Re: [Nonviolenti] SI', l'ingiustizia è proprio una VIOLENZA!





On 21/04/2011 at 13.08 Movimento Nonviolento wrote:

>Intervengo per fatto personale.
>Ho lavorato molti anni nella funzione pubblica (servizi socio-sanitari e 
>amministrazione), e posso testimoniare che ci sono tantissimi "statali" 
>che -nonostante uno stipendio basso- lavorano con competenza, 
>preparazione, dedizione.
>Le generalizzazioni sono sempre sbagliate (quando si dice "nessuno..." 
>oppure "tutti..." si entra nel campo della mwenzogna).
>
>Ho sempre penato che sia sbagliato dire che siamo governati da una banda 
>di ladri mentre la società civile è fatta di persone oneste.
>Normalmente la classe dirigente è uno specchio di quel che sa esprimere 
>il popolo. E così penso che sia sbagliatissimo dire che "gli statali" 
>sono dei fannulloni e che i "cittadini volonterosi" (ma dove sono?) 
>risolverebbero i mali antichi dell'amministrazione pubblica.
>Nella società civile, come nella politica, ci sono persone oneste e ci 
>sono persone disoneste.
>
>Ad ognuno di fare qualcosa.
>
>mao valpiana





Caro Mao,

io stesso vengo da una famiglia di quattro persone di cui tre statali (un questurino, una impiegata postale ed una maestra d'asilo) e tanto tempo fa anch'io (oggi 58enne) fui una specie di parastatale, lavorando per qualche anno per una multinazionale che produceva macchine per lo smistamento postale.

So dunque bene che vi sono almeno tre tipi di statali:

- quelli che s'approfittano di tutto e tutti per fini personali e di cricca,
- quelli che cercano di tenersi fuori da tutto e tutti per quieto vivere,
- quei pochi, pochissimi, che cercano di fare del loro proprio meglio, realmente compassionevoli del prossimo.

E' precisamente a questi ultimi che ora mi rivolgo, umilmente chiedendo notino che il punto determinante non sono tanto le persone quanto il tipo di organizzazione in cui esse sono inserite. Vi sono organizzazioni che riescono a trasformare una potenzialmente brava persona in un criminale ed altre organizzazioni che hanno invece l'effetto opposto di migliorare costantemente chiunque.

Non pretendo di convincere alcuno, anche se lavoro al progetto di una società davvero democratica, quindi senza statali, da quattordici anni ed ho raccolto riflessioni, idee e testimonianze in grado di dissipare ogni dubbio. Per intenderci non pretendo di avere ragioni esprimendomi come Massimiliano sul ciglio di una porta:

>>>Scusa, ho poco tempo 

Di fatto la Funzione Pubblica fu davvero lo strumento privilegiato del fascismo per realizzare il suo regime attraverso una struttura burocratica e gerarchica concepita ad hoc. Per molti versi la presente Funzione Pubblica, quasi immutata rispetto ad allora, codifica la convinzione pre-copernicana di una Terra immobile al centro dell'Universo che impera e comanda tutto intorno a sè. Essa non può funzionare, tutto muta e scorre in natura, la vita è un flusso continuo e se questo flusso si ferma la vita muore. I quattro milioni e mezzo di vittime giudiziarie sono un esempio di quanto è in grado di produrre la struttura burocratica e gerarchica della presente P.A.

Ripeto: lungi da me il pretendere si creda a quanto dico. Ma chi è davvero compassionevole e desideroso che le cose cambino, non di poco bensì che il mondo si trasformi in quella meraviglia che può divenire, ha la grande opportunità di mettere a frutto la propria esperienza di statale per aiutare questo cambiamento a realizzarsi.

Ringrazio e saluto tutti,


Danilo D'Antonio


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