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06/03 Bologna: Generazione Sostenibile, Come cambia il concetto di casa e di edilizia urbana. Edifici eco-sostenibili , giardini verticali, tetti verdi e co-housing.
- Subject: 06/03 Bologna: Generazione Sostenibile, Come cambia il concetto di casa e di edilizia urbana. Edifici eco-sostenibili , giardini verticali, tetti verdi e co-housing.
- From: Ecologisti SPA <info at ecologistispa.it>
- Date: Wed, 5 Mar 2008 09:40:09 +0100
Newsletter Di Ecologisti SPA - 4 marzo 2008 (Socialità Per Azioni di Ecologia Attiva) - www.ecologistispa.it Federazione Verdi Bologna - Via Galliera 2 Per iscriversi o cancellarsi dalla Newsletter e per avere informazioni: info at ecologistispa.it --------------------------------------------------------------------------- GENERAZIONE SOSTENIBILE Come cambia il concetto di casa e di edilizia urbana. Edifici eco-sostenibili , giardini verticali, tetti verdi e co-housing. Il 6 MARZO ore 20,30 presso la Federazione dei Verdi, Via Galliera 2 Ne parliamo con: Michele Carlini - libero professionista, esperto energetico Casa Klima Bolzano Maurizio Corrado- Scuola Sup. di Verde Pensile- (Ass.Maja Natura e Architettura) Giovanni Bazzocchi - Spin off Eugea-Progetto Giardini cittadini -Facoltà di Agraria Virginio Merola- Assessore all'Urbanistica Comune di Bologna Carlo Bottos - Presidente Verdi Bologna Introduce e modera Roberta Rendina - Federazione Verdi Bologna- Assoc. prog. E'/co-Housing Il 16 novembre l'agenzia CasaClima ha certificato il trentesimo edificio fuori dalla provincia di Bolzano. Un intero nuovo quartiere verrà costruito con tecnologie ancora più moderne in grado di far risparmiare ai suoi abitanti il 70% di energia in meno. È stata certificata e consegnata la targhetta CasaClima Classe A al sindaco di Montelupo Fiorentino, per la prima scuola elementare Casa Clima in Toscana. E Bologna??? Al varo del Comune il Regolamento Edilizio, pensiamo che sia giunta l'ora che contenga strumenti di pianificazione edilizia moderni e compatibili con l'ambiente e il diritto alla salute dei cittadini. La cittadinanza è invitata www.verdibologna.it Federazione dei verdi per la Pace Via Galliea 2 - Bologna Tel/Fax 051267903 --------------------------------------------------------------------------- Ram Hotel. Esposizione di disegni e fumetti dell'autrice tedesca Marijpol. Sabato 8 marzo ore 18,30 RamHotel con la collaborazione dell'Istituto di Cultura Germanica Goethe-Zentrum di Bologna in occasione del festival internazionale di fumetto BilBOlbul, presenta un'esposizione di disegni e fumetti dell'autrice tedesca Marijpol. Dopo il successo dell'esposizione di Arne Bellstorf durante la scorsa edizione di BilBOlbul 2007 anche quest'anno lo spazio RamHotel accoglie i lavori di un artista di Amburgo, che comincia a emergere nella scena internazionale del fumetto. In occasione della mostra è stato prodotto da Ramhotel un catalogo che raccoglie una selezione di suoi disegni e illustrazioni, preceduta da un introduzione di Edo Chieregato. "In Marijpol il centro di tutto è il fantastico. Mondo rovesciato del caso e delle coincidenze fatali. Luogo scenico dello stupore e del turbamento. Nicchia per i fantasmi interiori. Ma è un fantastico ambiguo. (...) C'è in Marijpol coerenza dell'insolito, come in Bosch. È un esperienza al limite in cui l'eccesso è spesso la norma. Ma quello che può sembrare razionalizzazione, semmai è empatia, è calore, è il cuore." Marijpol nasce a Berlino nel 1982. Vive e studia ad Amburgo, dove, dopo aver frequentato fino al 2006 il corso di Comunicazione Visiva all'Accademia di Belle Arti, segue presso l'Università delle Arti Applicate il corso di Illustrazione. Con la sua opera, che eredita la lezione di maestri come Anke Feuchtenberger e Francesca Ghermandi, e contemporaneamente la rielabora con uno stile assolutamente originale, si sta facendo conoscere nel panorama indipendente e delle riviste