[Prec. per data] [Succ. per data] [Prec. per argomento] [Succ. per argomento] [Indice per data] [Indice per argomento]
Legambiente su elettrosmog in decreto sviluppo
- Subject: Legambiente su elettrosmog in decreto sviluppo
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Wed, 9 Nov 2011 20:50:33 +0000
- Importance: Normal
- Sensitivity: Normal
------Messaggio originale------ Da: Legambiente Taranto A: Undisclosed-Recipient Oggetto: Legambiente su elettrosmog in decreto sviluppo Inviato: 9 nov 2011 20:43 Elettrosmog: il governo allenta la tutela Legambiente: “Giusto potenziare le tecnologie ma non a scapito della salute dei cittadini” “Anche se il potenziamento delle reti di telecomunicazioni mobili del Paese e in particolare dei servizi multimediali a banda ultra larga è giusto, non può passare attraverso una semplificazione della normativa che tutela la popolazione dall’esposizione dei campi elettromagnetici. La salute delle persone è sempre prioritaria e visto che autorevoli studi confermano i rischi legati all’esposizione alle radiofrequenze, i provvedimenti in questa materia devono essere presi con assoluta cautela”. Così Legambiente commenta l’allarme lanciato dalle Arpa e dall’Ispra riguardo la norma inserita nella bozza del decreto sviluppo che modifica la legge sull’elettromagnetismo. In particolare, sottolinea Legambiente, l’introduzione di un nuovo metodo di rilevamento basato sul valore di 6 volt per metro nell’arco delle 24 ore e non nell’arco dei 6 minuti come avviene oggi, non solo aumenterà l’esposizione dei cittadini alle radiazioni non ionizzanti, ma renderà anche le tecniche di misurazione più complesse e farraginose moltiplicando i contenziosi e i ricorsi soprattutto in sede amministrativa. Per di più la legge quadro (legge n.36/2001), i successivi decreti attuativi, le leggi regionali e i regolamenti comunali in materia, hanno posto criteri così stringenti proprio per minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza che lo IARC (International agency for research on cancer) ha classificato come “possibilmente cancerogeni per l’uomo”. “Ci attiveremo – conclude l’associazione ambientalista – perché vengano mantenute le attuali metodologie di misurazione dell’elettrosmog, che rendono l’Italia uno dei paesi europei più tutelati dall’inquinamento elettromagnetico e a maggior ragione perché questa modifica non è necessaria a sviluppare le cosiddette tecnologie di quarta generazione”. Legambiente Taranto – e-mail: legambiente.taranto at legambiente.it - sito web: www.legambientetaranto.eu ************************** Ai sensi del Dlgs 30 giugno 2003, n. 196 - "Codice in materia di protezione dei dati personali", si precisa che le informazioni contenute in questo messaggio e negli eventuali allegati sono riservate e per uso esclusivo del destinatario. Chiunque riceva questo messaggio per errore, è pregato di distruggerlo e di informare immediatamente il mittente Ai sensi del Dlgs 196/2003 le e-mail informative e le newsletter possono essere inviate solo con il consenso del destinatario. Se non fosse interessato a ricevere informazioni sulle nostre attività, la invitiamo a segnalarcelo, rispondendo CANCELLAMI a questa mail e il suo indirizzo verrà immediatamente rimosso dalla nostra mailing list. ****************************** Rispetta l'ambiente, se non ti è necessario non stampare questa e-mail www.peacelink.it
- Prev by Date: Procedimento penale contro gli inceneritori
- Next by Date: Fwd: Le vere cause delle alluvioni, di Giuseppe Altieri - Arianna Editrice - Rassegna Stampa del 09/11/2011
- Previous by thread: Procedimento penale contro gli inceneritori
- Next by thread: Fwd: Le vere cause delle alluvioni, di Giuseppe Altieri - Arianna Editrice - Rassegna Stampa del 09/11/2011
- Indice: