Re: Raccolta differenziata e controlli severi, ecco la città più verde






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Ecco alla fine a cosa si riducono gli ambientalisti: continuo ed onnipresente controllo e severità.

Gli ambientalisti non rispettano manco la privacy e la proprietà privata.

Già vengono dentro le nostre case a controllarci caldaie che non necessitano di alcun controllo reale (a detta degli stessi tecnici che eseguono il lavoro e beneficiano di questo nuovo loro reddito da lobby) e se ne inventeranno sempre di più con la scusa dell'ambiente e la gratitudine del perfido sistema autoritario per assoggettarci come vogliono.

Nemmeno le forse dell'ordine possono entrare nelle case senza giustificato motivo ed un mandato, mentre gli ambientalisti già ci si sono ficcati con pieni poteri.


Mica dicono, gli ambientalisti, che prima di tutto si deve porre rimedio a:

http://il-gran-complotto-degli-statali.hyperlinker.org

e solo successivamente, con le mansioni pubbliche partecipate e non più in mano agli statali, la cittadinanza potrà acquisire quell'ampia consapevolezza che responsabilizza senza necessità di autoritarismo.


Ambientalisti: i nuovi oppressori.

Ambientalisti: l'ennesima faccia mascherata del marcio sistema imperante basato sullo statalismo, sull'assunzione a vita nei ruoli della Funzione Pubblica, nei ruoli del Bene Comune, nei ruoli della Res Publica.

Ecosciopero! Contro il cieco sordo e muto approccio ambientalista:

http://ecosciopero.hyperlinker.org


O se ne vanno gli statali e partecipiamo tutti noi cittadini a rotazione o vada in malora pure l'ambiente!

E badate che mandare affanxxxx l'ambiente non è un ignorante, immaturo ed irresponsabile gesto di rivolta.

Trattasi invece di asserire a gran voce l'urgente necessità di democratizzare realmente le nostre società prima che accada l'irreparabile.


Le società umane sono ancora delle democrazie appena abbozzate.

Le nostre Repubbliche non sono state completate, sono ancora del tutto incompiute.

A noi misere persone comuni viene lasciato credere che il sistema in cui viviamo sia una democrazia al mero scopo di farcela odiare e scegliere di tornare indietro, verso l'autoritarismo assoluto. Con il determinante apporto, ora, pure degli ambientalisti.


Gradite, nel vostro stesso interesse, prendere coscienza di quanto vi è stato tenuto nascosto fino ad ora:

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Cercate di comprendere la differenza esistente tra una REPUBBLICA ed uno STATO. Sviluppate nella vostra mente il significato di cosa sia la Collettività. E prendete infine coscienza che in una Repubblica non possono esserci degli statali.


Dopo aver ben compreso:

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il mondo sarà finalmente nelle vostre mani. Sarete più potenti voi che quelli del G8.


Oggi in Italia vi sono una marea di amministratori che pretendono di avere un nuovo approccio, un approccio basato sui valori, un approccio virtuoso. Ebbene: cogliete l'occasione della questione sorta sulla gestione dell'acqua per stabilire che essa non debba finire in mani private ma nemmeno in mano agli statali. Si tratta di un'occasione importante in grado di farci superare l'autoritario approccio ambientalista sostituendolo con un approccio realmente partecipativo e quindi democratico.

Spalancando così le porte a quel nuovo mondo che tanto si dice di desiderare.

Chi volesse percorrere questa strada avrà dal sottoscritto tutta l'attenzione al fine venga messo a punto un effettivamente buono percorso da seguire.



Danilo D'Antonio


Garanzia del reddito e società partecipata
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