internazionali, quali "Panik Elektro", "Orang" e la webzine Electrocomics.com. http://www.ramhotel.com http://www.bilbolbul.net --------------------------------------------------------------------------- NON FERMATE LA DECRESCITA! INTERVISTA A SERGE LATOUCHE Sunday 02 March 2008 Serge Latouche è l'intellettuale francese che ha teorizzato, con intento provocatorio, il concetto di "decrescita". Greenplanet lo incontra a Pordenone, all'annuale corso di geopolitica organizzato dall'associazione di studi storici Historia. Serge Latouche interverrà al prossimo Congresso mondiale Ifoam di Modena. "La rivoluzione che auspichiamo è innanzitutto culturale e quindi infinitamente più difficile da realizzarsi delle rivoluzioni politiche. Siamo profondamente tossicodipendenti dalla società della crescita, ha spiegato durante l'incontro, e l'educazione di cui abbiamo bisogno assomiglia sempre più a una cura di disintossicazione, a una vera e propria terapia. L'utopia concreta della decrescita è il progetto di costruire una società autonoma capace di superare le aporie della modernità. Così Ilich proponeva in alternativa quella che ha chiamato 'società conviviale'. Una società che conosce un'autolimitazione ed è fondata su un 'tecnodigiuno', una pratica che prevede la riduzione del ruolo del mercato, della divisione del lavoro, dell'onnipresenza dell'economia." Professore, a che punto è la decrescita? Quali effetti sta producendo il dibattito del quale lei è l'interprete più conosciuto? Il progetto è molto recente nella forma attuale. Si è diffuso molto velocemente nello spazio di tre, quattro anni in Francia, Italia e Germania. Oggi comincia a essere discusso anche in Spagna. Allo stesso tempo abbiamo scoperto che altri progetti, che forse non corrispondono alla decrescita, anche perché la parola non è traducibile, ma che si configurano come progetti di uscita dalla società della crescita, sono stati messi in moto per esempio in Inghilterra, negli Stati Uniti, in Canada e in altri paesi. La decrescita, a livello della politica ufficiale, al momento è oggetto di curiosità. Sono stati infatti invitato a parlarne in sede parlamentare. Possiamo affermare che è già un bel successo. Non dobbiamo vergognarci nel riconoscere che è un progetto retrogrado, nel senso che quando si è imboccata una via senza uscita, si deve per forza arretrare. Inoltre, ha spiegato, quando si arretra chi è dietro si ritrova davanti. Potremmo con un gioco di parole affermare che i retrogradi saranno i nuovi progressisti. Ma non si tratta di immaginare una diversa mondializzazione, una diversa globalizzazione, una diversa mercificazione, semplicemente di segno opposto a quelle attuali. Né di tornare, come dicono i giornalisti all'età della pietra. Non avrebbe senso. Noi dobbiamo cercare di demercificare, di deglobalizzare, di demondializzare. Inventare un diverso futuro che non è una semplice inversione di marcia sulla stessa strada, ma abbandonare una strada sbagliata, individuando una nuova e diversa direzione. È sbagliato, e credo impossibile, tornare semplicemente indietro. Quello che abbiamo di fronte è il compito di inventare un altro futuro. Quali saranno le difficoltà che si incontreranno nella realizzazione del progetto? Ah! Le difficoltà sono gigantesche perché c'è il potere degli interessi economici, delle imprese trasnazionali. Per esempio, ho parlato del problema della moria delle api in relazione alle lobby dei produttori dei pesticidi e delle sementi, che rappresentano un potere enorme. Non dimentichiamo i politici che sono al loro servizio. Poi vanno considerati tutti i cittadini e gli agricoltori che sono tossicodipendenti del sistema. Siamo in una battaglia di titani! Allo stesso tempo incombono minacce enormi sul pianeta. E ci sono forti contraddizioni. Prendo ad esempio Al Gore, fa una bella propaganda in difesa del pianeta ma è contemporaneamente un miliardario. La distanza fra la sua diagnosi e i rimedi che