Ecoreferendum in Valle d'Aosta



Dopo aver letto della lotta contro l'inquinamento dell'Ilva di Taranto, ci scrive Michael Giovinazzo dalla Valle d'Aosta: "Sono un semplice cittadino, e sono qui per esprimere la mia vicinanza a voi e alla vostra causa, per quanto io risieda ben lontano da voi, in Valle d'Aosta. Stiamo affrontando anche noi una dura lotta: il 18 novembre (cosa garantita dal nostro statuto regionale) si andrà alle urne per un referendum propositivo che mette al bando qualsiasi forma di trattamento a caldo dei rifiuti nella nostra regione, questo quando l'amministrazione locale ha già deciso per la costruzione di un "pirogassificatore" (parola inesistente nel vocabolario italiano), che è, in sostanza, un inceneritore alternativo (non sottoporrà direttamente alla fiamma i rifiuti). Soggetti giuridici particolarmente attaccati a questo impianto hanno tentato per due volte di ricorrere contro questo strumento di democrazia, la prima volta al TAR, la seconda con un ricorso straordinario al presidente della repubblica, ed ora altri soggetti si sono rivolti al tribunale ordinario per tentare di sospendere questo referendum che è stato dichiarato LEGITTIMO poiché la motivazione principale della sua esistenza è la tutela della salute pubblica. In caso di esito positivo per i proponenti (raggiungimento del quorum e una maggioranza di SI alle urne) si creerebbe il precedente che una regione può decidere di bandire parzialmente o totalmente un metodo di smaltimento rifiuti sul proprio territorio.
Questa è la nostra situazione, e, sempre da semplice cittadino italiano, e a titolo personale voglio dirvi che nella nostra lotta ci siete anche voi e tutte quelle realtà che si sono trovate imposte queste macchine mortifere senza poter scegliere. La vittoria nel nostro referendum può avere conseguenze importantissime per tutto il territorio italiano".

Per altre info http://www.vallevirtuosa.it

PeaceLink esprime solidarieta' ai cittadini della Valle d'Aosta, impegnati in questa prova di ecocittadinanza e di democrazia diretta.

Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
www.peacelink.it