[Ecologia] Migranti, Eni, Solvay, Montedison, Ecolibarna, Miteni, Pfoa, Invalidi, Disabilità, Acqua Pubblica, Beni comuni, Scuola, Povertà, Smog, No Tav, Braccianti, Referendum, Nucleare, Salute mentale, Politiche Sociali, eccetera.
- Subject: [Ecologia] Migranti, Eni, Solvay, Montedison, Ecolibarna, Miteni, Pfoa, Invalidi, Disabilità, Acqua Pubblica, Beni comuni, Scuola, Povertà, Smog, No Tav, Braccianti, Referendum, Nucleare, Salute mentale, Politiche Sociali, eccetera.
- From: "RETE Ambientalista" <movimentodilottaperlasalute at medicinademocraticaalessandria.it>
- Date: Thu, 12 Jan 2017 20:40:13 +0100
- Reply-to: movimentodilottaperlasalute at medicinademocraticaalessandria.it
Il 2016 è stato un anno record per il nostro Blog: 632 post, quasi due notizie al giorno, a cui hanno fatto riscontro più di un milione di accessi, una mailing list settimanale a più di 15.000 contatti, il nostro gruppo Facebook a cui hanno aderito più di 6.000 membri e la neonata Pagina Facebook a cui chiediamo di aderire numerosi, (è possibile seguirci anche tramite il canale Youtube e Twitter).
Insieme alla partecipazione alle assemblee popolari, anche al Blog deve ascriversi il successo del libro “Ambiente Delitto Perfetto” in due edizioni di 1.000 copie andate troppo presto esaurite: le sottoscrizioni sono state interamente devolute ai Comitati No Tav e la Ricerca sul mesotelioma.
Il Blog si presenta nel 2017 nella veste di una nuova testata: “RETE AMBIENTALISTA Movimenti di lotta per la salute, l’ambiente e la pace.” Prende infatti il posto del Blog della Sezione provinciale di Alessandria di Medicina democratica Movimento di lotta per la salute che in questi nove anni ha conseguito una Rete di contatti in Italia e all’estero, eccellente in quantità e qualità, da indurci a questa trasformazione intesa a sviluppare ulteriormente uno spazio aperto alle esperienze dei Movimenti impegnati nelle lotte sul fronte della salvaguardia dell’ambiente, della tutela della salute, della difesa della pace e della nonviolenza.
Per Montedison e Solvay, avvelenamento delle falde, i PM in Appello chiedono le stesse pene del processo di primo grado. Per Bussi (Pescara) 12 anni e 8 mesi di reclusione a Carlo Cogliati (ex presidente, anche a Spinetta), 11 anni per Leonardo Capogrosso e Maurilio Aguggia, 12 per Luigi Guarracino, tutti ex direttori a Spinetta Marengo, 11 anni per Salvatore Boncoraglio. Con Boncoraglio, Guarracino è stato condannato ad Alessandria a 2 anni e 6 mesi, intanto è diventato direttore della Miteni a Trissino (Vicenza) dove è in corso un processo per avvelenamento da PFOA (come a Spinetta). Altri ex di Spinetta: Nicola Sabatini (4 anni) e Bruno Parodi (7 anni). Per Spinetta Marengo (Alessandria) il PM chiede in Appello la conferma del capo di imputazione con condanne fino a 18 anni (Carlo Cogliati, ex presidente anche di Bussi). Il presidente di Medicina democratica invece non ricorre col PM e chiede la conferma della sentenza di primo grado assolutoria dei vertici e con risarcimenti nulli per la bonifica nonchè insultanti per le vittime parti civili: per protesta Lino Balza si dimette dal Consiglio direttivo dell’associazione e apre causa civile per conto proprio. Per Bussi il Fatto Quotidiano ha svelato le pressioni subìte dalla Giuria svelando anche un presunto giro di tangenti. Tangenti sono state anche denunciate in udienza ad Alessandria e sono al vaglio del Consiglio superiore della magistratura e della procura di Milano. Ampie notizie si trovano sul nostro Blog, mentre capitoli sono stati dedicati sul nostro libro “Ambiente Delitto Perfetto” .