propone è enorme. E siamo tutti così, siamo tutti più o meno schizofrenici. Quale senso assumono alcune pratiche quotidiane di consumo nella prospettiva della decrescita? Pensiamo ad esempio alla scelta dell'alimentazione biologica e biodinamica oppure alla costituzione di gruppi di acquisto solidale. Se tutti scegliessero l'alimentazione biologica, allora l'agricoltura produttivista, sviluppata con concimi chimici e pesticidi, non esisterebbe più. Ma non credo molto in una visione ideale come questa. Infatti ora vediamo che la stessa agricoltura biologica è recuperata e strumentalizzata anche dai supermercati. Ma ha un ruolo importante per mostrare la strada. Occorre avere sempre un obiettivo molto più ambizioso a livello simbolico, come esempio. Tutte queste iniziative, a mio avviso, non devono essere sminuite. È vero che sono piccole cose ma sempre molto importanti. I momenti di crisi economica come quella che si profila in questo momento, o pensiamo anche a crisi molto gravi come quella argentina, possono giocare un ruolo nel processo di uscita dalla società della crescita? Sicuramente. Oggi la principale speranza è che nei momenti di difficoltà e crisi i cittadini siano spinti a fare scelte diverse. È possibile che le persone, trovandosi in condizioni di maggiore povertà reale, si sentano invece spinti nel senso opposto? Sì, certo. Di fronte a una catastrofe, la reazione può essere assumere due direzioni contrarie. Per esempio, in occasione del gran caldo dell'estate 2003, ci si può rendere conto della necessità di modificare i consumi energetici e attivarsi contro i cambiamenti climatici, oppure andare a comprare un condizionatore! Fiorenzo Fantuz www.greenplanet.net --------------------------------------------------------------------------- Basta con gli animali Le tre più importanti agenzie statunitensi, annunciano l'intesa per la riduzione progressiva dei test sulle cavie e l'impulso della tossicologia cellulare Stop alle sperimentazioni tossicologiche sugli animali. Il 15 febbraio scorso, al congresso dell'American Association for the Advancement of Science (Aaas), le tre più importanti agenzie governative - il National Institutes of Environmental Health Sciences (Niehs), il National Human Genome Research Institute (Nhgri) e l'Environmental Protection Agency (Epa) - hanno annunciato un impegno comune a favore della tossicogenomica, la tossicologia basata sull'osservazione in vitro delle reazioni delle cellule alle molecole. L'intenzione è promuovere - in una strategia di medio/lungo termine - una progressiva riduzione dei test effettuati sulle cavie, ritenuti troppo lunghi da condurre ed eccessivamente dispendiosi. Le linee guida del protocollo sono state illustrate in un recente articolo su Science. "Da sempre le verifiche di tossicità sono realizzate attraverso l'iniezione delle sostanze chimiche su animali, l'osservazione dei loro tessuti al microscopio e la verifica della manifestazione di eventuali patologie", ha detto Francis Collins, direttore del Nhgri. "Questo approccio, pur avendo dato in passato risultati importanti, è tuttavia eccessivamente oneroso in termini di tempo e denaro e comporta l'utilizzo di un numero troppo alto di cavie. Senza contare, comunque, che non si può mai avere la certezza precisa degli effetti di una sostanza chimica sugli uomini". Secondo le tre agenzie questa strategia potrà determinare una rivoluzione nelle modalità di ricerca. "Invece di basarci su una singola cavia come unico oggetto di analisi, si studieranno le alterazioni del materiale genetico cellulare dopo avere applicato un composto, a concentrazioni e per durate di tempo variabili, su ogni tipo di cellule: da quelle renali, alle epatiche, dalle pancreatiche, alle cerebrali", continua Collins. Questo metodo - grazie al suo alto livello di automazione e rapidità - permetterà di ridurre considerevolmente i costi. Si prevede, infatti, che in una prima fase del programma, articolata