Rifugiati dal wi-fi
trovano riparo nelle montagne della Virginia
dell'Ovest
Dozzine di statunitensi che
affermano di soffrire di malattie causate dal wi-fi e
dai telefoni cellulari si sono spostati nella città di
Green Bank, nel West Virginia
Ci sono cinque miliardi di contratti
per telefoni cellulari nel mondo ed i progressi nella
tecnologia wireless rende sempre più difficile scappare
all'influenza dei portatili. Ma mentre gli americani
sembrano abbracciare la connettività continua qualcuno è
convinto di essersi ammalato proprio a causa sua.
Diane Schou non è capace di
trattenere le lacrime mentre descrive come una volta lei
viveva in una gabbia schermata per proteggersi dalle
radiazioni elettromagnetiche della comunicazione senza
fili.
"E' una cosa orribile dover essere
prigioniera" afferma. "Tu diventi un lebbroso
tecnologico perché non puoi stare vicino alle persone.
Non sei tu ad essere contagioso per loro - ma è quello
che loro stanno portando che è pericoloso per te."
La signora Schou appartiene a quel
5% di statunitensi che affermano di soffrire di
Ipersensitività Elettromagnetica (EHS), che secondo loro
è causata dall'esposizione ai campi elettromagnetici
tipicamente creati dai cellulari, dal wi-fi e da altri
congegni elettronici.
Nascondersi in una gabbia
I sintomi variano dal mal di testa
acuto, al bruciore alla pelle, agli spasmi muscolari al
dolore cronico.
"La mia faccia diventa rossa, mi
viene il mal di testa, la mia capacità visiva si altera,
e fa male a pensare. L'ultima volta [che sono stata
esposta] ho iniziato a sentire male al petto - e
per questo è diventato qualcosa che mette a repentaglio
la mia vita" dice la signora Schou.
Per alleviarle il dolore suo marito
le ha costruito uno spazio isolato dove vivere noto come
"gabbia di Faraday".
Egli ha coperto una struttura di
legno con due strati di rete metallica ed una porta che
si poteva chiudere ermeticamente per prevenire
l'ingresso delle onde.
Diane ha passato la maggior parte
del suo tempo lì dentro, dormendo su un doppio materasso
posto su una base di compensato.
"Almeno potevo vedere mio marito al
di fuori, gli potevo parlare".
Diane crede che la sua malattia sia
stata innescata dalle emissioni di un traliccio per
telefonia mobile.
I suoi sintomi erano così acuti che
lei ha abbandonato la sua fattoria nello stati dello
Iowa e si è spostata a Green Bank, in West Virginia - un
piccolo villaggio di 143 residenti nel cuore dei Monti
Allegheny [catena facente parte degli Appalachi
centro orientali - N.d.T.].
Tecnologia wireless fuorilegge
Green Bank è parte della Zona Di
Quiete Radio degli Sati uniti, dove la trasmissione
senza fili è proibita in tutta una zona di 33.000
chilometri quadrati per impedire che quelle trasmissioni
interferiscano con una serie di radio telescopi
nell'area.
Il più grande è di proprietà
dell'Osservatorio Nazionale di Radio Astronomia
(National Radio Astronomy Observatory) e permette agli
scienziati di ascoltare segnali di basso livello che
provengono da diverse zone dell'universo.
Altri sono utilizzati dall'esercito
degli Stati Uniti e costituiscono un elemento portante
della rete di spionaggio governativo.
Come risultato del blackout radio,
la Zona di Quiete è divenuta un paradiso per persone
come Diane, disperavano di riuscire ad andar lontano da
queste tecnologie senza fili.
"Vivere qui mi permette di essere
più o meno una persona normale . Posso stare
all'aperto,. Non devo stare nascosta in una gabbia di
Faraday. Posso vedere l'alba posso vedere le stelle di
notte, posso stare sotto la pioggia.
"Qui a Green Bank posso stare
insieme ad altre persone. La gente qui non porta
telefonini così posso socializzare.
"Posso andare in chiesa, posso
andare ad alcune cerimonie, posso stare con la gente.
Non potevo farlo quando ero costretta a stare dentro la
gabbia di Faraday."
Ma la Ipersensitività
Elettromagnetica non è riconosciuta dalla sanità
Statunitense.
L'associazione wireless, CTIA,
afferma che c'è un'evidenza scientifica schiacciante che
mostra come i dispositivi wireless, operanti entro i
limiti stabiliti dal governo, non causano rischi alla
salute pubblica nè causano alcun effetto avverso alla
salute.
E l'Organizzazione Mondiale della
Sanità, mentre riconosce che i sintomi sono genuini e
che possono essere gravi, afferma: "L'Ipersensitività
Elettromagnetica non ha criteri diagnostici ben precisi
e non c'è nessuna base scientifica che lega i sintomi di
tale sindrome all'esposizione ai campi elettromagnetici.