Du Pont costretta a risarcire: "Il PFOA è cancerogeno". E la Solvay? Per il PFOA della Solvay di Spinetta Marengo (AL) non c’è stato nessun risarcimento del Tribunale di Alessandria. Eppure è stato trovato nel sangue dei lavoratori. Ma Comune, Asl e Arpa hanno fatto orecchie da mercante alle nostre denunce: clicca sul Blog in Argomenti. Clicca qui l’ultimo risarcimento americano di 10,5 milioni di dollari.
"Giudici sequestrate la Miteni di Vicenza": inquina di Pfoa al pari di Solvay di Alessandria... …prima che la nostra campagna nazionale di denuncia (clicca qui sul Blog in Argomenti) costringesse il colosso belga ad eliminare il micidiale prodotto dalle lavorazioni di Spinetta Marengo.
Il Piemonte è, di fatto, il deposito nazionale dei rifiuti nucleari. Il 96% della radioattività totale italiana è concentrato in Piemonte: Bosco Marengo, Trino, Saluggia (73 %.). Infatti, come avevamo previsto, non è stato realizzato (entro… i primi anni 2000!) il deposito unico nazionale a sicurezza totale: per rivendicarlo, da Alessandria abbiamo prodotto ricorsi al Tar e al Consiglio di stato, finanziandoli con una entusiasmante sottoscrizione nazionale e l’aiuto di Beppe Grillo. I ricorsi sono stati impantanati per anni al Consiglio di Stato (vedi il libro Ambiente Delitto Perfetto), e la Sogin (il governo) ne ha approfittato per smantellare gli impianti e accumulare le scorie in vulnerabilissimi capannoni (tipo Bosco Marengo) alla mercè di catastrofe nucleare, definendoli ipocritamente “provvisori” ma consapevolmente definitivi. Questo criminale disegno dei governi è stato favorito dalla complicità delle Amministrazioni locali, che hanno ricevuto in cambio della loro servile criminale inerzia cosiddette “compensazioni”: oltre 15 milioni di euro all’anno (151.753 euro per Bosco Marengo): ?La “decommissioning”, ovvero la finta messa in sicurezza, cioè l’infinito smantellamento, nonché i costi di gestione e propaganda, sono venuti a costare allo Stato miliardi di euro in perenne lievitazione, pagati dalla collettività tramite le bollette dell’energia elettrica:Per effetto di questo criminale disegno governativo, senza programma nazionale, senza carta nazionale, senza il deposito nazionale, 90 mila metri cubi di rifiuti radioattivi -compresi quelli che devono rientrare dall’estero e collocabili a Saluggia o Bosco Marengo- incombono su milioni di cittadini a rischio di catastrofe nucleare, a partire dall’inquinamento delle falde già avviato e dei fiumi Dora Baltea, Bormida, Po, Adriatico.
Un voto all'ONU, l'Italia cambia e dice di sì. Disarmo nucleare - Un voto all'ONU, l'Italia cambia e dice di sì - articolo di Giorgio Nebbia su IL MANIFESTO 31 dicembre 2016. Clicca qui.
Le responsabilità degli amministratori per i depositi nucleari di Saluggia. Clicca qui comunicato stampa.
Il parlamento approva il Tav: non ha capito il trionfo dei no. La schiforma di Renzi era (anche) un esproprio dei poteri di autogestione dei territori.
Clicca qui l’intervento di Tommaso Montanari, vicepresidente di Libertà e Giustizia, al convegno “Grandi opere. Grandi ombre” organizzato in Senato.