in cinque anni, utilizzando le modalità di screening ad alta velocità sviluppate nel corso del progetto sul genoma umano, si potranno realizzare oltre 10mila test al giorno su cellule e molecole (invece dei 10-100 l'anno permessi oggi basandosi sui roditori). "Ciò non toglie, tuttavia, che ci vorrà ancora molto prima che si possa arrivare a porre fine alle sperimentazioni sugli animali", conclude Collins. Da tempo la scienza e la politica si stanno interrogando su come limitare il ricorso ai test su cavie nelle industrie chimiche, cosmetiche e farmaceutiche. Sul fronte comunitario la direttiva europea emanata nel 1986 sulla protezione degli animali utilizzati nella sperimentazione e per altri fini scientifici ha dato un impulso importante - sia sul piano operativo che normativo - non solo allo sviluppo di metodologie alternative, ma anche alle modifiche di metodi già esistenti e all'introduzione di nuovi criteri nelle linee guida internazionali (Le alternative possibili). In particolare l'input di Bruxelles è stato importante proprio in relazione alla tossicologia, l'ultima tra le discipline biomediche (anche a causa della mentalità conservatrice del relativo ambiente accademico) ad adottare approcci innovativi sia nei modelli di studio che nelle tecnologie adottate (La questione della sperimentazione animale). L'attenzione agli approcci cellulari e molecolari, infatti, è stata posta solo a partire gli anni Ottanta-Novanta, e questo non solo a causa della standardizzazione, della riproducibilità e della significatività statistica dei risultati, ma anche per i minori costi e la tempistica assai più breve di lavoro. In questo contesto, tuttavia, non sono mancati gli attacchi degli ecologisti, che hanno denunciato politiche dall'andamento contraddittorio e dai risultati meno efficaci rispetto alle intenzioni di programma. Come la direttiva Rech, per esempio, il sistema di registrazione, valutazione e autorizzazione delle sostanze chimiche adottata dalla Commissione europea esecutiva nell'ottobre 2003 e che prevede l'obbligo di registrazione per tutti i composti (anche quelli usati da decenni) prodotti o importati in quantità maggiori a una tonnellata l'anno (Reach al bivio). Dopo anni di dibattito - che hanno visto i reiterati tentativi di affossamento da parte del fronte industriale - il testo adottato alla fine è stato segnato da forti modifiche rispetto a quello originario, suscitando le proteste delle associazioni ambientaliste che lo hanno valutato come un accordo al ribasso rispetto alle sue finalità originarie. (Reach, è accordo al ribasso). Stop and go che non arrestano, tuttavia, un processo di cambiamento che sembra ormai tracciato, anche perché sostenuto dallo scetticismo sempre più diffuso di molti ricercatori nei confronti degli esperimenti sugli animali. L'obiezione generale è stata espressa da Claude Reiss, tossicologo molecolare che ha lavorato per anni al Consiglio nazionale per la ricerca francese (di cui è stato direttore di ricerca), secondo il quale una specie esposta a un agente chimico, reagendo in un modo specifico che è frutto del suo patrimonio genetico, non può essere ritenuta un modello affidabile nei confronti di un'altra specie (Topo non mi fido di te). Evidenza che spinge sempre più scienziati a bollare i test sulle cavie non solo come cruenti, ma anche come antieconomici e poco affidabili. In questo contesto, dunque, anche la tossicogenomica non sembra ormai la sola strada da percorrere e, affianco ad essa, cominciano a diversificarsi nuovi percorsi di ricerca. Tra ultime sperimentazioni alternative prodotte dalla scienza si segnalano, così, biochip in grado di rivelare la tossicità dei composti su vari organi del corpo umano (Biochip anti-cavia) e dei gel speciali capaci di simulare il sistema vascolare su scala cellulare (Il gel che fa crescere i tessuti). Luca Saitta www.promiseland.it -www.galileonet.it --------------------------------------------------------------------------- Fare