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Re: santuario balene



>    salve a tutti avrete sicuramente sentito parlare della
>non-approvazione del  santuario di balene che doveva essere fatto nel sud
>pacifico, erano necessari  nella International Whaling Commission (IWC)
>almeno i tre quarti dei voti a  favore, per 4 voti il santuario non e'
>stato approvato, ma la cosa piu'  incresciosa e' che l'italia non era in
>aula, non c'era a causa, riferiscono, di  un EQUIVOCO!!!   In compenso gli
>stati che non avevano ancora deciso se votare a favore o  no, quindi di
>conseguenza "influenzabili" dal giappone e dalla norvegia, hanno  ricevuto
>migliaia di e-mail di protesta: piu' di 13 mila persone hanno dato il
>loro supporto per questa campagna!!   si puo' in qualche modo protestare 
>contro l'italia per questo  "EQUIVOCO" ? a chi si scrive? sapete dirmi
>qualcosa?  

Chi era assente per un equivoco (io me lo vedo a prendere il sole a Bondi
Beach sorseggiando Foster) alla votazione per il santuario delle balene era
Giuseppe Ambrosio <gambrosio@politicheagricole.it>, ma fino a qualche
giorno fa non rispondeva perché ancora a solazzarsi in Australia. Chi ha
pagato la vacanza a questo lavoratore è Pecoraro Scanio,
<pecoraro_a@camera.it> (mentre l'e-mail del ministero è
<mipabox@politicheagricole.it>), quindi una mail di protesta sarebbe da
inviare pure a lui.
Intanto sarebbe interessante sapere il perché del silenzio delle varie
organizzazioni non governative italiane animaliste/ambientaliste: sapete
chi siete, e siete in lista, quindi per non perdere nuovamente la faccia,
per favore mandate due righe di spiegazione, oppure chiudiamo ancora una
volta un occhio e vedete di appoggiare l'ennesima iniziativa partita 'dal
basso'! Grazie. olaf

____________________
Una messaggio di protesta potrebbe essere questo:

to: <gambrosio@politicheagricole.it>
Cc: <pecoraro_a@camera.it>, <mipabox@politicheagricole.it>
Gentile Giuseppe Ambrosio, e per conoscenza Onorevole Pecoraro Scanio,
sono amareggiato nel venire a conoscenza del fatto che la delegazione
italiana fosse assente, durante il congresso dell'IWC, dalla stanza in cui
si stava votando a favore del santuario per le balene proposto da Australia
e Nuova Zelanda, apparentemente per un equivoco, una incomprensione. Io,
come migliaia di altri italiani e altri cittadini del pianeta, ho
supportato la nascita di questo santuario, e ancora una volta devo
constatare che la mia voce non è tenuta in considerazione da coloro che ho
delegato per rappresentarmi in sedi internazionali. Spero che questa mia
possa servire a rendervi più responsabili e a non commettere altri
fraintendimenti ed equivoci in futuro, in particolare l'anno prossimo
quando il ministro dell'ambiente australiano riproporrà il santuario al
prossimo meeting a Londra.
Distinti saluti, Firma, Città