Il Tav Terzo Valico penalizzerà il porto di Genova. Se, inchieste giudiziarie permettendo, il Tav Terzo Valico ligure piemontese sarà compiuto nel 2021, in realtà penalizzerà il porto di Genova impreparato sulle infrastrutture. L’opera conclusa (53 chilometri di gallerie fra rocce amiantifere sparse in discariche alessandrine) non servirà agli scopi dichiarati in quanto irrealizzati i collegamenti necessari, anzi sarà una beffa (costosa e dannosa) che favorirà i porti del Nord Europa che potranno così penetrare meglio nel mercato della Pianura padana. Secondo gli affaristi della “Linea ferroviaria di Alta capacità Genova Milano”, invece, mancherebbe ai porti liguri solo la velocità di passare con le merci l’Appennino in 24 ore per essere concorrenti con Rotterdam, velocità fondamentale (che siano tutte merci deperibili e senza refrigerazione?) conseguibile appunto con il Terzo Valico. Gli affaristi fingono cioè di non comprendere che l’apertura del tunnel del Gottardo ha definitivamente chiuso la concorrenza con Rotterdam che beneficia di questa infrastruttura in più per sottrarre il traffico ai liguri dal nord al sud Europa. Il vero concorrente dei porti nordici diventerà Trieste che usa ancora ferrovie costruite dagli austriaci ma che ha saputo farle fruttare invece di nascondersi passivamente -come ha fatto Genova- dietro il dito del Terzo Valico.
Chi di referendum colpisce (trivelle) di referendum perisce. Sul numero di gennaio di “Tera e Aqua”, www.ecoistituto-italia.org ,diretto da Michele Boato:
Dopo 70 anni, come al Referendum del ’46, la Repubblica ha liquidato la Monarchia strisciante del Berlusconi-replicante. La Corte dei Conti smaschera l’imbroglio della Pedemontana Veneta. Oltre il Mose. Vademecum per la Salvaguardia di Venezia e della sua laguna. L’idrovia Venezia-Padova. Progetto inutile e dannoso.
Appello alle persone dei movimenti e delle reti per il Bene ed i Beni Comuni. Una riflessione di Antonella Leto del Forum siciliano dei movimenti per l'Acqua ed i Beni
Comuni:"...Per concepire, sollecitare e promuovere un grande cantiere programmatico, aperto ed inclusivo, senza padrini né padroni al quale tutti possano contribuire, in cui tutte le nostre elaborazioni, ideali ed aspirazioni trovino spazio, nel quale tutte le innumerevoli e straordinarie competenze rivolte al bene comune al nostro interno ed esterne a noi si facciano progetto concreto e non soggetto.Per lavorare tutti su un piede di parità ad un programma politico per la rivoluzione etica, culturale, sociale, ambientale ed economica..." (continua)
Assemblea Pubblica della Rete a difesa delle sorgenti nel centro sud d'Italia. Clicca qui un report del Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua.
Duro attacco al sindaco di Predosa assenteista e complice. Da parte del Comitato Vivere a Predosa. Continua a leggere...»
A Tortona inquinamento oltre le soglie di legge provocato dall'oleodotto Sannazzaro-Genova Fegino. L’emergenza degli idrocarburi Eni in falda continuerà anche nel 2017, restano in vigore 20 ordinanze nelle aree interessate dai furti di benzina che hanno inquinato i pozzi privati. Già spesi 3 milioni per le bonifiche.
Lo smog si può prevenire e si devono reprimere i responsabili. La soluzione all’inquinamento cittadino c’è, è la chiusura del traffico nei centri urbani: isola pedonale, mezzi pubblici, piste ciclabili. Senza palliativi come i blocchi temporanei. E senza trucchi come per le piste ciclopedonali: ad esempio, secondo i dati trasmessi all’Istat, ad Alessandria ci sarebbero 55 chilometri di piste, mentre in realtà, conteggiando anche le pseudo piste, non si arriva a metà (25,24 Km per l’esattezza calcolati dal presidente Fiab). Nelle classifiche delle città inquinate non troveremo mai Ferrara (che ha mantenuto la cultura della bicicletta) e Bolzano (che l’ha conquistata). Gli effetti dello smog sulla salute sono devastanti eppure le magistrature se ne fregano: basti pensare che fine ha fatto la nostra denuncia penale nei confronti del sindaco di Alessandria (clicca qui).