in casa saponi, creme, unguenti e lozioni con ingredienti naturali. Una nuova iniziativa di Ecologisti SPA. Sabato 15 marzo 2008, dalle 9 alle 19.30, una giornata insieme per imparare ad autoprodurre! Il laboratorio tenuto da Lucilla Borio ci servirà per imparare a realizzare da soli con poca spesa e ingredienti sani quello che ci occorre per la cura della persona senza rinunciare all'efficacia e al piacere di prodotti gradevoli, senza ricorrere a pericolosi additivi chimici e senza inquinare l' ambiente con i residui. Scarica e invia la scheda di iscrizione. Una giornata con noi per imparare ad autoprodurre! Ecologisti SPA - Circolo tematico dei Verdi Bologna presenta: Ecologia, etica, economia. Ovvero come imparare a realizzare da soli con poca spesa e ingredienti sani quello che ci occorre per la cura della persona senza rinunciare all'efficacia e al piacere di prodotti gradevoli, senza ricorrere a pericolosi additivi chimici e senza inquinare l' ambiente con i residui.Programma della giornata: Sabato 15 marzo 2008 - Sede del seminario: Bologna, Via Ranzani Le tre E: ecologia, etica ed economia, applicate alle proprie abitudini quotidianeBreve introduzione generale all' autoproduzione domestica di saponi, creme ed altri prodotti per l'igiene personale . Come imparare a leggere le etichette dei prodotti in commercio. Analisi degli ingredienti e dei costi "nascosti" che paghiamo ogni volta che acquistiamo un cosmetico. Preparazione pratica del sapone con due tipi di formulazione. Preparare cosmetici sani e naturali per tutta la famiglia La cosmesi domestica: i principi di base. Quali sono gli ingredienti più adatti e dove reperirli, le modalità di preparazione e di conservazione. La strumentazione necessaria. Differenti ingredienti per differenti azioni.Programma * 9.00/11.00 Apertura, benvenuto, brevi presentazioni. Inizio preparazione del tonico-dopobarba.Gli ingredienti utilizzati: cenni su proprietà degli oli e degli altri ingredienti di saponi e creme. Breve introduzione al sapone e spiegazione del metodo a freddo * 11.00 /11.15 Pausa * 11.15 /13.00 Attrezzature e procedure per la preparazione del sapone. Preparazione di due tipi di sapone * 13.00/14.30 Pranzo * 14.30/16.30 Introduzione alle creme, attrezzature e procedure. Preparazione della pomata (lucidalabbra). * 16.30/16.45 Pausa * 16.45 /19.30 Preparazione della crema mani e fine preparazione del tonico-dopobarba. Esame dei due saponi prodotti ed eventuale taglio, spiegazioni e commenti. Commenti finali, valutazioni e chiusura del corso Quota di partecipazione La quota di partecipazione al seminario è di 90 euro comprensivi di materiali e contenitori per ogni partecipante che al termine del corso porteranno a casa i prodotti da loro stessi confezionati. Il numero di posti è limitato ed è obbligatorio pre-iscriversi. Orario delle lezioni e informazioni utili Sabato: ore 9,00 - 13,00 e 14-19,30 E' necessario portarsi un grembiule con pettorina, un paio di guanti di gomma robusta aderenti che proteggano fino all'avambraccio (tipo quelli gialli o arancioni che si usano per i lavori di casa), degli occhialini di plastica protettivi per gli occhi. Per prenotarsi Per iscriversi a questo laboratorio compilare la scheda di iscrizione sottostante e inviarla al più presto per e-mail scrivendoci all'indirizzo info at ecologistispa.it Ecologisti SPA Socialità Per Azioni di Ecologia Attiva Federazione Verdi Bologna - Via Galliera 2 - Bologna Sara 3394034136 Scheda di iscrizione laboratorio saponi Vi risponderemo confermando la disponibilità di posto per voi e le modalità per versare la quota di partecipazione. Cognome nome.................................................................................................. Indirizzo .................................................................................................................. Località ......................................................................................... Prov............... telefono fisso ................................... cellulare.................................................. email ....................................................................................... Desidero partecipare al Laboratorio con Lucilla Borio del Sabato 15 marzo 2008 --------------------------------------------------------------------------- Il caso negli Stati Uniti La carne diventa nociva se la mucca è maltrattata Dopo il video choc negli Usa ritirata la carne dei bovini seviziati: è dannosa per l'uomo 65mila tonnellate di carne ritirata dal mercato degli Stati Uniti perché potenzialmente dannose per i consumatori e provenienti da bovini maltrattati, torturati e probabilmente malati Tutta la stampa americana, e mondiale, scrive del più colossale ritiro di carni destinate all'uso alimentare umano, effettuato dalla società californiana Chino Hallmark/Westland Meat Packing, su pressione delle autorità. Ma quello che ha destato enorme scalpore è la motivazione di questo "richiamo" che ha interessato 65 mila tonnellate di carni crude o congelate in commercio dall'1 febbraio 2006, molte delle quali distribuite in mense scolastiche, case di cura, ospizi per anziani e catene di fast food, dove si producono milioni di hot dog e hamburger. Dal Los Angeles Times al Chicago Tribune, in prima pagina, si legge di questo, che è il più grande allarme collegato alla commercializzazione di carni, avvenuto negli Stati Uniti. Nessun batterio killer, nessun virus, nessun prione sospetto di causare la sindrome della "mucca pazza ", ma qualcosa che mette ancora di più i brividi e costringe a una seria riflessione sul modo in cui stiamo allevando e macellando ciò che poi finirà sulle nostre tavole (vegetariani esclusi). Il tutto parte da un video che la Humane Society americana ha recapitato ad alcuni network, in cui si documentano le sevizie inflitte ai bovini nel macello di Chino. Immagini shockanti che mostrano vacche, costrette a camminare mediante potenti scosse elettriche, che, dopo alcuni passi, crollano violentemente a terra collassate, mentre altre ancora vengono percosse con inaudita violenza dagli operatori. Il ministero dell'Agricoltura americano, dopo avere effettuato diverse ispezioni, ha ritenuto che, per quanto il rischio sia remoto, le violenze e gli stress subìti ripetutamente dagli animali possano rendere le carni dannose per l'uo mo. Secondo il Los Angeles Times la Humane Society accusa il mattatoio di Chino di avere macellato anche quattro di quelle che sono chiamate "vacche a terra", le cui carni non possono essere esitate sul mercato umano, a meno che il veterinario non escluda tassativamente la possibile presenza della famosa sindrome nota come " mucca pazza", i cui sintomi possono essere confusi con quelli di un animale caduto a terra per fratture, gravi ferite o altre malattie neurologiche. Tonnellate di queste carni congelate, sui mercati dal 2006, sono state già in parte consumate e non vi è alcuna evidenza, fino ad oggi, di danni per gli esseri umani. Tuttavia è altrettanto noto, da tutti gli studi del settore, che animali sottoposti a violenze e stress ripetuti, come accade da noi quotidianamente con i trasporti dalla Spagna e dall'Est Europa di vari animali (specialmente cavalli) va a tutto detrimento della qualità delle carni, in quanto gli elevati tassi di ormoni immessi dall'organismo stressato (cortisolo, adrenalina ecc.) inducono, in esse, profonde alterazioni che ne pregiudicano la qualità e oggi, a parere delle autorità americane, anche la salubrità. Qualcuno si è spinto addirittura a supporre che i violenti maltrattamenti possano facilitare la comparsa della encefalite spongiforme (mucca pazza). Steve Mendell, presidente della Hallmark Meat Packing ha declinato qualsiasi dichiarazione se non quella di "avere visionato con orrore" il video. Per il momento il mattatoio ha sospeso il lavoro. Oscar