[Ecologia] Acciaierie d'Italia non ha un piano industriale e se c'è non è dato conoscerlo



"Chiediamo gentilmente di conoscere il nuovo piano industriale per lo stabilimento di Taranto".
In data 15 dicembre 2021 PeaceLink ha inviato questo messaggio di posta elettronica certificata alla PEC di Acciaierie d'Italia. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta.
Come è emerso da una indagine condotta alla ricerca del PDF del piano industriale (o delle semplici slides) risulta che non esiste alcun documento scritto e condiviso, come si può vedere qui https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/15/acciaierie-ditalia-dove-il-piano-industriale-non-esiste-e-un-esercizio-di-metafisica/6426715/ 
Eppure sono circolate notizie del tenore che potete leggere qui sotto. Ma da dove scaturirebbero i 4,7 miliardi di euro è davvero un mistero dato che solo un serio piano industriale potrebbe spiegarlo.


EX ILVA: IN NUOVO PIANO INVESTIMENTI PER 4,7 MLD, PIENA OCCUPAZIONE AL 2025

Livelli crescita produttiva a 8 milioni tonnellate al 2025 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, - Il nuovo piano per Acciaierie d'Italia, l'ex Ilva, che prevede un investimento complessivo di 4,7 miliardi di euro, si articolera' su 4 obiettivi che dovranno garantire nei prossimi anni la continuita' produttiva attraverso il ritorno alla piena occupazione dei lavoratori entro il 2025, il raggiungimento della sostenibilita' ambientale nella produzione di acciaio con il passaggio dal carbone all'idrogeno e con l'utilizzo di forni elettrici. Nel corso dell'incontro al Mise il presidente Franco Bernabe' e l'amministratore delegato dell'azienda Lucia Morselli hanno illustrato le linee guida del nuovo piano industriale che ha l'obiettivo decennale di arrivare alla completa decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto di Acciaierie d'Italia. Il piano prevede di perseguire gli obiettivi di sostenibilita economica per ottenere un prodotto competitivo sul mercato, per qualita' e per costo, che consenta di raggiungere i livelli di crescita produttiva prevista in 8 milioni di tonnellate al 2025. Entro questa data gli investimenti in tecnologie innovative, alcuni gia' avviati, consentiranno gia' una riduzione di circa il 40% di CO2 e del 30% delle polveri sottili.

com-Ale

(RADIOCOR) 13-12-21 18:19:03 (0570) 5 NNNN