Il Giornaletto di Saul del 27 luglio 2009



Care, cari,  sono tornato siete contente/i?

A volte bastano due giorni per interrompere un flusso e sentire che tutto
ricomincia da capo. Soprattutto se intercorre un contatto forte in cui il
senso di presenza, dell'essere qui ed ora, tende a cancellare il "corso" del
tempo, che solitamente scorre dal passato verso il futuro, ma è così?
Secondo alcuni filosofi il tempo scorre dal futuro verso il passato, ovvero
la Presenza Cosciente Suprema, che è definita Dio, trascina il mondo creato
attirandolo dal passato verso il futuro. Ma queste sono tutte illazioni se
si considera che il tempo, come lo spazio, non è altri che il "modo"
attraverso il quale si rende possibile il gioco della vita.

Stamattina appena ripresa la routine di Calcata e mi sono ritrovato sulla
via di Canossa per andare a Calcata Nuova ho avuto una bella sorpresa...
Lungo la strada ho scorto una bella zucchetta abbandonata, l'ho
immediatamente spostata adagiandola sull'erba del ciglio e poi mi son
guardato attorno per capire se qualcuno l'avesse dimenticata o persa... Ed
in effetti lì dappresso c'era uno degli operai filippini di Paolo Portoghesi
che armeggiava con un telefonino... Con questi opeai di Portoghesi c'è
sempre qualcosa da imparare, vi ricordate la storia del germano reale col
ciuffo di qualche mese fa? Fa niente...

Avendo visto che il probabile smarritore stava nei pressi ed avendo notato
che in fondo non aveva potuto ignorare il mio gesto di porre al riparo la
zucca ho continuato il cammino lasciando la cosa al suo destino.

Al baretto, dove di solito mi sorbetto il cappuccino bollente assieme ai
pettegolezzi del paese, la signora aveva notato la mia assenza,
evidentemente, ma non mi ha fatto domande specifiche mi ha solo chiesto
"come mai oggi sei in ritardo?" ed io "sai, ieri sono stato in
pellegrinaggio a Gubbio, sulla via di san Francesco.. mi sono fatto una
lunga camminata sotto il sole in mezzo ai monti, visitando chiesette,
romitaggi ed abbazie. e stamattina ero talmente stanco che mi sono alzato un
po' più tardi del solito..." e lei "anch'io lo scorso anno sono stata ad
Assisi, sono andata con il pulmann, ho visto Santa Maria degli Angeli... e
tutto il resto, è stata una bella gita...".

Scambiateci così le nostre esperienze francescane ho continuato il giro di
Canossa, sono andato alla posta dove mi attendeva il dono inatteso di un
santo laico, un po' francescano anche lui, abitante a Rieti che in passato
faceva parte dell'Umbria ed era terra di San Francesco (ricordate il primo
presepio vivente istituito da Francesco a Greccio?), il mio benefattore si
chiama avvocato Gianfranco Paris il quale mi ha inviato un dono di cento
euro per la causa della sopravvivenza spicciola.

Poi eccomi dal tabaccaio giornalaio, appena riaperto dopo una settimana di
ferie, al bancone l'amico professore Alvaro, con il quale faccio sempre una
scambio di vedeute politico-economiche su Calcata, sul Lazio, sull'Italia e
sul Mondo. Dopo qualche convenevole scherzoso di benvenuto e qualche solita
presa in giro per la mia abitudine di andare a scroccare la recensione dei
giornali a gratis... Alvaro mi ha raccontato della sua ultima giornata di
ferie, trascorsa a Palermo. "Sono stato nella grotta di Santa Rosalia, che
si trova nella montagna del Pellegrino, a strapiombo sul mare sopra Palermo.
Un posto bellissimo, nella grotta è stato recentemente trovato un dipinto
antico che ritrae Santa Rosalia con San Francesco... dovrebbe essere
veritiero poiché in effetti San Francesco passò da quelle parti allorché si
recò a convertire gli infedeli dell'impero ottomano...".

Al ritorno da Canossa, ho ritrovato sul bordo della strada la zucchetta
gialla che nessuno aveva raccolto, attorno nenche un'anima viva, e perciò mi
sono preso quel regalo della natura fra le braccia e me ne son tornato
"ricco" a casa mia.

Fra qualche ora o minuto o giorno scriverò il resoconto del mio viaggio in
Umbria da Etain, per ora beccatevi le notizie di routine...

Sul sito del Circolo vegetariano un importante chiarimento sul tema
dell'andare oltre la fissità dell'olocausto, restando però nell'ambito della
verità storica ed umana.

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/07/27/andare-oltre-lolocausto-ma-restando-nella-verita-storica-e-nella-considerazione-umana/



Su "Altra Calcata... altro mondo" vi invito a leggere un brindisi al nulla,
di Paolo Buttiglieri" in cui si spiega come la cura palliativa per
l'alienazione sociale è peggio della malattia....

http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

Per oggi interrompo e vi saluto tutti con infinito affetto, vostro
Paolo/Saul