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Nasce il fronte benzo(a)pirene. Resoconto audizione di PeaceLink a Montecitorio
- Subject: Nasce il fronte benzo(a)pirene. Resoconto audizione di PeaceLink a Montecitorio
- From: "Alessandro Marescotti" <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Wed, 17 Nov 2010 18:46:34 +0100 (CET)
- Importance: Normal
Comunicato stampa Oggetto: PeaceLink esprime una valutazione e dell’audizione a Montecitorio sull’inquinamento da benzo(a)pirene Nasce il fronte benzo(a)pirene: cittadini, esperti e parlamentari si alleano per cambiare una norma assurda che consente di inquinare impunemente fino al 2013. Ci riferiamo ad una norma indifendibile contenuta nel decreto legislativo 155/2010, rispetto alla quale sta crescendo l’indignazione e la mobilitazione dei cittadini. Alle ore 9.30 si è tenuta l’audizione di PeaceLink presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Hanno relazionato Alessandro Marescotti (presidente PeaceLink), Lidia Giannotti (curatrice del dossier di PeaceLink sul benzo(a)pirene) e Annamaria Moschetti (pediatra). All’audizione hanno partecipato tredici deputati: Angelo Alessandri, Chiara Braga, Alessandro Bratti, Guido Dussin, Raffaella Mariani, Carmen Motta, Sergio Michele Piffari, Ermete Realacci, Renato Walter Togni, Roberto Tortoli, Sandra Zampa, Elisabetta Zamparutti, Fierfelice Zazzera. Ai deputati è stato distribuito e illustrato il “Dossier benzo(a)pirene” di PeaceLink (che si può scaricare da www.peacelink.it). Alessandro Marescotti ha proiettato alcune slides che sintetizzano le ragioni della campagna benzo(a)pirene. Ha sottolineato i rischi sanitari di questa sostanza cancerogena che in alcune città è attribuibile prevalentemente al traffico e in altre alle emissioni di alcune industrie inquinanti. Lidia Giannotti ha evidenziato i passi indietro compiuti a causa di una norma inserita nel decreto legislativo 155/2010 che è passata inosservata, con la quale è stato rimosso il “tetto massimo” di 1 nanogrammo di benzo(a)pirene per metro cubo di aria. In caso di superamento, la disciplina precedente prevedeva piani e interventi immediati da parte delle Regioni. Tutto questo in Italia era già stabilito fin dal 1999. Annamaria Moschetti ha esposto le ragioni per cui i pediatri, attraverso le loro associazioni nazionali, hanno chiesto ai parlamentari il ripristino del “tetto” per il benzo(a)pirene. Si è soffermata sul rischio di trasmissione transplacentare di questo cancerogeno, dalla madre al feto. L’audizione di PeaceLink è stata un’occasione per suscitare delle prese di posizione significative. Nei giorni scorsi infatti contro il decreto 155/2010 - che ha dato “licenza di inquinare” fino al 2013 per il benzo(a)pirene – hanno preso posizione: - la Società Chimica Italiana - la IAS (la Società Italiana Aerosol) che raggruppa scienziati ed esperti degli inquinanti aereodispersi - l’Associazione Culturale Pediatri - Federazione italiana Medici Pediatri - la Società Italiana di Pediatria - i Medici per l’Ambiente (ISDE) Anche Legambiente e CGIL avevano già espresso un giudizio negativo sul decreto legislativo 155/2010. Alle ore 16 si è tenuta una conferenza stampa nella Sala Stampa di Montecitorio in cui sono state esposte le valutazioni sull’audizione e sulle strategie da portare avanti per ottenere una modifica al decreto legislativo 155/2010. Vi ha partecipato, con una specifica relazione, anche il dott. Gianluigi De Gennaro, in rappresentanza della Società Chimica Italiana e della IAS che studia gli inquinanti dispersi nell’aria. De Gennaro ha parlato di “passo indietro” della normativa italiana con il decreto legislativo 155/2010. Nella conferenza stampa sono intervenuti l’on. Maurizio Turco e Angelo Bonelli, Presidente della Federazione Nazionale dei Verdi. Erano presenti anche gli on. Zamparutti e Zazzera. Abbiamo sottolineato il ruolo indispensabile di Altamarea, il coordinamento tarantino contro l’inquinamento, nel lanciare immediatamente l’allarme benzo(a)pirene e la “manomissione” delle norme nazionali. Valutiamo positivamente questo movimento che congiunge cittadini, esperti e i parlamentari più sensibili. Fra questi va annoverato l’impegno dell’on. Zamparutti e dell’on. Bratti che hanno presentato delle risoluzioni, nonché dell’on. Zampa - che porterà il problema nella Commissione Infanzia – e dell’on. Zazzera che ha sostenuto fin dall’inizio la campagna benzo(a)pirene di PeaceLink. I parlamentari, nonostante le incombenze legate all’esame della Legge Finanziaria, sono intervenuti esprimendo apprezzamento per i contributi forniti da PeaceLink. E’ importante battersi per il ripristino di norme più severe per combattere l’inquinamento cancerogeno da benzo(a)pirene. Con l’audizione si è creato finalmente un canale di comunicazione stabile fra mobilitazione dei cittadini e parlamentari. Adesso occorrerà far votare una risoluzione che impegni il governo a cambiare il decreto legislativo 155/2010 rendendo operativo da subito il divieto di superamento del valore di 1 nanogrammo di benzo(a)pirene a metro cubo. Inoltre la Commissione Ambiente verrà sollecitata a fare una mappa di tutte le città in cui si rischia lo “sforamento” per il benzo(a)pirene. Non tutti i cittadini di altre regioni sono informati su questo rischio sanitario. Solo una campagna nazionale, estesa e ramificata, potrà darci la forza e l’autorevolezza per cambiare questa legge scandalosa che permette agli inquinatori di violare i diritti fondamentali dei cittadini alla vita e alla salute. ASSOCIAZIONE PEACELINK Comunicato inviato da Alessandro Marescotti Presidente di PeaceLink Cell. 3471463719 www.peacelink.it --- Sostieni PeaceLink, versa un contributo sul c.c.p. 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto (TA)
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