Fotovoltaico, numeri al 30-11-2009. La sorpresa Sardegna.



FOTOVOLTAICO, NUMERI AL 30-11-2009

Al 30/11/2009 il contatore del sito Gse segna 541 MW per il II conto energia e 163 MW per il I C.E., il totale e' 704 MW. I dati disaggregati per regione e classi di potenza indicano alcune tendenze che potrebbero servire a sfruttare al meglio il sistema incentivante.
La potenza installata per impianti inferiori a 3 kw e' 67 MW, solo il 12% del totale. Mentre gli impianti oltre i 20 kw rappresentano ben il 60 % della potenza totale. La regione che ha maggiore potenza installata in rapporto agli abitanti e' il Trentino Alto Adige con 1 kw ogni 21 residenti. La Campania e' la maglia nera con 1 kw ogni 272 residenti. A sorpresa la regione che ha piu'impianti sotto i 3 kw in rapporto agli abitanti e' la Sardegna con un impianto ogni 836 cittadini e per quanto riguarda gli impianti inferiori a 20 kw ha costruito nel 2009 il 140%  in piu' di quelli costruiti nel 2008. La regione che ha piu' potenza in costruzioni oltre i 20 kw e' la Puglia con un totale di 75 MW.
Le regioni meridionali (Puglia esclusa,isole incluse) sono passate per impianti inferiori a 20 kw dai 15 MW del 2008 ai 25 MW del 2009, con un incremento del 66%. La diffusione e' abbastanza omogenea su tutto il territorio nazionale con alcune punte di eccellenza ma con anche con ritardi che necessitano di una attenzione particolare. Campania, Liguria e Sicilia hanno uno sviluppo limitato in una misura tale che dimostra la presenza di problemi specifici. Grave e' soprattutto il ritardo della Sicilia che e' la regione con la maggiore insolazione.
Nel complesso l' incentivazione in Italia e' stata un successo, avrebbe portato maggiori risultati se fosse stata pubblicizzata maggiormente e le risorse impiegate potrebbero rimanere constanti nel tempo se non fossero sprecati soldi pubblici per fonti dannose e superate come nucleare, carbone,rigassificatori e inceneritori.
I costi del fotovoltaico scendono velocemente e gli incrementi degli ultimi anni sono stati superiori alle previsioni. I margini di sviluppo sono enormi.
L' energia prodotta e' sempre una percentuale infinitesima del totale, un ordine di grandezza di qualche millessimo. Ma quando si considera l' energia prodotta da nuova potenza installata le percentuali salgono sorprendentemente, raggiungendo quote gia' rilevanti.

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