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Un'altra proposta indecente: 26 luglio 2008 al Circolo VV.TT. di Calcata - Comunicato Stampa
- Subject: Un'altra proposta indecente: 26 luglio 2008 al Circolo VV.TT. di Calcata - Comunicato Stampa
- From: "circolo\.vegetariano\@libero\.it" <circolo.vegetariano at libero.it>
- Date: Wed, 23 Jul 2008 20:46:50 +0200
26 Luglio 2008 - La saga telematica del “copia-taglia-incolla” Settimo giorno prima delle Calende. Comiziale. Giochi. Appare la Canicola. Appuntamento h. 17 al Circolo vegetariano di Calcata in Via del fontanile snc. Portare carta e penna per gli appunti, poi scendiamo al fiume e lì al fresco in mezzo al verde parliamo di come rendere l’informazione da multipla a singolare. Assolutamente necessaria la prenotazione. Infatti una cosa che ho appreso in questi anni telematici è che la gente legge su internet ma non legge.. ovvero ha sentore di un qualcosa… ma non sa né dove né come né quando… si svolge. Quindi, prima di tutto, occorre sviluppare l’attenzione e la concentrazione se si vuole poi essere in grado di poter ritrasmettere. Info: 0761-587200 circolovegetariano at gmail.com ------------------------------------------- Il perché di questa saga: Comunicare.... comunicare.... Come? 26 luglio 2008, da pochi giorni il sole ha lasciato il Cancro per entrare nel Leone, ed ho pensato di lasciare una traccia del mio modo comunicativo. In questo giorno incontrerò gli amici che desiderano apprendere il metodo della divulgazione su internet, da me che non lo mai appreso…. Ecco, in effetti debbo anticipare che sono un internet-handicappato, a malapena so inviare e ricevere email, per me è più che sufficiente. Il mio amico Roberto Caivano mi disse un giorno “tu non vuoi usare internet perché fa parte del tuo personaggio…” No, non ho alcun personaggio al quale condiscendere, faccio quello che posso fare se mi viene…. In verità percepisco il pericolo della dipendenza da computer, usando questo mezzo per scrivere e comunicare si tende a chiudersi in una specie di bozzolo, un nodo mentale in cui entra solo ciò che è virtuale (quello che ti ritrovi davanti sullo schermo). Certo di tanto in tanto subentra qualcosa che ti richiama alla realtà fisica, un prurito, una commissione da svolgere, la stufa a legna da rinfocolare d’inverno e le zanzare da scacciare in estate, “le distrazioni” non mancano e mi chiedo, facendo un paragone con il passato, se anche scrivendo a penna mi sentissi così assorto da tralasciare -a volte- la realtà fisica. Sì, era così, anche scrivendo a penna, forse ancora più forte era l’assorbimento, perché non si poteva correre il rischio di perdere la frase, “quella” frase (che gira e rigira è sempre la stessa) che è “la quintessenza della comunicazione, lo sbrodolamento dell’esprimersi, l’orpello dell’allocuzione”….. Quando ti esce una frase così come puoi fermarti a comunicarla ad un solo utente, sia pur esso un amico del cuore. Non si può mandar sprecato un simile capolavoro! Il desiderio d’irradiare “quel pensiero” non è una mia invenzione, ci hanno provato già molti prima di me: poeti, guitti, romanzieri e affabulatori. Va da sé che mi venisse voglia, anche quand’ero giovanissimo e studente (e a malapena ci azzeccavo -come ora- in grammatica) di scrivere più copie dello stesso pensiero da spedire a varie persone a mo’ di lettera amichevole. Bastava cambiare qua e là una parola, un nome, ed il gioco era fatto. Potevo stare soddisfatto che quel messaggio avrebbe raggiunto e “toccato” più persone (soprattutto donne, giacché non va bene sprecare l’arte poetica per una sola). Ed ora cosa vedo? Questo stesso metodo da me adottato in gioventù, che perlomeno mi permetteva di esercitarmi in calligrafia, è esattamente il modo comunicativo di internet. Le email solitamente non son altro che un continuo riciclaggio di parole riassemblate e rispedite a tanta gente (in circolo). Alcuni sono destinatari ufficiali (A), tal altri condivisori ufficiosi (CC) ed i più, la gran massa, fruitori innocenti della protervia espressiva, sono gli innominati a cui si rimanda il messaggio di traverso, la ”exibition… velata” (CCN). “Mi vergogno (ma lo accetto) lo faccio di solito tutti giorni e forse più volte al giorno, padre mi perdoni questo peccato..?”. “Tranquillo figliolo (tanto lo facciamo tutti) ripeti tre Pater Noster, 3 Ave Maria e 3 Gloria Patri e sarai perdonato!”. Ma allora anche nella penitenza, tesa all’affrancamento, c’è ripetitività? E qui vengo al dunque…. Per confidare tanti piccoli segreti della comunicazione “virtuale” - rendendola unica- e dare delle dritte agli amici che sentono il bisogno di ritrasmettersi su internet, mi sono reso disponibile: Vi aspetto dunque alle 17 di Sabato 26 luglio 2008 Grazie per aver letto sin qui. Paolo D'Arpini www.circolovegetarianocalcata.it Ulteriori Notizie URL: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/07/14/comunicarecomunicare-come/
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