Inoltre la sindrome non rappresenta una diagnosi medica,
né è chiaro che essa rappresenti un singolo problema
medico."
Tuttavia, la nuova ricerca degli
scienziati dell'università statale della Louisiana
pubblicata sul giornale Internazionale di Neuroscienze
(International Journal of Neuroscience), afferma che
l'Ipersensitività Elettromagnetica può essere causata da
campi elettromagnetici ambientali a bassa frequenza.
"Lo studio fornisce una prova
diretta che collega i sintomi umani coi fattori
ambientali , in questo caso le onde elettromagnetiche"
afferma il Dottor Andrew Marino, un professore di
neurologia che ha condotto lo studio.
"E' uno spartiacque riguardo a tale
questione. Non ci sono stati studi precedenti che
dimostrassero in maniera scientifica se i campi
elettromagnetici ambientali potessero causare dei
sintomi nell'uomo.
"Ed i sintomi sono importanti perché
essi sono il primo passo che mostra come le onde
elettromagnetiche producano malattia nell'uomo."
Gli scienziati hanno condotto una
serie di test su una dottoressa di 35 anni che aveva
diagnosticato a se stessa l'Ipersensitività
Elettromagnetica.
Lei restava seduta su una sedia di
legno un voltaggio veniva applicato ad impulsi per 90
secondi a delle placche di metallo per creare una serie
di campi magnetici. Alla donna è stato chiesto di
descrivere i suoi sintomi dopo ogni esposizione e dopo
alcune finte esposizioni inserite casualmente nel corso
delle quali, senza che lei lo sapesse, non veniva
applicato alcun voltaggio.
Lei ha segnalato mal di testa,
dolore e spasmi muscolari durante le esposizioni reali e
nessun sintomo durante la maggior parte delle
esposizioni fittizie.
Gli scienziati hanno concluso che
una tale correlazione non può essere attribuita al caso.
Ma altri esperti sono in disaccordo
e non credono che esista un tale legame [tra onde
elettromagnetiche e malattia].
Bob Park è un professore di fisica
dell'università del Maryland.
Egli afferma che la radiazione
emessa dal wi-fi è semplicemente troppo debole per
causare il tipo di cambiamenti nella chimica del corpo
che potrebbe rendere malate le persone [forse
dovrebbe studiare un po' di più alcuni
argomenti di biologia prima di esprimersi
con tale sicumera - N.d.T.].
"Il problema più grosso che
incontriamo nella nostra società, portato dal
cambiamento tecnologico è che la gente ha davvero poca
istruzione" agli afferma.
"Ci sono molte cose che le persone
hanno bisogna di imparare e non le stanno imparando. La
cosa che le sta uccidendo è l'ignoranza."
La settantenne Nichols Fox dice che
lei comprende tale scetticismo - le ci sono voluti
diversi anni prima che si convincesse che il dolore e la
fatica che la stavano debilitando fossero causati dalle
radiazioni elettromagnetiche emesse dal suo computer.
"Verso la fine della mia vita
normale, quando ancora potevo guardare la televisione,
potevo realmente accendere e spegnere il mio dolore col
telecomando" lei afferma. "Era un'associazione così
incredibilmente chiara che non c'era modo di negarla."
I suoi sintomi sono così gravi che
lei si è isolata quasi del tutto, vivendo in una casa
remota circondata da campi e da boschi appena al di
fuori della Zona di Quiete. Lei afferma che anche i
bassi livelli di campi elettromagnetici generati in quel
posto influiscono negativamente sulla propria salute..
Lei usa raramente l'elettricità - il
suo frigorifero funziona grazie al gas, la luce viene da
lampade a cherosene ed una stufa a legna le fornisce la
maggior parte del calore.
Un termostato è regolato in maniera
tale da accendere dei riscaldatori elettrici se la
temperatura cade al di sotto di un livello che la
metterebbe a pericolo di ipotermia.
"E' così importante che la gente
comprenda che questa è una forma di disabilità molto
seria, che cambia la tua vita. Essa porta a morire prima
- lei afferma - non ho assolutamente alcun dubbio
riguardo a questo e penso che sia una brutta cosa il
fatto che non venga riconosciuto".
Ma persino in questa zona isolata
dell'America, l'incursione della tecnologia wireless è
incessante. E' stata dato il permesso di costruire una
torre per antenne per telefonia mobile a poche miglia
dalla sua casa, e Nichols dice che dovrà spostarsi.
"Sto diventando vecchia e realmente
non so dove andrò o cosa farò" dice. "E' davvero una
cosa che quasi mi spaventa."