alcuna norma sulla 
responsabilita' civile per danno all'ambiente o alla biodiversita', essendo 
stati bocciati degli emendamenti in questo senso durante la seconda lettura del 
Parlamento europeo. Il ministro dell'ambiente francese e presidente del 
consiglio UE in carica, Dominique Voynet (Verdi), ha gia' annunciato che a causa 
di questa lacuna la nuova direttiva non e' soddisfacente. E dunque la moratoria 
(che originariamente avrebbe dovuto aver fine con l'entrata in vigore delle 
nuove norme) continuera' finche' non vi sara' una legislazione UE sulla 
responabilita' per danni all'ambiente. Voynet ha precisato che gli altri 4 paesi 
della moratoria sono solidali su questa posizione. Della questione si discutera' 
durante la riunione informale di Parigi dove la presidenza di turno, oltre a 
"rilanciare" la moratoria, intende anche presentare un documento nel quale si 
chiede di "rottamare" tuta la legislazione comunitaria esistente sugli ogm, 
piena di lacune e incongruenze e riscriverla dal principio. Una posizione 
radicale che non puo' che entrare in rotta di collisione con l'approccio 
proposto dalla Commissione. 
Biotech. Pecoraro Scanio: ok a ricerca, ma solo in 
medicina 
"Auspico che il settore delle biotecnologie con 
modificazioni genetiche si concentri nel settore della medicina e della 
farmacia, lasciando in pace il comparto agricolo che e' pressoche' unanime nel 
rifiutare gli OGM, di cui si vedono in questo settore pericoli certi e nessun 
vantaggio per gli agricoltori e i consumatori". Questo il commento del ministro 
delle politiche agricole Alfonso Pecoraro Scanio, che mostra di apprezzare le 
dichiarazioni del ministro della sanita' Umberto Veronesi e ribadisce il no agli 
OGM in agricoltura. "La ricerca- ha aggiunto Pecoraro Scanio- deve procedere per 
migliorare le conoscenze. In particolare, nel campo sanitario la genetica ha 
dato risultati importanti, come l'insulina e la terapia genica, migliorando la 
qualita' della vita dei pazienti". 
Biotech. Mattioli: Veronesi ha ragione sulla ricerca, 
ma... 
"Ha ragione il professor Veronesi quando, 
parlando di biotecnologie, dice: 'la ricerca non deve essere fermata'. Vorrei 
tuttavia suggerire che su questa affermazione si vada piu' a fondo". E' un 
collega di Governo, il ministro per le politiche comunitarie Gianni Mattioli, a 
replicare alle dichiarazioni del ministro della sanita'. "E' infatti ricerca- 
osserva Mattioli- quella che apre nuove frontiere e permette nuove applicazioni, 
ma e' anche ricerca (spesso ancor piu' difficile e complessa) quella che studia 
le conseguenze di queste nuove applicazioni". Ricordando il caso del nucleare, 
il ministro delle politiche comunitarie sottolinea infatti che "a volte queste 
conseguenze possono essere negative poiche' aprono piu' problemi di quanti ne 
risolvono". Insomma, insiste Mattioli, "i due aspetti della ricerca, quello 
innovativo e quello cautelativo, devono dunque procedere di pari passo mentre 
spesso, sulla base di spinte di profitto, quello cautelativo viene lasciato in 
secondo piano se non ostacolato". In altre parole, conclude Mattioli, "cio' che 
in definitiva distingue l'uomo dagli altri esseri viventi e' proprio la 
razionalita' con cui si e' capaci di valutare se una via innovativa giova alla 
collettivita' o soltanto ad una parte di essa". 
Biotech. Verdi a Veronesi: ma occorre anche dibattito 
etico 
"La ricerca deve andare avanti, ma questo non 
puo' impedire un dibattito anche etico. Proprio su questo terreno noi invitiamo 
il ministro Veronesi a confrontarsi con i Verdi". Cosi' la parlamentare del 
"sole che ride", Anna Maria Procacci, commenta le dichiarazioni di ieri del 
ministro della sanita' in merito alla ricerca nel campo delle biotecnologie. 
"Siamo consapevoli delle prospettive importanti che si aprono per la salute di 
molti attraverso al terapie genica- dice Procacci in una nota- e infatti abbiamo 
sempre distinto la ricerca a fini terapeutici, a cui siamo favorevoli, da quella 
relativa all'alimentazione a cui siamo fermamente contrari". Tutto cio' "non 
toglie- fa presente la deputata verde- che ad ogni passo la ricerca debba 
interrogarsi, e dovrebbero farlo innanzitutto gli studiosi: sul senso del limite 
dell'uomo nei confronti delle manipolazioni sulle altre specie, sul diritto di 
brevettare la materia vivente, sui rischi di una vera eugenetica per l'uomo 
stesso, sui test genetici, con tutto il carico di discriminazioni e di 
esclusioni che essi possono comportare". Insomma, conclude Procacci, questi sono 
"interrogativi troppo grossi per essere elusi, perche' la scienza non diventi 
scientismo". 
Fabio Qu@ttrocchi fabioq8@libero.it ACT NOW WWW.PASSPORT.PANDA.ORG Let's leave our children a living planet ---------------------------------------------------------------- Man commits evil through ignorance of the good L'uomo commette il male per ignoranza del bene by Socrates ----------------------------------------------------------------  |