Grazioli Fonte : Libero - www.promiseland.it --------------------------------------------------------------------------- FARMACI PER BIMBI CON ADDITIVI CHE ACCENDONO IPERATTIVITA' Quattro farmaci per bimbi su dieci contengono additivi che accendono comportamenti iperattivi. Tra questi, sciroppi antitosse, antidolorifici e antibiotici, 'dopati' con un massiccio cocktail di additivi artificiali usati come coloranti o conservanti. A lanciare l'allarme è uno studio dell'associazione consumatori britannica Food Commission, che ha passato sotto la lente di ingrandimento 70 farmaci tra Otc e medicinali per cui è richiesta la prescrizione medica. Dalla relazione pubblicata, emerge che 28 dei prodotti analizzati contengono almeno uno dei sette additivi alimentari che la Southampton University ha inchiodato sul banco degli imputati per il 'link' con comportamenti iperattivi nei bambini. Le sostanze chimiche sotto accusa sono state 'stanate' in 17 dei 37 prodotti a base di paracetamolo. Erano contenute anche in due degli 11 prodotti con ibuprofene e in quattro dei nove sciroppi per la gola. Tra gli antibiotici, tre dei cinque prodotti a base di amoxicillina e due delle otto formulazioni con eritromicina contenevano le sostanze incriminate. Alcuni dei farmaci analizzati erano autorizzati anche per bimbi sotto i tre anni. "Molti genitori - commenta Anna Glayzer della Food Commission - non desiderano far ingerire ai loro figli inutili additivi alimentari, ma con gli ingredienti nascosti dentro le confezioni dei farmaci è quasi impossibile scegliere. Chiediamo ai produttori di mettere un cartellino rosso all'uso di inutili coloranti". L'associazione Gb ha pubblicato un elenco di prodotti che contengono additivi 'sospetti' sul suo sito web www.actiononadditives.com www.greenplanet.net ---------------------------------------------------------------------- POI LA GALLINA LIBERA. Sabato 8 e domenica 9 marzo saremo presenti in oltre 350 piazze con una iniziativa di sensibilizzazione per dire basta alle gabbie di batteria per le galline ovaiole. Sono più di 400 milioni solo in Europa le galline rinchiuse in gabbie più piccole di un foglio A4. Nessuna possibilità di muoversi, di soddisfare i bisogni più elementari, come aprire le ali o razzolare. Le alternative esistono. Per sapere tutto sui metodi di allevamento per la produzione delle uova: Campagna ovaiole Le nostre scelte come consumatori possono determinare il cambiamento. Anche tu puoi scegliere di non essere complice. Anche tu puoi sostenere le nostre azioni: firma la petizione (on line a partire da sabato 8 marzo) e scegli l'uovo di Pasqua equo e solidale della LAV. Lo troverai ai nostri tavoli. Vuoi conoscere la lista dei tavoli a Bologna? http://www.infolav.org/iniziativeincorso/listapiazze/piazzeemilia-romagna/index.htm Puoi aiutarci in tanti altri modi Puoi darci una mano diffondendo il messaggio ai tutti quelli che conosci, oppure ospitando un banner di questa campagna. Aiutaci con una donazione. Anche un piccolo contributo può fare la differenza! Puoi scegliere di Donare on line il modo più semplice e veloce. Oppure puoi scegliere tre le altre modalità di versamento. Per scoprire quali visita il sito http://www.infolav.org/iniziativeincorso/introduzione/ L'8 e 9 marzo scendi in piazza con la LAV. Insieme restituiremo la terra alle galline allevate in gabbia. ---------------------------------------------------------------------- Collaboratori volontari cercasi! Ecologisti SPA cerca mediattivisti e comunicatori! Abbiamo molti progetti per il 2008, e speriamo di aumentare cervelli e braccia! Se vuoi darci una mano anche solo virtuale contattaci al più presto! Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo! (Gandhi) _______________________________________________ Newsletter di Ecologisti Spa - http://www.ecologistispa.it Per cancellarsi manda una mail qui: info at ecologistispa.it
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