Ecolibarna non fa più neppure notizia. E’ stato uno dei primi eclatanti scandali ecologici italiani portati alla luce (leggi sul Blog in Argomenti) e tale è rimasto dopo decenni, in vana attesa di bonifica e indagine epidemiologica. Un anno fa a Serravalle Scrivia è venuta a passeggio coi sindaci una ennesima Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Chiacchiere e distintivo.
Percorsi di ricerca e spettacolo sull’etica e il senso di appartenenza alla terra e alla comunità umana. Clicca qui se vuoi accedere al documentario.
Presidio al processo del 13 gennaio contro attivisti e braccianti dell'azienda Lazzaro di Castelnuovo Scrivia. Le accuse di violenza privata e occupazione dell’azienda sono inesistenti e pretestuose: clicca qui.
La legge vieta le "classi pollaio". Tetto massimo di venti alunni, in un’aula scolastica, quando sia presente un alunno con disabilità.(continua...)
Verso le iscrizioni al nuovo anno scolastico. Ricordare alcuni elementi specifici per quanto riguarda gli alunni con disabilità. (continua...)
Sintesi in tredici punti del rapporto ISTAT sull’Integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole. Molte le ombre. Vergognose sulla continuità didattica: il 16% degli alunni con disabilità della scuola primaria ha cambiato insegnante di sostegno durante l’anno scolastico, il 19% nella scuola secondaria di primo grado. Il 42% degli alunni della scuola primaria ha cambiato l’insegnante di sostegno rispetto all’anno precedente, mentre nella scuola secondaria di primo grado ciò accade nel 36% dei casi. (continua...)
L’Italia è l’unico Paese europeo nel quale lo Stato non fornisce un aiuto alle persone in povertà assoluta (oltre 4 milioni e mezzo). Urge introdurre il Reddito d’Inclusione e predisporre il Piano Nazionale contro la Povertà. (continua...)
Stop al caffè in capsule di alluminio? Grandi aree di foresta pluviale vengono distrutte per l’estrazione della bauxite in Brasile. La fusione della bauxite è estremamente dannosa per l'ambiente e richiede molta energia che viene dalle centrali idroelettriche che causano inondazioni e lo sfollamento dai territori ancestrali delle popolazioni indigene locali, oltre alla distruzione delle foreste primarie.
La gestione della salute mentale in Italia. Il “Rapporto sulla Salute Mentale” offre una prima fotografia dei servizi per la salute mentale rivolti agli adulti, delle caratteristiche degli utenti, delle risorse economiche e di personale impiegate (continua...)
Monitoraggio costante sull’applicazione dei diritti dei disabili. È disponibile in Internet uno spazio prezioso per informare e aggiornare sull’applicazione dei vari diritti nel nostro Paese, con un’area specificamente dedicata alle persone con disabilità (continua...)
Le risorse finanziarie del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per l’anno 2016. Sono state inferiori a quelle del 2015. (continua...)
Sempre aperta la caccia al falso invalido. Impastando vero e verosimile, mettendo e mettendo o, salvando e sacrificando. (Continua ... )
Giornata mondiale dei migranti. Una persona, un voto. Alla presidente del Comitato per i Diritti umani della Camera dei deputati e al presidente della Commissione per i Diritti umani del Senato della Repubblica: un invito ad impegnarsi per il riconoscimento del diritto di voto a tutte le persone residenti in Italia inverando il principio basilare della democrazia "Una persona, un voto". (Clicca qui)
Messaggio di pace e salute inviato a 15.698 destinatari da Barbara Tartaglione
Via Dante 86 - 15121 Alessandria Tel. 3382793381
Sezione provinciale di Medicina democratica Movimento di Lotta per la salute:
movimentodilottaperlasalute@
b.tartaglione at tiscali.it - balza.lino@odgpiemonte.
Blog: http://
Gruppo Facebook: https://www.
Pagina Facebook: https://www.
Youtube: https://www.youtube.
Twitter: @MedicinaDemAl
Sottoscrizioni a favore No Tav e Ricerca cura mesotelioma: IBAN IT18 Y033 5901 6001 0000 0140 862
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