Effetto serra e Co2. I negazionisti sono stati pagati dalle multinazionali



Ciao a tutti!

Qualche parola sulla questione dell'effetto serra e la Co2.

La questione - nel nostro piccolo - l'abbiamo affrontata nella città più densamente industrializzata d'Italia, con un polo produttivo che è due volte la città. A Taranto infatti abbiamo la più alta concentrazione di aziende con emissioni di Co2 (anidride carbonica).

I numeri?

10,6 milioni di tonnellate l'acciaieria Ilva e 9,5 milioni di tonnellate la centrale termoelettrica ad essa collegata. Complessivamente sono oltre 20 milioni di tonnellate di Co2.
Poco distante, a Brindisi, la centrale termoelettrica Enel emette 14,2 milioni di tonnellate di Co2.

Inoltre l'Eni a taranto sta puntando a triplicare la centrale Enipower, dotandola di nuove tecnologie che abbattono vari inquinanti, e tuttavia il potenziamento accresce le emissioni di Co2.

A chi farebbe comodo qui da noi la posizione negazionista?

Questo per dire che qui a Taranto la lotta per l'abbattimento della Co2 è visto come un attacco al potere industriale di emettere senza regole.
Quando tiriamo fuori i dati sulla Co2 rompiamo le scatole perché poniamo al centro le implicazioni della grande industria, il suo enorme impatto ambientale.

A queste industrie la posizione negazionista sulle emissioni di Co2 era estremamente funzionale. E il negazionismo è stato parte integrante della strategia di Bush, fortemente sostenuto dalle lobby delle multinazionali più impattanti; tanto che Bush non ha voluto firmare il protocollo di Kyoto.

Vale la pena dire come stanno le cose e a chi ha fatto comodo negare.

Per anni ha lavorato una lobby molto potente, la Global Climate Coalition (GCC); era l'organizzazione negazionista più attiva negli anni novanta, e agiva anche in malafede.

"A finanziare la GCC nel corso della sua attività almeno 75 grandi industrie legate in qualche modo ai combustibili fossili, tra cui: Exxon Mobil, Shell, BP, Dupont, Chrysler, Chevron, General Motors e Good Year. Solo per la campagna (dis)informativa coincidente con la negoziazione del protocollo di Kyoto, la Coalition (secondo il Los Angeles Times) avrebbe speso oltre 13 milioni di dollari", scrive Giulio Meneghello. Il resto lo si trova qui http://qualenergia.it/articoli/20090504-negazionisti-che-sapevano-di-mentire-1

Attenzione ai negazionisti...

Alessandro




Il 15/09/2011 20.23, corrado penna - fisico ha scritto:
wwf greenpeace legambiente, tutti a cianciare di riscaldamento globale

Esiste una teoria scientifica riguardo al global warming? NO E NON POTRA' MAI ESISTERE!

Non possiamo infatti fare esperimenti su più terre differenti modificando le concentrazioni di CO2.

Non possiamo, anche per quanto sopra riportato, fare esperimenti che ci permettano di discernere tra le varie cause quali siano all'origine del riscaldamento (o raffreddamento) ambientale. Forse l'uso massiccio di strumenti elettrici, antenne a micro-onde, dispositivi wireless, telefonini, riscaldatori ionosferici (HAARP e company) non riscalda il pianeta? Forse l'uso di gas per il riscaldamento domestico, l'uso di derivati del petrolio per la combustione nei motori delle auto, l'uso di energia elettrica per i condizionatori d'estate non riscaldano il pianeta? Forse i cambiamenti millenari nell'orbita terrestre, e quindi nell'irraggiamento solare ricevuto, non modificano la temperatura del pianeta?

E che dire dell'usanza di mettere sensori termometrici per "misurare la febbre della terra" in zone fittamente abitate? In quelle zonetra asfalto, cemento, riscaldamento invernale, condizionatori accesi d'estate (che consumano molti kw e che quindi riscaldano l'ambiente), motori delle auto e chi più ne ha più ne metta, SIAMO SICURI CHE LA TEMPERATURA E' SALITA A CAUSA DELL'ATTIVITA' DELL'UOMO, ma da qui ad incolpare il fantomatico effetto serra da CO2 ce ne corre.

E che dire del fatto che 1200 anni fa con molta meno CO2 in giro la Groenlandia godeva di un clima tiepido? E del fatto pochi secoli più tardi il Tamigi gelava regolarmente? Che c'entra la CO2 con fenomeni del tutto naturali che occorrono e sempre occorreranno.

Se a questo aggiungiamo il fatto che gli pseudo-ambientalisti che cianciano di riscaldamento globale si appoggiano su frodi vere e proprie? E del fatto ched le hanno persino ammesse? Vedi articolo su "La stampa" http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=258&ID_articolo=126&ID_sezione=&sezione=

L'articolo recita testualmente: "Mentre l'imminente terza eccezionale nevicata dell'anno si prepara a raffreddare ulteriormente il sempre più tiepido interesse degli inglesi per il surriscaldamento del pianeta, gli ecoscettici assestano un nuovo colpo alla credibilità degli avversari. Phil Jones, l'ex direttore della Climatic Research Unit dell'università East Anglia dimessosi a dicembre per lo scandalo delle email che mostravano come i ricercatori avessero ritoccato alcuni dati aggravandoli, ammette ora che negli ultimi quindici anni non c'è stato aumento "statisticamente rilevante" della temperatura. Vale a dire che tutti gli allarmi ambientalisti lanciati dal 1995 a oggi sarebbero, nella migliore delle ipotesi, esagerazioni."


E come non concludere ricordando che viviamo fin troppo spesso sotto una cappa di scie degli aerei che molte volte ricoprono intere nazioni? L'effetto globale delle scie di condensa è quello di riscaldare il pianeta ... sempre che le si voglia chiamare scie di condensa quelle porcherie che oscurano i nostri cieli ...

C'è qualcuno che sparge sopra la nostra testa un telone di bianche schifezze e gli pseudo-ambientalisti parlano ancora di effetto serra da CO2, siamo alla frutta!

Credere agli ambientalisti di regime di fronte ad un cielo completamente coperto di bianco delle scie degli aerei è come credere a babbo Natale quando si sono raggiunti i 18 anni di età