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[Ecologia] Procura di Taranto indaga su benzene e tumori. PeaceLink sollecita il sindaco di Taranto a impugnare al TAR l’AIA Ilva
- Subject: [Ecologia] Procura di Taranto indaga su benzene e tumori. PeaceLink sollecita il sindaco di Taranto a impugnare al TAR l’AIA Ilva
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.org>
- Date: Thu, 4 Sep 2025 18:51:24 +0200
(AGI) - Taranto, 1 set. - “La necessità di impugnare l’Aia è resa ancora più urgente e necessaria per i drammatici dati sanitari su cui sta indagando la Procura di Taranto. Sapere che ogni anno oltre duemila tarantini ricevono una diagnosi di cancro è qualcosa di grave e disumano”. Lo dice Peacelink (associazione ambientalista molto attiva sul fronte dell’ex Ilva) attraverso il portavoce Alessandro Marescotti, chiedendo che anche il Comune, al pari delle associazioni, impugni al Tar l’Autorizzazione integrata ambientale che per la fabbrica è stata rilasciata a luglio scorso. Secondo Peacelink, “non è accettabile un’Aia che preveda non solo la prosecuzione della produzione dell’Ilva, ma anche la riattivazione di tutti gli impianti produttivi - attualmente fermi - dell’area a caldo, triplicando la produzione attuale e autorizzandola per altri dodici anni”. Peacelink afferma che nell’ambito dell’istruttoria dell’Aia, il sindaco di Taranto, Piero Bitetti, aveva sollecitato l’adozione di una serie di misure di salvaguardia ma, rileva l’associazione, “nulla è stato inserito dal Mase nel decreto Aia e pertanto Peacelink chiede al sindaco di Taranto di impugnare l’Aia davanti al Tar”. Le misure chieste dal sindaco, rammenta l’associazione, sono: “biomonitoraggio umano, in particolare per bambini e lavoratori; nuova centralina di rilevazione degli inquinanti nel quartiere Tamburi di Taranto entro 60 giorni dall’emanazione dell’Aia; Valutazione di Impatto Sanitario sui lavoratori; studio sull’impatto degli inquinanti neurotossici (piombo, vanadio, ecc.) sul neurosviluppo dei bambini; un programma pluriennale di Sorveglianza Epidemiologica Attiva sulla popolazione realizzato da Asl, ISS e Aress con costi a carico del gestore; revisione anticipata dell’Aia in caso di mancata riduzione del rischio”, infine “sanzioni in caso di mancato rispetto delle prescrizioni del sindaco” e “oneri di pulizia del quartiere Tamburi e carico del gestore” (si tratta del rione a ridosso della fabbrica). A luglio l’Aia per l’ex Ilva, valevole per 12 anni sugli impianti esistenti e per una produzione massima annua di 6 milioni di tonnellate di acciaio, è stata infatti deliberata con il solo parere favorevole dei ministeri, mentre Regione Puglia, Comuni di Taranto e di Statte e Provincia di Taranto hanno manifestato il loro dissenso sull’approvazione, motivandolo. Citando poi l’inchiesta aperta dalla Procura di Taranto sulle emissioni di benzene da parte dell’ex Ilva, Peacelink dichiara che “la consulenza realizzata dall’oncologo Luciano Mutti e dall’epidemiologo Giovanni Baglio” per conto della Magistratura, fa emergere che “le diagnosi di cancro a Taranto sarebbero state 2.679 nel 2020, 2.101 nel 2021 e 2.345 nel 2022. I ricoveri per tumore maligno nel comune di Taranto sarebbero stati 7.125 fra il 2020 e il 2022”. Infine, dice l’associazione: “Gli esperti della Procura, relativamente al benzene, avrebbero parlato di ‘concentrazioni medie e picchi tali da rappresentare una condizione di pericolo per la salute umana’“. (AGI)
TA1/CRE
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