presentazione Gaia primavera 2008



Nel numero primaverile di GAIA

un dossier sul boicottaggio italiano della  fusione nucleare fredda,

una alternativa al nucleare da uranio radioattivo.

di Michele Boato*


Dall'inverno 1999-2000 esce Gaia, una rivista ecologista e nonviolenta,
totalmente priva di pubblicità (anche mascherata); è trimestrale redatto
dall'Ecoistituto del Veneto in collaborazione con altri Ecoistituti sparsi
in Piemonte, Lombardia, Emilia, Romagna e Puglia; esce all'inizio di ogni
stagione: il 21 marzo nasce il n.35 "Gaia di primavera".
In ogni numero c'è una parte di riflessione (le rubriche Idee verdi, questa
volta dedicata a Creazione ed evoluzione, e Futuro sostenibile) e una decina
di sezioni "pratiche" che vanno da Tecnologie appropriate (solare e
rinnovabili, bio-edilizia, in questo numero un lungo servizio su "chi ha
paura della fusione fredda?") a Consumi leggeri ( acqua bene comune,
decrescita) Meno rifiuti (le migliori esperienze di riuso e riciclo, i danni
di inceneritori e simili), Mobilità intelligente (in questo numero un
dossier sulle bici, le esperienze di trasporto merci via ferro e
acqua,traffico urbano, l'assurdo dilagare degli aerei e aeroporti),
Inquinamento zero (chimica di morte, elettrosmog, con le esperienze
alternative senza telefonini, interramento linee elettriche), Ecosalute
(diete anti-cancro, anti-dolore, anti-allergie, meno vaccini, parto
naturale), Natura viva (difesa degli alberi in città, delle valli dalla
devastazione delle cave, metodi di potatura leggera), Amici animali (in
questo numero un teologo fuori dal coro:"anche gli animali hanno un'anima"),
Democrazia e ambiente (referendum locali, radio impegnate, liste civiche,
sindaci e assessori contro-corrente, in questo numero un intervento di Dario
e Jacopo Fo con Franca Rame), Educazione ambientale ( esperienze didattiche
riproducibili sui temi ambientali, energetici, educazione alla pace),
Nonviolenza e solidarietà (obiezioni di coscienza, basi militari
dell'impero, guerre mascherate, in questo numero i monaci birmani e
tibetani).
Gaia viene distribuita solo per abbonamento, si riceve versando 20 euro sul
ccp 29119880 intestato a Ecoistituto del Veneto Alex Langer viale venezia 7
Mestre.
Se si aggiungono altri 5 euro si riceve anche il foglio mensile "Tera e
aqua", otto pagine di iniziative ed esperienze (venete e non solo), come la
marcia di 80 chilometri a piedi "100mila passi da Schievenin a Venezia"
organizzata il 19 e 20 gennaio scorsi dal Cai e dall'Ecoistituto del Veneto
con cventinaia di cittadini di una valle del Monte Grappa, per salvarla
dalla sua imminente distruzione ad opera di due miniere che la Regione stava
per autorizzare. Obiettivo miracolosamente raggiunto: le miniere non si
fanno più!
ulteriori notizie nel sito www.ecoistituto-italia.org
Si può ricevere gratis un numero saggio di Gaia e/o di Tera e Aqua
telefonando o inviando un fax allo 041.935666 oppure una mail a
info at ecoistituto.veneto.it
*direttore di Gaia




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Allegato Rimosso
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