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FOTOVOLTAICO:UTILE UNA CAMPAGNA (O PIU' CAMPAGNE) PER IL DOPO CONTO ENERGIA.
- Subject: FOTOVOLTAICO:UTILE UNA CAMPAGNA (O PIU' CAMPAGNE) PER IL DOPO CONTO ENERGIA.
- From: marco palombo <elbano9 at yahoo.it>
- Date: Sun, 19 Apr 2009 08:58:58 +0000 (GMT)
FOTOVOLTAICO: UTILE UNA CAMPAGNA (O PIU' CAMPAGNE) PER IL DOPO CONTO ENERGIA.
Gli incentivi del 2° conto energia (2007) hanno dato in Italia una grande spinta allo sviluppo degli impianti fotovoltaici e nell' anno 2008 l' Italia e' stato il terzo paese del mondo per nuove installazioni. Questi incentivi sono limitati a 1200 MW (piu' gli impianti entrati in funzione entro 14 mesi (24 per gli enti pubblici)dal raggiungimento di tale limite) e con le medie attuali il traguardo di 1200 MW sara' toccato entro il 2011. Poi entro sei mesi dal raggiungimento di questo limite saranno "determinate le misure per il conseguimento dell' obiettivo" di 3000 MW entro il 2016. Per raggiungere questo obiettivo e' sufficiente che la nuova potenza installata nel 2008 rimanga costante ogni anno dal 2009 al 2016.
Ma negli ultimi tre anni la progressione in Italia e' stata questa:
meno di 20 MW 70 MW 330 MW
di nuove installazioni di nuove installazioni di nuove installazioni
nel 2006 nel 2007 nel 2008
La progressione nel mondo:
230 MW 738 MW 1088 MW 3800 MW
di nuove installazioni
nel 2001 nel 2004 nel 2005 nel 2007
Porsi come obiettivo che la nuova potenza installata rimanga costante dal 2008 al 2016 non e' ne' realistico ne' utile, cosi' come non era realistico
l'obiettivo (in Italia naturalmente) di 300 MW entro il 2015 fissato nel 2005
ritoccato nel 2006 a 1000 MW sempre entro il 2015
ulteriormente ritoccato nel 2007 all' attuale 3000 MW entro il 2016.
Le previsioni sottostimate non sono una prerogativa solo dell' Italia, un libro bianco della UE prevedeva in Europa 3000 MW entro il 2010 mentre si arrivera' sicuramente in quella data oltre i 10.000 MW .
MA SONO SOTTOSTIMATE LE PREVISIONI O GLI OBIETTIVI ?
Queste cifre future, siano definite previsioni od obiettivi, e' utile che non siano eccessivamente sottostimate ,com' e' successo finora, perche' cosi' concorrono a limitare l' effettivo sviluppo delle potenzialita' del fotovoltaico, scoraggiano gli investimenti necessari ad aumentare la produzione di impianti (gia' ora spesso l' offerta non e' sufficiente a soddisfare la domanda di nuovi impianti e questo concorre a tenere piu' alti i prezzi), rendono piu' realistici ( o meglio meno irrealistici) e giustificati gli enormi investimenti di soldi pubblici per nucleare,rigassificatori,inceneritori.
Gli incentivi del 2° conto energia (2007) hanno dato in Italia una grande spinta allo sviluppo degli impianti fotovoltaici e nell' anno 2008 l' Italia e' stato il terzo paese del mondo per nuove installazioni. Questi incentivi sono limitati a 1200 MW (piu' gli impianti entrati in funzione entro 14 mesi (24 per gli enti pubblici)dal raggiungimento di tale limite) e con le medie attuali il traguardo di 1200 MW sara' toccato entro il 2011. Poi entro sei mesi dal raggiungimento di questo limite saranno "determinate le misure per il conseguimento dell' obiettivo" di 3000 MW entro il 2016. Per raggiungere questo obiettivo e' sufficiente che la nuova potenza installata nel 2008 rimanga costante ogni anno dal 2009 al 2016.
Ma negli ultimi tre anni la progressione in Italia e' stata questa:
meno di 20 MW 70 MW 330 MW
di nuove installazioni di nuove installazioni di nuove installazioni
nel 2006 nel 2007 nel 2008
La progressione nel mondo:
230 MW 738 MW 1088 MW 3800 MW
di nuove installazioni
nel 2001 nel 2004 nel 2005 nel 2007
Porsi come obiettivo che la nuova potenza installata rimanga costante dal 2008 al 2016 non e' ne' realistico ne' utile, cosi' come non era realistico
l'obiettivo (in Italia naturalmente) di 300 MW entro il 2015 fissato nel 2005
ritoccato nel 2006 a 1000 MW sempre entro il 2015
ulteriormente ritoccato nel 2007 all' attuale 3000 MW entro il 2016.
Le previsioni sottostimate non sono una prerogativa solo dell' Italia, un libro bianco della UE prevedeva in Europa 3000 MW entro il 2010 mentre si arrivera' sicuramente in quella data oltre i 10.000 MW .
MA SONO SOTTOSTIMATE LE PREVISIONI O GLI OBIETTIVI ?
Queste cifre future, siano definite previsioni od obiettivi, e' utile che non siano eccessivamente sottostimate ,com' e' successo finora, perche' cosi' concorrono a limitare l' effettivo sviluppo delle potenzialita' del fotovoltaico, scoraggiano gli investimenti necessari ad aumentare la produzione di impianti (gia' ora spesso l' offerta non e' sufficiente a soddisfare la domanda di nuovi impianti e questo concorre a tenere piu' alti i prezzi), rendono piu' realistici ( o meglio meno irrealistici) e giustificati gli enormi investimenti di soldi pubblici per nucleare,rigassificatori,inceneritori.
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