Re[2]: [ecologia] il papa ecologico







On 11/16/2010 at 10:22 AM eeeconews wrote:

>cioé: meglio soli che male accompagnati.
>ma così si ferma la storia !
>roberto falvella






Caro Roberto,

così non si ferma la storia, la si cambia.

Apprezzo molto il tuo impegno ecologico e la tua disponibilità a comunicare. Comunicare è tutto. Nella comunicazione sta il fenomeno della vita. Ed appunto per questo è bene che una buona parte di noi, qui presenti, non si concentri sul solo interesse ambientale ma spazi ad ampio raggio sulla situazione e su ciò che sta per succedere.


Proprio ampliando la visione, con Internet è oltremodo facile, ci accorgeremo che l'ambientalismo nasce come fenomeno d'Elite e si sviluppa poi popolarmente sempre però pilotata da quella stessa Elite nei vari poteri: economico, culturale ed ora pure politico e superstizioso. Rimando alla recentemente inviata sintesi "SCHIAVITU' ED AUTODETERMINAZIONE" per acquisire qualche info dalla quale partire con la propria ricerca.

Ad un certo punto della ricerca, vedrete anche voi ciò che vedo io: gli ambientalisti hanno il compito di ripulire il territorio dalle popolazioni e di ammucchiarle nei campi di concentramento urbani di modo che l'Elite, che ha sempre guidato l'ambientalismo fin dalla sua nascita tanto con fondazioni proprie quanto con elargizioni ad associazioni esterne, possa poi più agevolmente ripulire la Terra dall'umanità secondo loro in eccesso.


Perché, gentili Presenti, non prendete coscienza del vostro essere un piccolo ingranaggio chiuso in un meccanismo molto più grande di voi che non è però diretto dove voi pensate e desiderate vada?


Ieri era opportuno mettercela tutta per salvare l'ambiente informando le popolazioni dell'imponente fenomeno della crescita demografica. Gli ambientalisti non l'hanno fatto, sempre pilotati dall'Elite, perché a questa ancora occorrevano lavoratori e consumatori per sviluppare le loro ricchezze. Oggi bisogna superare i propri, i nostri limiti ed accorgerci di cosa sta succedendo e concentrarci sulla costruzione di un vero sistema democratico, cioè un sistema privo di statali con cittadini a rotazione nella gestione della cosa pubblica.

Perché s'avvicina sempre più il momento, ormai prossimo, in cui l'Elite, disponendo di robot e tecnologie evolute al punto da non poter essere più popularizzate e che le renderanno "superflue" le masse di produttori e consumatori, deciderà di compiere il grande passo della improvvisa e definitiva scomposizione della più gran parte dell'Umanità nei suoi componenti elementari: idrogeno, ossigeno, carbonio, etc.


Rimarrà solo l'Elite, mentre di gran parte dell'Umanità non resterà che il ricordo.


A questo stanno lavorando gli ambientalisti. A questo lavorano coloro che non informano le popolazioni del fenomeno demografico e dell'impossibilità della persistenza dell'autoritaria figura dello statale in una Repubblica e Democrazia.

Lasciate perdere le piccolezze, a quelle ci pensi l'Elite. Noi dedichiamoci invece a qualcosa che urge ancor più di quanto urga l'ambiente. Lasciamo l'Elite a barcamenarsi per "salvare l'ambiente". Noi cerchiamo di salvare l'Umanità.

In fin dei conti siamo Umani. O no?


Danilo D'Antonio